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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “La formazione di ieri si poteva fare all’andata”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92,7): “La partita di ieri ha fatto vedere dei limiti di Fonseca. Perché ieri era la formazione corretta, se eri capace di questo di cambiamento lo potevi fare prima come magari alla fine del primo tempo dell’andata. Comincio ad avere un’opinione anche sugli infortuni: ce la prendiamo con i preparatori e i medici, ma è difficile che un medico sportivo sbagli a trattare un infortunio. Ammiro Fonseca, ma quando gli infortuni diventano una settantina molto dipende dallo stile di vita, dall’alimentazione, dalla vita fuori dal campo”.

Federico Nisii (Teleradiostereo - 92,7): "La Roma ha giocato come doveva, non era scontato. Era tanto che non vedevo la squadra giocare così bene, nel 2021 non lo ha fatto quasi mai. Con lo Shakhtar ad esempio è stata cinica ed essenziale, con l'Ajax ha vinto meritatamente ma con sacrificio. Il problema è che ieri la Roma ha sbagliato tanto. Spero che Mourinho spezzi un sortilegio che non ha spiegazioni: sul 2-1 per noi, in due episodi decisivi sono cambiate le leggi della fisica".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Siamo arrivati ad accontentarci di un'uscita onorevole. Diciamo pure che il Manchester non è venuto all'Olimpico per fare la partita della vita. La Roma ha giocato una gara discreta, ma non penso che quella di ieri sia stata una partita vera. Al termine della stagione si dovrà comunque voltare pagina".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma ieri ha fatto il proprio dovere, una gara di orgoglio. Il Manchester ha meritato di andare in finale perché più forte, ma la Roma non è stata fortunata. All'andata ha perso tre giocatori fondamentali nel primo tempo e l'arbitro ha dato ai Red Devils un rigore inesistente: quello di ieri invece ha negato alla Roma un rigore netto. Mourinho gioca un altro calcio rispetto a Fonseca, ricorda l'Inter di Conte".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Bisogna fare un applauso alla Roma. Non intendo sminuire la prestazione dei giallorossi, ma la partita di ieri veniva da un 6-2 e a fine primo tempo il Manchester era in vantaggio. L'indicazione che si deve prendere da questa gara è l'orgoglio mostrato dalla Roma".

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): "Mourinho sa bene su quali giocatori può lavorare e quali devono essere sostituiti. La Roma ieri ha salvato la faccia ma non mi ha fatto cambiare idea. Prendere otto gol da questo Manchester comunque è stato delittuoso. I Friedkin non ci stanno a fare figuracce, lo hanno dimostrato prendendo Mourinho".

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): "La partita di ieri ha mostrato il leitmotiv di queste gare con Fonseca. La Roma ha qualità davanti, crea e segna. Però ha il centrocampo inconsistente e una difesa 'parrocchiale'. Sugli errori di Ibanez c'è anche la responsabilità di Fonseca. Penso che Mourinho, con la stessa squadra, in primis avrebbe organizzato la fase difensiva".

Ugo Trani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): "Mourinho ieri ha avuto la conferma di come Dzeko sia ancora un grande giocatore. Su Cristante può lavorare, il problema è la difesa: Smalling si fa male praticamente ogni partita. Darboe è meglio di Diawara, già si vede: ora deve farsi le ossa, lo schiererei titolare nel finale di campionato. Ibanez all'Atalanta ha giocato solo due volte, Gasperini preferiva Romero che è un difensore vero. Mendes è uno dei procuratori più potenti al mondo, non credo che Pinto gli possa aver detto di non avere soldi per il mercato. Fonseca ha sempre avuto problemi con la difesa, anche in Ucraina: con Mourinho ci sarà più attenzione dietro. Mou può lavorare su diversi giocatori, oltre a Cristante un altro è Pellegrini".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Pellegrini non ha la forza muscolare sulle gambe nelle sue caratteristiche, non so se ci può lavorare ma è un suo chiaro limite. Contro una squadra fisica come il Manchester United paga dazio. Finora non ho visto in Pellegrini quel bagaglio fisico e tecnico per diventare il giocatore più importante della Roma: è un ottimo calciatore sul quale si è costruito qualcosa che non è in grado di supportare. La partita di ieri? A me lascia rammarico, ieri a un certo punto ho il visto il Manchester in confusione".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104,5): "La personalità di Darboe mi è piaciuta. Si faceva dare palla, non aveva paura di Fernandes. È vero che non era una partita all'ultimo sangue, ma quello era il Manchester. È un bel segnale". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104,5): "La Roma ha fatto una grande prestazione ieri, ma non era il vero Manchester. Gli inglesi non hanno giocato come si dovrebbe, per questo non esalterei troppo Darboe e Zalewski".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino 104,5): "La Roma ieri mi è piaciuta molto. È stato il modo più orgoglioso di uscire. Mourinho avrà preso nota del positivo visto ieri". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104,5): "La Roma ieri sera poteva fare sei o sette gol incredibile, però in difesa ci sono i soliti problemi. Io non saprei giudicare questa Roma, e la sua rosa. Vedo cose incredibile. Non si possono prendere otto gol da un Manchester così. Io non sono certo che la Roma è tanto inferiore agli inglesi. I gol presi dalla squadra e gli infortuni sono uno dei più grossi problemi di Fonseca, e ieri ce n'è stata la riprova. Questo allenatore ha dato davvero poco".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104,5): "E' stata poco più di un'amichevole. Lo United si è divertito, rilassato, La Roma quest'anno è stata troppo altalenante, fa pochi gol e non ha vinto uno scontro diretto. In difesa fa acqua da tute le parti. Il 6-2 all'andata è stato troppo determinante".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino 104,5): "Squadra indecifrabile, imperfetta dal punto di vista gestionale, soprattutto con il problema infortuni. Un po' pazzarella e senza leader veri".