Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Gasperini ha avuto un colloquio privato con Dovbyk”
Ugo Trani (Tele Radio Stereo - 92.7): "Roma-Torino è una partita molto delicata. Mi risulta che Gasperini sia sereno, il mercato è chiuso e ha capito con chi deve lavorare perché è lui a metterci la faccia. Però è preoccupato perché gli sono arrivati i Nazionali un po' acciaccati, tutti si allenano ma non sono al top. Forse Wesley potrebbe giocare, anche se danno tutti Rensch perché il brasiliano ha fatto il viaggio più lungo. L'altro ballottaggio è Hermoso-Celik, secondo me però è ancora avanti lo spagnolo. Gasperini ha avuto più di un colloquio privato con Dovbyk: gli ha detto che ora si deve concentrare solo sulla Roma perché non può essere questo, gli ha ricordato che il mercato è finito e quello che gli hanno detto i procuratori non vale più. La reazione di Dovbyk? L'ha guardato con gli occhi spalancati, secondo me ha avuto anche un po' di paura per come glielo ha detto con serietà".
Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104.5): "L'insidia sarebbe sottovalutare il Torino, ma è un'insidia teorica visto che non credo che la Roma possa fare questo errore. Il Torino più autentico è stato quello contro la Fiorentina e non certamente quello di San Siro contro l'Inter. Dopo la sosta c'è sempre qualcosa di imperscrutabile. L'orario è particolare, fastidioso un po' per tutti. Per me partirà Dybala dal 1', l'unico dubbio che mi resta è Wesley-Rensch. Hermoso a destra non mi sta stupendo, per come ha lavorato e per le investiture anche dialettiche di Gasperini".
Fernando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Il calendario ha dato l'opportunità a Roma e Lazio di non avere partite difficilissime all'inizio. La Roma ne ha approfittato, la Lazio ha steccato. Ora arriva il Torino, che non ha cominciato benissimo e mi sembra un cantiere aperto. Gasperini ha più possibilità con i giocatori nuovi. Per lavorare meglio, con più serenità, contano anche i risultati: i sei punti sono importanti, vediamo se comincia a esserci anche un'evoluzione a livello di gioco. Koné è lo specchio dei tempi: un giocatore normale, buono ma normale. In mezzo al campo la Roma è un'ottima squadra, per me Pellegrini è un gran bel giocatore e Gasperini ci può lavorare sopra".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Non avrei speso quei soldi per Wesley, ma se lo hanno fatto vuol dire che pensano di poterlo migliorare. La Roma non è ancora al livello che vorrebbe essere, non ha ancora la forza e la capacità di interpretare questo tipo di calcio. Non concede quasi niente e ha sfruttato anche gli errori degli altri. Ha imboccato una strada. Dybala è uno di quelli in grado di risolvere la partita, Soulé sta crescendo molto. Aspettiamo Ferguson e Dovbyk. Contro il Torino è la classica gara-trappola. Mi aspetto che Baroni possa presentare un Torino pericoloso. La Roma ogni pronti-via di mercato compra un francese che dopo due mesi ti ritrovi in panchina con un costo esagerato".
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