‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “A livello comunicativo Fonseca è solo, la società manca”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Tele Radio Stereo – 92,7): "Quando la Roma trova avversari con qualità simili o superiori va in difficoltà. E' un limite della squadra, che può essere risolto o con la rosa o con il mercato. Zaniolo sta mancando, soprattutto la sua tecnica e la sua fisicità. E' normale prendersela con l'allenatore in situazioni del genere, la stampa generalmente è un po' vigliacca. Manca un po' la voce della società, Fonseca è solo a parare i colpi che arrivano".

Federico Nisii (Tele Radio Stereo – 92,7): "Al momento quella di Zaniolo è un'assenza lancinante per la Roma"

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “E’ dallo scorso anno che la Roma non dura più di un tempo: il problema è nella preparazione atletica della squadra. Non capisco perché Fonseca parli sempre di un calendario avverso alla Roma: ha fatto un ampio turnover in Europa League, perché ha preso 4 gol a Napoli? Con un altro allenatore la Roma sarebbe più in alto in classifica: non è cambiato nulla dallo scorso anno”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma contro l’Atalanta ha dimostrato nuovamente le difficoltà che Fonseca incontra contro Gasperini. La Roma contro le grandi ha preso 13 gol in 4 partite: le responsabilità sono di Fonseca e dell’organico, ma come si fa a non riuscire mai a cambiare la partita con i cambi e a non battere mai squadre di livello superiore?”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Quasi tutti i giocatori dell’Atalanta sono superiori a quelli della Roma: in questo momento, ad esempio, Zapata batte Dzeko 6 a 0. Nell’euforia di qualche vittoria si è pensato che la Roma fosse più forte dell’Atalanta, ma non è così”. 

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Perdere le partite subendo 4 gol non dovrebbe capitare, è un’umiliazione”. 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Credo sia giusto ricordare che Di Francesco è l’allenatore che ha portato la Roma in semifinale di Champions: è stato molto male per come è finita la sua avventura in giallorosso”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo -92,7): "Con Fonseca si rischia di perdere l'oggettività, ormai non si analizza quello che fanno gli allenatori ma si creano i partiti. La difesa a tre? La Roma ha giocato le migliori partite con il 3-4-2-1. Per quanto riguarda i big match, innanzitutto ci si deve chiedere se la Roma è una big. Per lo sponsor tecnico si potrebbe passare dai 5 milioni di Nike ai 3,5 di New Balance. Questa differenza può essere spiegata con le interazioni social dei tifosi: nel calcio di oggi, se la Juventus ha 71 milioni di interazioni e la Roma 4,5, è normale che i bianconeri prendano 50 milioni con gli sponsor e la Roma 3,5".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma con le piccole vince facilmente, mi aspetto una reazione come quella dopo il Napoli. Il Cagliari non se la passa bene, non è in un buon momento. La Roma deve tornare assolutamente a vincere”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Contro il Cagliari mi aspetto una vittoria senza troppe complicazioni e che la Roma ricominci alla grande, anche se Di Francesco pagherebbe per fare bella figura”

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma sta facendo un buon campionato, gioca male e perde con le grandi. Se fa la sua partita può vincere con il Cagliari. Che si dia tutta questa colpa a Fonseca per aver fatto giocare Pedro è eccessivo. Non penso che con Villar avresti evitato di perdere, se io ho Pedro lo faccio giocare”.

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Ci sono partite in cui la Roma è pigra, stanca e non c'è in campo. Il secondo tempo di Bergamo è stato disarmante. Attenzione alla partita contro il Cagliari di Di Francesco. Secondo me finisce in pareggio”.