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‘RADIO PENSIERI’, GIANNINI: “Sospendiamo il campionato. Poi penseremo a come recuperare le partite”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101,5): "Stiamo vivendo ore buie, ma ci rialzeremo: combattiamo e vinciamo questa battaglia contro il Coronavirus, rispettando il più possibile le disposizioni governative, per rispetto dell'intera collettività.Siviglia-Roma, gara fondamentale, che potrebbe disputarsi a porte chiuse al pari della sfida di ritorno all'Olimpico. Diawara ha superato brillantemente il test con la Primavera, non rimarrei sorpreso se Fonseca lo schierasse dal primo minuto a Siviglia". 

Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport - 101,5): “Arrivati a questo punto penso sia corretto sospendere il campionato, per i tifosi sono state già decise le porte chiuse ma in questo momento c’è anche il rischio di contagio tra i calciatori. Un periodo di stop mi sembra il minimo, poi si troverà il modo di recuperare le partite. La gara di giovedì sarà molto complicata, la Roma dovrà cercare di segnare almeno un gol perché in vista del ritorno potrebbe essere fondamentale. Diawara ha giocato una buona partita con la primavera lo scorso weekend però sarà importante capire le sue sensazioni dopo la gara, se il calciatore dovesse dare il suo assenso credo ci sia la possibilità di vederlo titolare a Siviglia. La valutazione di 30 milioni per Smalling mi sembra molto alta però si è dimostrato fondamentale e la Roma dovrà cercare in tutti i modi di riscattarlo”.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo 92,7): “Il Siviglia è forte davanti ma altalenante. L'ho visto poche volte, mi sembra un avversario forte. Ma a livello di giocatori la Roma lo è di più". 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “A Roma ho visto foto ieri sera di locali pieni e giovani comportarsi senza un minimo di autoresponsabilità. Non capire il momento e agire con sciatteria è folle. Il campionato va sospeso, se poi ci saranno le condizioni per riprenderlo sono contento, ma soprattutto perché significherebbe che il virus è stato sconfitto”.

Franco Melli (Radio Radio pomeriggio – 104,5):  “Questa epidemia mi sembra una sorta di castigo biblico, un apocalisse. E’ come se fossimo stati dei peccatori che meritano Sodoma e Gomorra. Se si ferma il calcio si ferma tutto. Perché allora non si dovrebbe fermare anche l’industria di pomodori?”.

Tony Damascelli (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “Bisogna invalidare il campionato. Sono stato di questa opinione si dall’inizio. Stoppare e invalidare. Si gioca l’anno prossimo. Non si può pensare nemmeno che i giocatori vadano in campo a braccia conserte: il calcio è uno sport di contatto fisico, quello che ci dicono di evitare”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Decisione porte aperte? Si vive ora per ora. Il calcio fa fatica a capire che è una situazione drammatica, si pensa solamente ai soldi. Nel modo di decidere e di non pensare mai al bene comunque il sistema calcio si sta dimostrando cialtrone, è sempre fuori dal mondo. Situazione attuale? Basta pensare che la Lega di A non è composta da dirigenti preparati e appositi, ma dai presidenti di Serie A che litigano ferocemente per imporre il proprio potere. Cosa volete che producano se non questo che si vede in questi giorni? Per quanto riguarda i rimborsi so che la Roma sta studiando il modo di rimobrsare gli abbonati".

Stefano Petrucci (Teleradiostereo - 92,7): "Il calcio si sta preoccupando solamente dei soldi che verrebbero persi. Si vive in una sorta di empirio e poi si cade dalle nuvole. Sono convinto che l'ultima partita che vedremmo per un po' sarà Brescia-Sassuolo di stasera. Di sicuro gli Europei non si faranno".