Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:


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‘RADIO PENSIERI’, DI CARO: “Ranieri poco elegante su Totti. Dubbi sull’allenatore”
Andrea Di Caro (Manà Manà Sport, 90.9): "Non mi sono sembrate eleganti le parole su Totti, che invece mi era sembrato affettuoso su Ranieri e aveva detto la verità sul non prendere in giro i tifosi. Dubito che la Roma abbia già l'allenatore: se l'hanno fatto ed è sotto contratto con un'altra squadra c'è una scorrettezza di fondo"
Paolo Assogna (Radio Manà Manà - 90,9): “Sarri non è stato contattato dalla Roma. Un importante operatore di mercato mi ha detto che all’80% il futuro allenatore sarà straniero. L’unica cosa che vorremmo sentire da Ranieri è il nome del nuovo tecnico. Non mi aspettavo la frase su Totti”
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Ranieri ha detto che l’allenatore è stato scelto, quindi non c’è nessun ritardo nella programmazione. Manca il rispetto verso i tifosi, Dan Friedkin non ha mai parlato in questi anni. È un rapporto sbagliato. Ha ragione Totti quando dice che serve chiarezza".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Mi dicono che uno dei candidati forti per la panchina è Gasperini, ma se come dice Ranieri l’allenatore è stato già scelto allora non dovrebbe essere lui perché non ha ancora comunicato nulla all’Atalanta. Mi viene in mente Pioli perché tornerà in Italia".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Ranieri si sta divertendo molto in questa ultima parte della sua carriera. La data del 1 luglio è un indizio, per me non è una battuta. Escludo Sarri e Allegri, non saranno loro".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il Torino ha staccato la spina in queste partite, dovrà chiudere una stagione deludente con una partita degna di essere ricordata. Chi ha la necessità di vincere per il quarto posto deve mettersi in testa di fare una buona partita. Non so chi rimarrà fuori e se avrà ancora da spendere. Quando la Roma ha fatto la Conference non sapevi che competizione fosse, ma una volta che l’hai fatta basta. Se la fai tre volte di fila non va bene, come la Fiorentina, ti prendi l’etichetta dell’ottavo. Puoi finirci una volta per sbaglio, stop. Meglio arrivare noni e non fare le coppe, il Napoli te lo ha dimostrato".
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