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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “Prima di rinnovare contratti aspetterei fine stagione”

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Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Mario Sconcerti (Tele Radio Stereo 92.7): "Se si vuole introdurre una politica sugli ingaggi non si devono fare errori. Se fai una gerarchia sui soldi sbagli tutto perché ponendo il tetto massimo screditi coloro che non ottengono quella cifra. Mkhitaryan ha un ingaggio di altri tempi".

 

Federico Nisii (Tele Radio Stereo 92.7): "Oltre al gol contro la Fiorentina alla prima giornata e quello contro la Juventus, Mkhitaryan ha spesso vagato per il campo. Il primo segno di vita dopo mesi di assenza è arrivato dall’assist di Genoa per il gol di Felix".  

Piero Torri (Tele Radio Stereo 92.7): “Io aspetterei il termine della stagione prima di rinnovare i contratti. L’unico in scadenza è quello di Mkhitaryan, che è arrivato a costo zero e il suo ingaggio può usufruire del decreto crescita. Fino ad un mese fa ero convinto che a fine stagione le strade della Roma e del calciatore si sarebbero separate ma sto iniziando a cambiare idea, sentendo soprattutto le parole che Mourinho ha nei suoi confronti".

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): "Quello che ha detto Pellegrini è clamoroso e molto grave. Anche quando meriti di perdere, c’è una battaglia personale tra Mourinho e gli arbitri. Per molti lui sta pagando quello che ha fatto 10 anni fa con l'Inter. Le parole o sono concordate con Calvarese... o con De Sanctis ma sicuramente non con Mourinho. La società è d’accordo con Mourinho sugli arbitri e Pellegrini è stato consigliato e gestito male durante questa intervista che da qui all’uscita potrebbe cambiare. Queste sono dichiarazioni contro Mourinho, i tifosi e la società e sono gravi. Se Mourinho ha veramente chiesto Ronaldo, sarebbe la mossa della disperazione. Ieri abbiamo visto tantissime cose belle, poi hanno inquadrato le panchine e c’era Neymar. Noi in panchina abbiamo giocatori della Primavera. L’ultima volta che abbiamo vinto in panchina avevamo Montella e Nakata”.

Antonio Felici (Centrosuonosport 101,5): "Sono rimasto interdetto, le parole di Pellegrini confermano questa situazione che va avanti da diversi anni nella Roma: non c'è una posizione univoca e decisa sul tema arbitrale. Le sue dichiarazioni aprono due questioni: la prima su Pellegrini capitano, continuo a sostenere che per alcuni aspetti non ha le caratteristiche per farlo; l'altro risponde a questa domanda: qual è la posizione ufficiale della società in tema arbitrale?"

Francesco Balzani (Centrosuonosport 101.5): "Pellegrini quando parla spesso fa danni. Io ricordo capitani che a costo di andare contro il sistema o la propria stessa società hanno fatto la guerra. Ora si viene da dire che in fondo gli arbitri non c'entrano. Il problema è che Pellegrini è l'unico che può fare il capitano in una Roma senza leader, forse potrebbe esserlo Rui Patricio ma è appena arrivato. Roma su Ginter? E secondo voi perché dovrebbe rifiutare l'Inter e scegliere l'ottava squadra in serie A? Mancini guadagnerà più di Skriniar e Tomori, a voi sembra normale? L'unica cosa positiva quest'anno sono i tifosi, il fatto che sabato l'Olimpico sarà pieno è una piccola gioia"

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Mancini è l'emblema di questa Roma indisciplinata. C'è qualcosa di Mourinho in questo, la squadra più aggressiva e di personalità. La Roma per la storia di Abisso rischia un'ammenda. In Lega è rappresentata da Berardi. Non mi sento di assicurare come Pinto che Zaniolo resterà alla Roma, ma ciò non significa che lo venderà. Credo che la prossima estate sarà un bivio, o gli dai un contratto ai livelli di Pellegrini o Abraham o pensi di sacrificarlo”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “I grandi allenatori quanto ci hanno messo a vincere una volta arrivati in un club? C’è tempo per costruire qualcosa di interessante. Mourinho è la speranza di poter svoltare e di avere negli anni una squadra più forte. I tifosi non hanno mai abbandonato la squadra. A Reggio Emilia non hanno mai smesso di sostenere la squadra”.

Ilario di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): “I tifosi romanisti hanno sempre fatto il sold out, ci sono sempre stati. In questo momento vedono Mourinho come baluardo ma è sbagliato come concetto. Mourinho sta trovando difficoltà e dentro la squadra ci sono degli scontenti. La Roma al momento è una delusione del campionato”.