rubriche

‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Non capisco perché accettare un protocollo che porterà allo stop”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92,7): "La Roma ha ricominciato alla grande: subito un infortunato. In questo momento continuiamo a pensare al Covid19 come un'influenza che passa: non può essere così. Tutto il mondo è contagiato, non conta niente che l'Italia guarisca". 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,2): "L'unica cosa su cui tutti siamo d'accordo è che con un positivo si ferma di nuovo però poi si accetta un protocollo del genere. Non ne capisco il motivo.  Non è  più un discorso di quanto si tiene alla ripresa, il punto è che nessuno trova il coraggio di fermare il campionato e si inseriscono delle normative insostenibili".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,2): "Chi non ha strutture sufficienti nei propri centri sportivi sta concludendo accordi con centri vicino ai campi di allenamento. E' l'unica soluzione per isolare il gruppo squadra per chi non ha la foresteria".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport, Te La Do Io Tokyo - 101,5): "Bin Salman? Personaggio ricchissimo ma neanche limpido. Il dossier della Roma gli è stato inviato, ma non so quanto possa essere nuovamente interessato alla Roma. E' più un'intenzione di Pallotta e di Goldman Sachs che del principe saudita. Le sue mire credo siano molto più in Premier League e per il momento non c'è alcuna trattativa con i giallorossi".

Antonio Felici (Centro Suono Sport, Te La Do Io Tokyo - 101,5): "Non credo molto in bin Salman e un'eventuale trattativa con la Roma. Far uscire un nome così altisonante serve anche a mostrare che la Roma interessa anche a grandi investitori. Pau Lopez? Ormai nel club ci si infortuna anche quando si sente l'odore di un possibile allenamento: è qualcosa di incredibile".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): “Chi ha scritto di questo principe arabo deve averlo saputo da qualche fonte. La Roma è quotata in borsa, se si parla di interesse bisogna avere informazioni precise. Da quanto ne so io non ci sono altri acquirenti, l’ultima verifica è di 3-4 giorni fa. Non ci sono alternative, si cercano altri potenziali soci e io mi auguro ci sia un interesse dal mondo arabo, perché nell’immaginario collettivo vuol dire spese infinite. Quando sono cominciati gli allenamenti ho pensato che si sarebbe fatto male qualcuno della Roma. Ed ero sicuro che qualcuno avrebbe fatto partitelle come la Lazio, non escludo che lo faccia qualcun altro. Perché Tare ci deve venire a raccontare che vuole che il campionato ricominci perché la gente è in crisi psicologica o per i posti di lavoro? La Juve quest’anno non è una squadra, la Lazio ha un’occasione irripetibile. Vogliono giocare per vincere lo scudetto, perché ci devono prendere in giro?”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Conte ha dato un po' di mance, di paghette  per alcuni, ma credo che non basti. Siamo noi che dobbiamo piangere, non il Ministro. Non so cosa potrà succedere appena ripartirà, potrebbero esserci anche delle sorprese come accade nelle prime giornate del campionato. Non so se l'Atalanta sarà ancora la più in forma di tutte". 

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ma perché nel resto d'Europa il protocollo è meno rigido del nostro? Vorrei tanto capirlo. Il grande nodo è il fatto che se un giocatore è positivo vanno in quarantena tutti. Così il calcio non riparte. Ho tanti dubbi, vediamo il 13 giugno... Le squadre devo stare attente alla preparazione che faranno, sarà importante alla ripresa. Per lo scudetto favorita la Juve, ma io rimetto dentro anche l'Inter oltre alla Lazio".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Hanno i paletti dello slalom al calcio, non è una discesa verso la ripresa. Speriamo bene... Sono curioso di vedere come andrà, perché in un attimo potrebbe andar di nuovo tutto all'aria. Quando si ripartirà la Lazio non avrà più il vantaggio della settimana libera".