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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Prendere il ds è più importante dell’allenatore”

‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Prendere il ds è più importante dell’allenatore” - immagine 1
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Andrea Di Caro (Radio Manà Manà Sport - 90.9):  "Credo che alla fine Allegri possa essere il colpo più semplice per il Milan. A Roma pare che non ci siano incontri tra direttore sportivo e possibili allenatori, ma telefonate o procuratori e una lista data ai Friedkin che non si capisce in base a cosa debbano poi scegliere. Mi farebbe piacere la notizia di Montella, non so se sia vera ma sarebbe sintomo di confusione. Mi sembra che si sia perso tanto tempo. Le società che vincono e restano nel tempo sono quelle strutturate".

Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Quando conosceremo la guida tecnica capiremo se la rosa sarà da puntellare o da stravolgere. Io poi non capisco se le acque siano tranquille o meno per quanto riguarda il rinnovo di Svilar. Lui vorrebbe guadagnare il triplo di quanto guadagna ora". 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Gli scontri purtroppo succedono da oltre 40 anni. Le misure non sembrano funzionare e siamo tornati al punto di partenza. Non credo che sia una cosa che riguarda il calcio nello specifico. Non si risolve nulla punendo anche il 90% dei tifosi a cui non interessano queste cose”.

Antonio Felici (Tele Radio Stereo - Te la do io Tokyo - 92,7): ”La sensazione è che i Friedkin non siano più tanto vicini alla Roma. In un primo momento si erano anche stabiliti qui, ma adesso sembrano lontani dall’asset giallorossi e pare gli interessi il giusto”.

Ugo Trani (Tele Radio Stereo - Te la do io Tokyo - 92,7): “Per Vitali credo siano in una fase interlocutoria. Penso che la Roma non abbia fretta di coprire il ruolo di CEO. I Friedkin non vogliono una persona ingombrante. Antonello lo sarebbe stata. Quella che oggi ci sembra una paralisi forse un senso ce l’ha. I Friedkin hanno investito sulla Roma per interessi non calcistici: quindi del club a loro interessa fino ad un certo punto. L’unica cosa significativa che è successa è l’acquisizione dell’Everton. Io credo che loro mettano molta più attenzioni lì e non vogliono problemi da Roma. Secondo me hanno avuto tutto l’inverno per prendere Sartori e non l'hanno fatto. Questo è il primo grande errore. Prendere un direttore sportivo bravo è più importante anche dell’allenatore”. 

Franco Ordine (Radio Radio Mattino - 104,5): “In Italia bisogna fare lo stesso che fece l'Inghilterra per risolvere il problema degli Hooligans, ci vogliono leggi dure. No servono solo provvedimenti che fanno parlare i partiti politici"

Lorenzo Pes (Teleradiostereo - 92,7): “Con Juventus e Lazio la Roma non ha sfruttato il momento dopo il gol del pareggio e ti sei accontentato. Perdere un derby è brutto ma la differenza tra un punto e zero cambia poco, serve rischiare un po’. L’allenamento a porte aperte è una bella iniziativa per i bambini. In poco più di un’ora sono andati sold out tutti i biglietti”.