Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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RADIO PENSIERI, TRANI: “Dovbyk non va bene per il calcio di Gasperini”
Piero Torri (Radio Manà Manà - 90,9): "Lo stadio è fondamentale per il futuro presente e prossimo della Roma. Mi auguro che a breve uscirà il progetto definitivo dello stadio. Pure la Roma, però, dovrebbe darsi una mossa. Sono passati 15 anni e ancora non si vede la prima pietra".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5):"Questa è un'annata particolare per la Roma. Sicuramente è una stagione interessante per gli outsider. Perché oltre al Napoli, che fa molta fatica nelle partite interne e vediamo che il Milan non è sempre al top, e tutto ciò fa pensare ai Friedkin che se indovinano altre 2-3 scelte, potrebbe arrivare anche il colpo grosso".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Accogliamo con gioia il fatto che il presidente abbia parlato. Un ottimo segnale è quello che lui abbia parlato bene di Gasperini. Credo onestamente che il problema non nasca dal direttore sportivo o il presidente, ma su dei vincoli che si è delineata in questi anni. Massara ha preso i giocatori in accordo con Gasperini. La colpa del mercato non va data né ai Friedkin né a Massara".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5):"Io penso che gli equilibri debbano essere sempre gli stessi. Allenatori che dettano strategie e dirigenti che seguono le sue indicazioni. Gasp deve essere considerato per quello che è; un allenatore di primissimo piano. Va assecondato. Mi auguro che dalla riunione venga confermato quello che Gasperini auspica da mesi. Tsimikas non mi sembra meglio di Angelino".
Ugo Trani (Tele Radio Stereo - 92,7):"Ho avuto il dubbio che Friedkin non si ricordasse il nome di Gasperini, non l'ha citato. Non c'era bisogno di parlare dell'Uefa. Spero che capisca bene quello che gli ripeterà Gasperini. Ora devono scoprire le carte sul tavolo. Dare via Dovbyk e prendere un centravanti titolare. Prendere un centrocampista alla Gourna Douath per sostituire El Aynaoui che va in Coppa d'Africa e prendere uno a sinistra al posto di Baldanzi. Dovbyk non è una sicurezza per la Roma. Non va bene per il calcio di Gasperini"
Antonio Felici (Tele Radio Stereo - 92,7):"Emozionante sentire la voce di Friedkin. Attorno a loro c'è un approccio tipo "non disturbare il conducente". La società che ha un indebitamento di 600 milioni è roba da far rizzare i capelli in testa. Loro sono così vicini all'Uefa, perché magari garantiscono qualche accordo un po' più lieve". La squadra in campionato fa bene, ma ho paura delle prospettive. Non vedo grandi slanci nel prossimo futuro".
Francesco Balzani (Tele Radio Stereo - 92,7):"Speriamo che arrivino risposte precise dall'incontro tra Gasperini e Friedkin. Oggi sicuramente dirà che serve qualcosa in più se si vuole puntare in alto. Ranieri si confronta con una piazza che lo stima e lo rispetta e lo sa che non deve esagerare. Gli americani hanno nel loro essere il pubblicizzare anche il minimo. A gennaio va preso un attaccante a Gasperini. L'Inter non parte favorita contro la Roma".
Alessio Nardo (Tele Radio Stereo - 92,7): “Ferguson è partito molto bene a Bologna, poi è andato così così col Pisa, dove comunque fa l’assist, poi è letteralmente sparito. Ha fatto addirittura peggio di Dovbyk, che almeno un gol lo ha fatto…Ferguson non è un bomber? questo non lo sappiamo, parliamo di un calciatore di 21 anni e non so prevedere il suo futuro…Spero che possa giocare in Nazionale e che possa fare bene, che possa ritrovare il gol che può migliorare la sua autostima. E’ molto giovane, e ha bisogno di sentirsi forte"
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo - 92,7):“La Roma ha un costo degli stipendi altissimo, se non ricordo male 220 milioni, con il monte ingaggi dei calciatori che incide in larga parte: è una cifra altissima. Con quel tipo di monte ingaggi dovresti lottare ogni anno per lo scudetto, e se non lo fai significa che stai lavorando male, vuol dire che butti i soldi e non fai crescere qualitativamente il tuo gruppo"
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo - 92,7):“Quello dell’attacco è un discorso molto complesso, su Ferguson dobbiamo considerarlo forse ancora in fase di recupero. Di certo non è ancora nella condizione fisica ideale. Gli attaccanti hanno un percorso diverso, Kean ha iniziato ad avere continuità dopo i 23-24 anni. Ranieri? E’ un collante, è una presenza costante: la sua importanza è nelle questioni fondamentali come la scelta del tecnico, o come quando ci sono state trattative di mercato. Lui lavora dietro le quinte, ma il suo ruolo è centrale"
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