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‘RADIO PENSIERI’, ASPRI: “Pellegrini vuole restare, ma sta chiedendo ossigeno”

‘RADIO PENSIERI’, ASPRI: “Pellegrini vuole restare, ma sta chiedendo ossigeno” - immagine 1
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Ranieri fa un distinguo tra momento atletico e momento fisico. Sa che la Roma sta bene atleticamente ma è stanca per una serie di componenti, anche mentali visto la lunga rincorsa. E con tutti questi scontri diretti mi sarei sentito preso in giro se avesse invece detto il contrario sulla Champions. Il mandato dei Friedkin di piena autorità dirigenziale si è trasformato in ‘consulente’. È un’importanza derubricata. L’efficacia decisionale cambia. Dovbyk lo terrei perché ha dato il 50% del suo potenziale e ha fatto una stagione sufficiente. Ancelotti? Non è la mia prima scelta, per il momento della carriera e per quello che troverebbe a Trigoria. Nell'uovo di Pasqua vorrei trovare Allegri".

Fabrizio Aspri (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Io adoro Ranieri ma è molto furbetto. Dall’inizio ha fatto qualche passetto indietro, nel vendere la mercanzia che c’è a Trigoria. Con l’educazione e intelligenza, i modi giusti, di chi si è reso conto che le cose non stavano come lui aveva inizialmente sbandierato. Ci ha presentato il mondo di Quark, quelle alchimie non c’erano, lui doveva risollevarci e ora sta tornando a farci sentire più ‘umani’. Ultimamente lo vedo anche più distaccato, della serie ‘boh, vediamo…’ Qualcosa forse è accaduto. L’atteggiamento di Dan Friedkin, da ‘a casa mia comando io’, magari è risultato un po’ troppo prepotente per lui. Ma se tu ami la Roma, il percorso deve continuare. Pellegrini? Meriterebbe di giocare, perché è il momento di basso della sua carriera. So che lui vuole fortemente restare, Ranieri credo voglia dargliele queste chances. Pellegrini sta chiedendo ‘ossigeno’. Dovbyk lo terrei perché a meno, di quei livelli, non trovi niente".

Ugo Trani (Te La Do Io Tokyo - Teleradiostereo 92.7): "Ranieri ha confermato quello che dico da diversi mesi, prendendomi anche parecchie critiche, ovvero che ci sono almeno 5 squadre più forti della Roma. Inter, Napoli, Juve, l’Atalanta e anche quelli del Bologna me li prendo tutti, tranne il portiere. E pure la Fiorentina non sono sicuro sia peggio della Roma. I giallorossi poi hanno perso 15 punti secchi con le squadre della seconda metà della classifica. Con i punti persi con Empoli e Monza ora saresti in Champions. Ecco perché non mi fido della partita col Verona”.

Antonio Felici (Te La Do Io Tokyo - Teleradiostereo 92.7): “Ho l’impressione che Ranieri sia il nostro portavoce, il portavoce della razionalità. La Champions lasciamola come sogno, può succedere solo con una congiunzione astrale. L’obiettivo vero è l’Europa League, ma senza vincere stasera bisogna già cominciare a pensare all’anno prossimo. La realtà dice che sei al livello della Lazio e io avrei sperato in qualcosa di più. Mi sa un po’ troppo di Raccordo Anulare questa cosa che si sta delineando".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Come dare torto a Ranieri sulla Champions. Spero che la Roma faccia un punto in più rispetto agli ultimi tre anni. Se ne facesse 64 avrebbe già fatto qualcosa di meglio. Per come è partita la stagione sarebbe un miracolo sportivo. Ha ragione Ranieri, se arrivi quarto davanti a te si sono sciolti al sole. Crederci non costa niente, io ho molti dubbi, ma può succedere. Ci devi credere e fare comunque del tuo meglio".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Ranieri è sempre stato molto realista. Se ha detto questo intravede la difficoltà nel superare le altre squadre. La Roma per arrivare in Champions deve fare 16 punti su 18. Nelle ultime due partite, quando il livello delle avversarie si è alzato non ha vinto. Bisogna comunque vedere cosa succede e cosa fanno le altre. Quest'anno il campionato della Roma è stato devastato dai 3 allenatori a inizio anno. Non puoi venirne fuori, per vincere gli scontri diretti serve anche un percorso. Quello della Roma non è stato a ostacoli, è stato un Himalaya. La squadra c'è ma i 3 allenatori hanno devastato tutto. In questo momento Ranieri ha rimesso a posto la situazione".