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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “I nomi per il prossimo allenatore sono Conte e Mourinho”

‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “I nomi per il prossimo allenatore sono Conte e Mourinho” - immagine 1
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Ugo Trani (Tele Radio Stereo / Te la do io Tokyo - 92,7) : "Ieri sera ho incontrato una persona che mi ha riferito quali sarebbero i due allenatori sul taccuino di Ranieri. Uno, che a me sembra impossibile, è Antonio Conte. Secondo questa persona, se Conte vince lo Scudetto quest'anno va via subito da Napoli. Ci può anche stare, ma io non ci credo. L'altro nome è José Mourinho. E non è la prima persona che me lo dice. Guardate i segnali che sta mandando Mourinho e i segnali che ha mandato la società sugli arbitri qualche settimana fa, che hanno cambiato qualcosa all'interno di Trigoria, almeno dall'arrivo di Ranieri. Mourinho con le sue ultime dichiarazioni sul Fair Play Finanziario ha difeso indirettamente la Roma. Questa non è una cosa buttata lì, viene dall'estero, non viene dell'Italia. E siccome i proprietari della Roma stanno più all'estero che a Roma e questo si è capito, Mourinho ha tutti gli interessi all'estero, meno che in Italia, perché in Italia ha solo l'appoggio della tifoseria, che non ha ancora capito perché l'hanno mandato via, o forse l'ha capito, perché stavamo troppo alti in classifica. Tra i due, io riprenderei Mourinho".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Dovbyk è diventato un piccolo caso. Non lo boccerei adesso però quello che ci ha fatto vedere finora è deludente. Io non vedo questo grande stacco di testa, si è mangiato molti gol. Mancini colpisce meglio ed è un difensore zero”. 

Antonio Felici (Tele Radio Stereo / Te la do io Tokyo - 92,7): “La Roma ci aveva abituato a una spirale negativa. Perdevi sia con una grande che con una piccola. Mi hanno colpito le parole di Ranieri  su Dovbyk. In pratica ho voluto dire che se non è in forma non riesce a stare in campo. L’altro rilievo è anche di natura tattica. Dovbyk è un attaccante a cui devi dare 4/5 palloni a partita, ma anche lui deve mettersi a disposizione”. 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Bisogna capire bene Soulé, c'è da stare molto attenti e capire quale è il suo problema. Nel momento in cui le cose miglioreranno e ci sarà più serenità gli si dovranno dare possibilità in partite più semplice per fargli dimostrare ciò che di buono ha mostrato di avere. La Juventus non ci ha pensato tanto, te lo ha fatto anche pesare: la Roma era convinta di prendere un giocatore pronto, non una promessa. Evidentemente non è assolutamente pronto, diventa difficile anche per un allenatore trovare modo per darti spazio".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Soulé è un giocatore che può ma al momento non può, che ha dato ma al momento non dà. Aspettiamo momenti migliori. Sono convinto che riesca sistemarsi in squadra, considerando le difficoltà generali che ha trovato fino a questo momento. Diamogli tempo, il giocatore c'è. A Frosinone a centrocampo gestiva con lucidità, segnava ma aveva in mano il centrocampo. Occorre che un allenatore bravo, e in questo caso c'è, ritrovi queste capacità. A Frosinone la situazione era diversa".