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‘RADIO PENSIERI’, JACOBELLI: “La situazione danneggia soprattutto Zaniolo”

‘RADIO PENSIERI’, JACOBELLI: “La situazione danneggia soprattutto Zaniolo” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Xavier Jacobelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Zaniolo si è messo in una posizione che danneggia soprattutto lui, perché è giovane ed ha ancora tutta una carriera davanti. Le parole di Mourinho sono molto nette, questa separazione nuoce soprattutto il giocatore".

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Finché il mercato non é chiuso teniamo tutto aperto. Io penso ancora che Zaniolo possa andare al Milan, è l’unica squadra e sarebbe la scelta più coerente da parte di tutti. Lui non ha mai aperto al Bournemouth, gli sono stati offerti meno di 4 milioni, concedendogli una clausola in caso di retrocessione. Questa pista l’ha trovata Vigorelli, non Pinto né Friedkin. Mourinho se può scegliere credo sia dalla parte di Zaniolo, se non arriva nessuno al suo posto e lui ne ha bisogno. Anche l’altra volta Mou non lo ha mica scaricato. Non puoi metterlo fuori rosa, ma è possibile non farlo giocare, basta che gli metti un preparatore di prima squadra a disposizione. Sabato scorso, quando ha fatto una cosa grave rifiutando la convocazione, andava subito punito con una multa di 300 mila euro, non adesso. Lui in questa settimana non ha fatto niente da meritare la punizione: ha rifiutato il Bournemouth, come la Roma ha detto no al Milan. Che differenza c’è tra i due rifiuti?"

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Zaniolo ha dato risposte non carine sulla Roma in un noto locale della capitale. Ma vado oltre, non mi importa più della sua carriera, non me ne frega niente se esploderà o meno, non lo considero neanche più un giocatore della Roma. Penso alla Roma. E se non lo vende in questa finestra di mercato è l’ennesimo fallimento di Pinto. Dopo che ci sono stati già i casi Smalling, Dzeko, Mkhitaryan, Shomurodov, Vina. Una serie di piccoli fallimenti. Ora a giugno ci saranno altre due questioni, che mi sembra Pinto prenda con troppa leggerezza Pinto: Smalling e Dybala. Ad ora Zaniolo resta alla Roma fino a giugno".

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Il rifiuto di Zaniolo non è sorprendente. Se ti trovi a gennaio a non poter fare mercato scaricando tutta la tua frustrazione su Zaniolo, allora ci sono delle grandi responsabilità di Pinto. Perché così tu non fai mercato a Mourinho. Sono due anni che la Roma tra l’altro vuole vendere Zaniolo, non capisco l’indignazione di tutti".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "Ha sbagliato soprattutto Zaniolo e chi lo consiglia. Non puoi chiamarti fuori dalle partite in modo assolutamente immotivato, senza poi avere un accordo con una squadra. Se fai questo caos e non hai niente in mano è un’ingenuità imperdonabile, di cui paga le conseguenze anche la Roma. Un errore clamoroso. Stavolta credo che Mourinho si schiererà dalla parte della società. Se non cambia atteggiamento, resterà un progetto di campione. Ci sono diritti e doveri per entrambi: la Roma è obbligato a farlo allenare, ma non a farlo giocare. Lui non è obbligato ad accettare il Bournemouth, ma a giocare sì".

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino - 104.5) "Su Zaniolo l’uscita di Pinto non ha facilitato. Quest'anno - pur non sentendo mai Friedkin - ci sono state voci che hanno messo in grande difficoltà la società. Come il caso Karsdorp. La gestione di tutto questo fa capire quanto società e allenatore viaggino su binari paralleli. Questo Zaniolo non lo capisco, non mi sembra che stia puntando sulla sua crescita di calciatore e forse neanche del conto in banca. A 24 anni ancora non ha dimostrato niente e non mi sembra faccia scelte per voler dimostrare qualcosa. Non penso esista solo il Milan. Prima trovi il modo di fare il calciatore, dove capita. Con Karsdorp ha fatto Mourinho il casino, ma anche stavolta hanno due punti di vista diversi. La società è in grado di dire al suo allenatore ‘Zaniolo non deve giocare’?"

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104.5): “Mourinho ha detto che un calciatore ha il diritto di andare via, ma che a febbraio sarà ancora alla Roma. Lui non sapeva che ci sarebbe stata una presa di posizione da parte della società, che lo vuole mettere ai margini. Ora però non bisogna metterlo all’angolo perché vuole andare via, si deve trovare una soluzione".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Il caso Zaniolo ha stancato tutti. Io spero che si usi il buon senso, ci vuole poco per riprendersi l'affetto della gente, anche se credo che sarà difficile che la Roma sceglierà questa strada. Mourinho ha un buon rapporto con Zaniolo, e non credo che ci saranno delle chiusure. Ci sono ancora dei giorni di mercato a disposizione, poi Mourinho può essere l’uomo giusto per risanare eventualmente la frattura. Intanto la prima cosa è che Mourinho quando ne avrà bisogna lo metterà in campo, poi si troverà una soluzione".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Zaniolo sa benissimo a quali rischi andava incontro, ma io capisco la sua scelta di dire no al Bournemouth. La situazione è stata gestita male da tutti, dalla Roma e dall'entourage del giocatore, ma lui adesso ha il coltello dalla parte del manico".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104.5): "Da questa storia chi ne esce peggio è Zaniolo, che si è autoescluso senza avere la certezza di andare da un'altra parte. Ci si deve interrogare anche sul pensiero che hanno i big club su Zaniolo, perché lui è uno che gioca troppo da solo, aiuta poco la squadra e fa la guerra contro tutti: sta buttando via la sua carriera".