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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Con Friedkin la Roma deve tornare a essere subito competitiva”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Ricordo la campagna acquisti del terzino anno di Garcia che non portò difensori. Era una stagione iniziata male e destinata a finire altrettanto male. Friedkin? Non possiamo immaginarci la luna da un giorno all'altro, ma la Roma deve tornare a essere competitiva e deve fare quei 2-3 acquisti per essere competitiva in vista della Champions"

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Nel momento in cui c'è un passaggio di proprietà non mi aspetto che Friedkin possa vendere Pellegrini e Zaniolo. Me lo sarei aspettato da Pallotta per ripianare i conti qualora fosse rimasto. Ora, invece, mi aspetto che restino e che il prossimo anno si rilanci per Zaniolo. Se Nicolò dovesse fare una buona stagione va blindato. La Roma dalla prossima stagione deve assolutamente lottare per entrare in Champions League"

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Zaniolo e Pellegrini non sono sul mercato: questo è quanto emerge da alcuni incontri che sono andati in scena ieri. Fienga in questo momento sta lavorando al fianco di Erik Williamson"

Antonio Felici (Centro Suono Sport - Te La Do Io Tokyo - 101,5): "Se il nuovo proprietario è intelligente darà un incarico operativo a Francesco Totti, perché uno così farebbe molto comodo alla Roma che ne trarrebbe un doppio vantaggio: avrebbe un grande dirigente in società e un'icona spendibile in tutto il mondo. Convincere Francesco a tornare poi non credo sia così impossibile senza Pallotta". 

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - Te La Do Io Tokyo - 101,5): "Totti tornerà a far parte della vita della Roma e sono certo che si farà rivedere anche allo stadio. La mancanza di rispetto più grande nei suoi confronti è stata non farlo nemmeno avvicinare a Trigoria nell'ultimo anno, anche più di quando Spalletti lo fece fuori dalla rosa. Totti tornerà attivamente nel club, ma ci vorrà ancora del tempo per capire in quale posizione". 

Andrea Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Bisogna che i Friedkin capiscano le esigenze della Roma e quale percorso seguire. Non è semplice ma se accelerassero nelle tempistiche sarebbe già un ottimo passo in avanti. Ho paura che debbano fare un corso acceleratissimo e sicuramente qualcosa sbaglieranno.Tremo all'ipotesi di un direttore sportivo straniero: vuol dire che si ha in mente una Roma di profilo internazionale. Se fossi un proprietario straniero mi affiderei, almeno all'inizio, ad un ds italiano. Se non conosco mercato, città e ambiente mi farebbe comodo affidarmi ad un profilo del genere. Su Florenzi Fonseca è stato precipitoso: non mi sembra che Spinazzola o Bruno Peres e Santon assicurino certezze. Pau Lopez ha fatto una prima parte di stagione buona, dopo il derby non si è più ripreso: è diventato un portiere non più schierabile".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mi sembra quasi scontato che rimangano Zaniolo e Pellegrini: al posto dei Friedkin farei suonare le campane sulla loro permanenza. Paratici non si muove dalla Juventus. Ausilio è ballerino e non è uno stupido. Mi preoccupo quando sento dire che potrebbe arrivare Planes dal Barcellona: i blaugrana sono una società che ha fatto molto male sul mercato. Rimarrei sempre in Italia: Ausilio perché no?"

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Come arriva la grande società cambia tutto. Ho i miei dubbi sulla permanenza di Fienga. Per i ruoli di ds parliamo di persone che hanno già un club in cui lavorare. Il direttore sportivo ideale dovrebbe avere pieni poteri sul mercato e lavorare con un budget. Se si prende una persona che possa acquistare solo parametri zero risulta tutto più difficile"

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Non si può far partire il nuovo progetto Roma basandosi su Dzeko".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ieri una riunione con Fienga e gli uomini di Friedkin, nella quale si è deciso che tutti sono in vendita meno Zaniolo e Pellegrini. Per il Direttore Sportivo quello che vogliono più di tutti è Paratici, e non so se Agnelli ancora lo consideri un intoccabile".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "E' giusto che la Roma faccia un rinnovamento completo, a patto che ci sia un progetto. Non si deve fare di nuovo trading. Si deve pensare in prospettiva, due o tre anni, ma per vincere. Se è vero che Pellegrini e Zaniolo li tieni, fai la squadra su loro".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ci sta che la Roma faccia la rivoluzione, ma bisogna vedere se puoi comprare sostituti all'altezza. Su Dzeko, per esempio, ne vedo pochi di centravanti in Europa più forti di lui. Tanti giocatori si sono deprezzati, è complicato non svenderli: penso, per esempio, a Cristante".