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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Under stia attento all’ascesa di Kluivert”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo - 92,7): "Sono fiducioso sullo stato di forma di Under, ma deve stare attento all'ascesa di Kluivert. In più temo la sua cessione in caso di mancato approdo alla prossima Champions League. Schick? La Roma deve puntarci finché lo stato di forma è favorevole. Ora sta a lui cogliere l'occasione che gli viene data. Contro l'Udinese mi spaventa il fatto che manchino molti leader come De Rossi, Kolarov, Manolas e Dzeko". 

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): “E’ arrivata l’ora del calciomercato e guarda caso è rispuntato Franco Baldini dal cilindro magico di Pallotta. C’è ed è il ‘consulente d’oro’ del presidente. Monchi e gli altri operatori di mercato della Roma lo hanno raggiunto a Londra. Ma perché non portano mai Totti? Eppure è quello che capisce di calcio più di tutti a Trigoria. Possibile che non venga mai preso in considerazione? Mi sembra una banalità evidente. La consulenza di Totti io la chiederei soprattutto in sede di mercato. Capisco che tra lui e Baldini non scorra buon sangue, ma su questo Pallotta deve intervenire, perché questo impedisce alla Roma di avere l’aiuto e il giudizio di uno tra i più grandi giocatori della storia del calcio. Se dovessi scegliere io, dalla torre tra Baldini e Totti butterei giù il toscano”.

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): “Totti comprende prima di altri il talento di un giocatore. Io oggi mi chiedo ancora quale sia il suo ruolo nella società, perché non è nemmeno considerato un interlocutore primario sul mercato. Forse è un problema di rapporti? Con Pallotta una crescita tecnica c’è stata a livello di piazzamenti ma non dal punto di vista dei successi, però solo per colpa dei giocatori. Questa è una proprietà che non investe per vincere, ormai si è capito”.

Fabio Petruzzi (Centro Suono Sport – 101,5): “Al mondo pochi capiscono di calcio quanto Totti, ma non credo gli sia stato impedito di andare a Londra con Monchi e Baldini per parlare di calciomercato. Io mi auguro che venga interpellato a Trigoria per quanto riguarda le riunioni di calciomercato, dovrebbe essere il primo convocato quando si parla di acquisti e cessioni”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Gli infortunati sono davvero tanti, credo che sabato Di Francesco guarderà molto al Real Madrid. Non ci vedo nulla di male a mettere Schick contro l’Udinese, altrimenti questo ragazzo non viene mai lanciato. Il ceco è sulle ali dell’entusiasmo dopo il gol in nazionale, gli darei fiducia per la gara di sabato. De Rossi ha scelto di non operarsi al ginocchio per poi magari farlo in estate e fermarsi circa un mese e mezzo, ora si deve gestire con questi periodi di stop. Perché non si opera ora? Forse teme di doversi fermare di più. L’infortunio che ha è molto fastidioso. Di Francesco si è affidato a De Rossi perché gli altri a centrocampo lo hanno tradito”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Se la Roma non vince a Udine, rischia che si ammazza. Si allontanerebbe l’obiettivo minimo del quarto posto. Conta di più la gara con l’Udinese che quella col Real Madrid. È chiaro che De Rossi non si può operare adesso, questo è il periodo decisivo. Se la Roma non riesce a diminuire il distacco dalle prime, sono guai. A Udine ridurrei il rischio al minimo: con Dzeko lo riduci, con Schick non lo so”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Quella di sabato è una partita ad alto rischio visto il cambio di allenatore per l’Udinese. C’è il rischio che la Roma pensi più al Real che alla gara con l’Udinese. Al netto degli infortunati, tenere a riposo qualche titolare sabato per me è un errore. Lo stravolgimento della squadra è l’aspetto più pericoloso. Questo problema Dzeko-Schick ce lo porteremo fino a fine stagione, può essere anche giusto far giocare il ceco visto che poi toccherà al bosniaco. De Rossi e Manolas sono due pilastri per la Roma, insieme a Dzeko e Kolarov. C’è da sperare che la Roma vinca a Udine nonostante questo stravolgimento. In questo momento la Roma non può scegliere: bisogna dare il massimo in campionato, pur tenendo conto che quella col Real è una partita di cartello”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non è vero, contano sia la partita con l’Udinese che quella col Real Madrid. Arrivare primi nel girone di Champions ti cambia la vita. Non va sottovalutata la gara di sabato, ma non si può accantonare il match con gli spagnoli. Schick a Udine? Io sinceramente non commetterei questo errore. Se gioca lui con l’Udinese, Dzeko si intristisce… De Rossi e Manolas sono due giocatori fondamentali”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Baldini è il consulente di Pallotta, lo aiuta a valutare alcune offerte di mercato. Una figura come Baldini è disponibile a dare una mano alla Roma avendo degli ottimi agganci in Premier,  pur non collaborando solamente con il club giallorosso. Le decisioni sulla rosa le prende Monchi, e il diesse aveva deciso di vendere Dzeko un anno fa quando era vicino al Chelsea. Se c'è una possibilità concreta è giusto chiudere questo capitolo, il bosniaco ha un'età e se arrivasse un'offerta il diesse la prenderebbe in considerazione. De Rossi? La prospettiva è che a fine stagione si operi. un intervento in artroscopia: un mese e mezzo e sarebbe pronto". 

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5):"Io punto ancora su Dzeko, il divario tra i due è ancora enorme. Per Di Francesco il centravanti titolare è ancora il bosniaco". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Schick nella sua Nazionale si sente più importante e più a posto con la coscienza. In questo momento il ceco ancora non è riuscito a farsi valere in giallorosso, questi gol sicuramente potranno dargli fiducia". 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Lazio-Milan, è l'occasione per la Roma di prendere punti su una o entrambe le squadre. La partita alla Dacia Arena non sarà semplice, complice anche il cambio tecnico dei bianconeri, ma i giallorossi devono sfruttare l'occasione, sopratutto se all'Olimpico dovesse finire in pareggio. Dzeko? In Nazionale non è scontento come alla Roma, quando vede che i giocatori dell'anno scorso sono partiti, modificando di nuovo una squadra che aveva raggiunto la semifinale di Champions". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Vedere Dzeko a soli due gol in campionato è una roba assurda da capire. Lui ci ha messo del suo ma anche il resto della squadra ha dato poco rispetto alle aspettative. Per Schick io sono curioso di vederlo in una serie di partite per 90 minuti così da capire di più su questo giocatore. La Roma deve pensare al futuro prossimo e capire se ha bisogno o meno del ceco”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se devo prolungare un contratto nella Roma io penserei più a Schick che a Dzeko. E al ceco andrebbe dato più spazio in campionato, a partire da Udine. Dzeko lo impiegherei più nelle gare importanti come Inter, Napoli e Juve. Schick merita di essere visto da titolare con più continuità”.