Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
rubriche
RADIO PENSIERI, DOTTO: ”La storia di Dybala con gli infortuni è senza fine”
Giancarlo Dotto (Radio Mana' Mana' Sport - 90.9): “La storia di Dybala con gli infortuni è senza fine. Il dolorino è il presentimento di un possibile dolore, se diventa regola un Dybala differenziato allora vorrà dire che non farà più di mezz’ora a partita. Da un lato può portare qualche vantaggio ma, dall’altro, rappresenterebbe il suo declino. Quest’anno i peggiori fantasmi su Dybala si stanno tutti materializzando''
Piero Torri (Radio Mana' Mana' Sport - 90.9): “Saelemaekers è l’equilibratore della squadra e lo hai perso subito. Proverei a prenderlo a fine stagione, soprattutto se il Milan dovesse riscattare Abraham.''
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Guardando alla sfida contro il Bologna, diresti che la Roma è una squadra votata a perdere. La speranza è che l'arrivo di Ranieri possa produrre qualche effetto. Ci troviamo in una sfida tra la prima in classifica e una squadra malata. Se Ranieri è già riuscito a rianimare dei cadaveri, allora la Roma torna a essere una squadra non da buttare. Per il momento lo è, il mistero resta fitto almeno fino a domenica. Dubito potrà essere una partita bella, la Roma tenterà sia per la situazione sia per le attitudini di Ranieri di fare una partita difensiva. Il fatto che la proprietà stesse per vendere è una notizia vecchia di mesi, ma non so se il fatto di prendere allenatori più o meno a tempo dopo Mourinho comporti un'idea di dismissione o siano semplicemente scelte sbagliate. Credo che a gennaio interverranno sul mercato, su indicazione di Ranieri: non ci guadagnano da una Roma così mal ridotta, cercheranno in ogni caso di rimetterle un vestito un po' nuovo".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Mi auguro che Napoli-Roma sia una bella partita, per me la Roma non parte battuta e penso se la possa giocare. Credo che la Roma vada a giocarsi una partita, sicuramente da sfavorita perché il Napoli è primo in classifica, ma che si possa giocare le sue carte. Sono curioso delle possibili scelte di Ranieri. La Roma si difenderà con grande attenzione e concentrazione, non cattiveria. Io sono sempre più convinto che andiamo verso una dismissione societaria, guardo la realtà: ora sento un grande entusiasmo il merito al fatto che sia stata data carta bianca a Ranieri, ma ne abbiamo viste di storie d'imprenditori e un imprenditore che decida di lasciare tutto in mano a un dipendente è una cosa che non esiste. Anche la scelta di Ranieri, allenatore oggi e dirigente domani, mi sembra un rinvio del problema societario a un anno".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "La Roma ha bisogno di punti e a Napoli non può permettersi di fare una bella partita. A Napoli pensano che la Roma è più forte di quello che sembra. L'unica variante è Ranieri, mi aspetto una difesa a 5 con un paio di pullman davanti a Svilar. Un pareggio a Napoli sarebbe un risultato prestigioso".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Se non ci fosse Ranieri tutti diremmo che il Napoli è stra-favorito, così c'è un po' di incertezza. Il Napoli è sempre favorito, ma mi aspetto una grande Roma dal punto di vista difensivo: mi aspetto un pareggio".
Antonio Felici (Tele Radio Stereo - 92.7): "Ranieri ha accettato questa situazione da ex allenatore, ha anche detto che aveva rifiutato diverse proposte e che sarebbe tornato solamente per dare una mano alla Roma o al Cagliari. Chi dice che Ranieri è venuto per i soldi non ha capito niente e ne capisce poco in generale. E' sempre un'arma a doppio taglio: ho totale fiducia nei suoi confronti e a me piace talmente tanto come personaggio che in tutti questi anni tutte le volte che ha preso una squadra ho cominciato a seguirla, ma dal punto di vista del presidente come fai a non avere il sospetto che dopo Mourinho e De Rossi abbia fatto l'ennesima scelta per imbonire la piazza? E' una domanda lecita, ora le responsabilità tendono a cadere esclusivamente sulle spalle di Ranieri. Se fosse venuto per i soldi, in questa situazione, io ne avrei chiesti 5 di milioni. E' venuto per l'amore che ha nei confronti della Roma, e questo non è discutibile. Riuscirà a portare in porto la nave e concludere la stagione in modo dignitoso? Secondo me sì, ho fiducia. Poi: è garanzia dell'impegno e del successo dei Friedkin? Su questo rimango un po' freddo, può dare sicuramente i migliori consigli ma bisognerà vedere quanto i Friedkin seguiranno Ranieri. E' dei Friedkin che non mi fido, poi se dimostreranno di voler fare una squadra da Scudetto allora cambierò idea".
Ugo Trani (Tele Radio Stereo - 92.7): "Vedendo come sta andando la Roma negli ultimi anni, secondo me i Friedkin stanno sbagliando le figure dirigenziali. A gennaio devi prendere 3-4 giocatori per alzare il livello e non arrivare decimo-dodicesimo. La realtà è nella classifica. Di Ranieri mi fido, non lo hanno messo in mezzo perché non si farebbe mettere in mezzo. I Friedkin dal punto di vista della presenza emanano insofferenza, nel senso che sono infastiditi dalla protesta della tifoseria e comunque pensano di poter controllare tutto anche da lontano. Insomma non vogliono prendersi i fischi dei tifosi: guarda però come vanno le cose… Ora hanno mollato tutto in mano a Ranieri, per questo lui non è venuto per soldi: uno come Ranieri e altri, come Conte e Allegri, in queste situazioni gli devi dare 10 milioni. Lui viene qui per la Roma, punto. Poi però serve anche la squadra, e spero che nel colloquio di Londra ne abbiano parlato. Siamo arrivati a gennaio, manca pochissimo: Ghisolfi deve avere già in mano il terzino destro, così come il centravanti di riserva e almeno un altro che possa giocare in avanti. A centrocampo, invece, la Roma ha più soluzioni".
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo - Teladoiotokyo 92,7): “Io mi fido di Ranieri, ma doveva essere preso subito se si credeva in lui e non come toppa da mettere lì. Io mi sarei fidato più di Allegri, calcisticamente e come progetto, perchè se Allegri avesse accettato la Roma avrei avuto la garanzia di un certo tipo di investimenti. Ranieri ha la debolezza di questo suo lato affettivo per la Roma, cosa che Allegri non ha".
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo - 92,7): “Le prime prove tattiche fatte da Ranieri è il 4-4-2. Che volesse avvicinare Dybala a Dovbyk era scontato, la novità è l’aver provato Pellegrini a sinistra. Questa è la Roma che penso giocherà domenica a Napoli, col capitano a fare da equilibratore e a destra uno tra El Shaarawy e Soulè. Anche al Leicester era così, a destra c’era Mahrez che spingeva e a sinistra Albrighton a equilibrare. La fiducia c’è, prima era un incubo l’avvicinarsi alla partita. Se riesci a creare coesione puoi fare meglio, però parliamo di tre avversari molto difficili. Sarebbe un successo se la Roma riuscisse a fare 4 punti. Penso a un punto a Napoli, un passo falso in coppa, e magari battere l’Atalanta all’Olimpico. Io mi concentrerei sul campionato”
Nando Orsi (Radio Radio - 104,5): "Ranieri è sempre bravo nelle situazioni critiche, credo che fermerà l'emmoraggia. Senza Hummels ed Hermoso potrebbe giocare a cinque dietro con Celik e Angelino più bassi che alti. Ma sono convinto che farà comunque una buona prova difensiva".
Roberto Pruzzo (Radio Radio - 104,5): “La partita col Napoli è importante, ma i giocatori sono gli stessi. Non so cosa può trovare Ranieri, forse la famosa scossa, che a volte viene e a volte no. Spero che la squadra abbia preso coscienza di come ha giocato le ultime partite, che sono state molto al di sotto delle aspettative. Io spero che sia stato un problema di manico, se in 10 giorni cambiano le carte in tavola sarà così. Ma nessuno ha la bacchetta magica"
© RIPRODUZIONE RISERVATA