Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:


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RADIO PENSIERI, TRANI: “Non credo che Fabregas sia la prima scelta della Roma”
Emiliano Viviano (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Non ho la più pallida idea di chi potrà essere il nuovo allenatore della Roma. Se fossi stato alla Roma avrei fatto di tutto per prendere Conte. Una proprietà che ha speso così tanti soldi dovrebbe pensare di dare un allenatore importante a un progetto importante, spesso per gli allenatori sono più importanti gli spazi di manovra che gli obiettivi".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Se Ranieri non ci ha voluto prendere in giro, magari ha detto che è fatta per dire che avevano individuato quello che volevano. Ma il contratto non c'è, mi sembra chiaro. L'allenatore per ora non c'è, questa è la verità. Mi ha colpito vedere giocare il Como di Fabregas, è uno dei pochi allenatori ad aver dato un'identità alla squadra. Come ieri ho visto una grande identità nella Roma. Poi è ovvio che ci siano delle incognite. A Fabregas dovrai dare un po' di tempo. Oltre all'allenatore serve un organico di qualità: la Roma ha bisogno di 3-4 acquisti, soprattutto davanti".
Ugo Trani (Tele Radio Stereo 92,7/Te la do io Tokyo): “Agli allenatori do 5 a De Rossi, 3 a Juric e 9 a Ranieri. In Europa League la partita col Bilbao è impiccata da Hummels, quello è il rimpianto più grande. La squadra merita massimo un 6. Altri voti? Due a Ghisolfi e 1 per la società. Non credo che Fabregas sia la prima scelta della Roma".
Antonio Felici (Tele Radio Stereo 92,7/Te la do io Tokyo): “Ranieri merita un monumento. La Roma ha una rosa da Europa League. Si poteva fare di più nelle coppe. Il voto complessivo alla stagione è una sufficienza scarsa. Mi sono fatto una buona opinione di Fabregas, lui è uno che ha una mentalità vincente. Il problema, però, è un altro. È l’allenatore adatto per la Roma dopo una sola stagione in Serie A? Servirebbe un tecnico top che possa valorizzare quello che hai. Fabregas è un De Rossi con un po’ di esperienza in più".
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo - 92,7): “La Roma fa sei punti in più rispetto agli ultimi anni, che non sono pochi, e soprattutto trova una base buona: Konè, Soulè, Saelemaekers sono giocatori che hai trovato e che rappresentano un punto di partenza. Onestamente dall’arrivo di Ranieri in poi si può dire poco a questa squadra. Fabregas il prescelto? Secondo me Ranieri quando dice che è stato scelto vuol dire quello, che è stato individuato ma non c’è ancora la firma. Fabregas ha detto sì, ma non sta forzando la mano come forse si pensava. Io non mi sento di bocciarla a prescindere questa scelta, Conte veniva dalla Serie B col Siena prima di diventare quello che è. Però è curiosa la scelta di allontanare De Rossi per poi ripartire con un profilo simile…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90,3): “Konè è un giocatore fortissimo, mi piace davvero tanto, anche se dovrebbe segnare di più. Io spero che la Roma riparta da lui l’anno prossimo. La Roma la Champions la perde con quel rigore di Bergamo, gliela rubano lì…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio - 104.5):“Devo dire che quando il Venezia ha fatto il 2 a 2, la partita poteva prendere un altro indirizzo. Il Venezia ha dato tutto, ma se prendi 3 gol ogni domenica diventa difficile. La Juve ha fatto fatica, ma quello doveva fare e quello ha fatto. La Roma di più non poteva, Ranieri ha fatto il massimo: va bene così, quello era e quello è stato”
Marco Valerio Rossomando (Radio Manà Manà Sport - 90,3): “Alla Roma non è bastato neanche un Ranieri in versione Leicester per arrivare in Champions. Se l’obiettivo non è stato raggiunto è colpa delle scelte sbagliate del club”
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