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‘RADIO PENSIERI’, ORSI: “Schick, che sfortuna”. PRUZZO: “Se non giochi è difficile trovare la condizione”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

"Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Manolas ha trovato un buon modo di spiegare il tutto. Non è stato ipocrita, avrebbe potuto dire le classiche frasi da giocatore e invece ha detto che la Roma è sempre stata forte nonostante le cessioni e l’anno scorso è stata vicina a realizzare un’impresa leggendaria. Spero che siano cose dette sinceramente e non per spot. È uno che è cambiato molto dal punto di vista della mentalità, ma che possa diventare una bandiera della Roma non ci metto la mano sul fuoco. La Juve dà una sensazione di sicurezza sempre, è quella la grande differenza. Un po’ siamo noi a non fidarci di lei, ma anche lei soprattutto in avvio ci ha dato la sensazione di fragilità. A Bologna l’ho definita ‘la peggior squadra della Serie A’, come si fa ad andare senza apprensione? Per i giocatori deve essere determinazione per mettere la partita sui binari giusti, perché è nettamente superiore. Stadio? Pallotta è obbligato a pensare di comprare da Eurnova, ma se ci fosse un altro disposto a pagare di più non farebbe un’asta, sarebbe tranquillo. Ha l’intenzione di valutare l’acquisto laddove fosse necessario”.

"Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma se ambisce a posizioni importanti partite come quella con la Spal deve portarle a casa senza problemi. Se non dovesse batterla, tornerebbe nella crisi di inizio campionato. Luca Pellegrini è un fenomeno, sulla fascia sinistra ci farà vedere cose bellissime. Santon credevo giocasse al posto di Florenzi, invece in serata le gerarchie sono cambiate: è un’ottima riserva, può trovare spazio nel prossimo ciclo di partite. Il nome dell’ex Inter è stato riaccreditato dopo i mugugni di quest’estate: ha avuto la forza di riscattarsi, è un’arma in più che potrà permettere a Florenzi di riposare”.

"Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Questo periodo sarà decisivo per la Roma. Nelle prossime 3 partite dovrà fare almeno 7 punti se vuole rimanere in corsa, altrimenti si allontanerebbe troppo dalle prime posizioni. Contro la Spal giusto dare spazio ai giovani, soprattutto a chi ha dimostrato meno come Cristante".

"Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Quella di Schick è sfortuna, il paradosso è che la Roma si debba aggrappare ad un giocatore solo. È una gestione particolare: è vero che l’Inter se non segna Icardi va in difficoltà, ma segnano anche gli altri… Una squadra dev’essere una squadra, non si può pensare che la Roma vada in difficoltà senza un giocatore, Dzeko dev’essere un valore aggiunto. Schick è stato preso per fare l’attaccante e invece Di Francesco l’ha fatto giocare esterno, in più davanti ha un mostro sacro come Dzeko".

"Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): “A Schick dice male, era tornato carico e contento ed era la sua partita… Nelle partite importanti giocherà Dzeko, quindi per il ceco non ci sarà spazio. Oggi ci voleva Schick, peccato per la Roma ma soprattutto peccato per lui. Spesso gli infortuni hanno origine psicologica, chi sta bene e crede in se stesso si fa male meno spesso. Luca Pellegrini è dotatissimo e ha bisogno di giocare: mi preoccupa solo il procuratore, non capisco cosa c’è nella testa di un ragazzo quando prende un agente di questo tipo. Ha qualità e corsa, giocherà perché da quella parte c’è Lazzari e sono entrambi veloci”.

"Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma deve andare un passo alla volta: con Spal e CSKA Mosca non può sbagliare perché è superiore. Un conto è affrontare Napoli e Fiorentina con l’ansia di un risultato negativo, un conto è andare lì rassicurati dei risultati. L’Empoli ne metterà molte in difficoltà come ha fatto con la Roma”.

"Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Schick non dà mai continuità, è difficile trovare la condizione così. È complicata la gestione di questo attaccante. La Roma deve recuperare i punti persi contro Chievo e Bologna: riprendere il Napoli è difficile, servono almeno 4 punti nelle due trasferte con gli azzurri e la Fiorentina. Dzeko sembra un po’ distaccato e abulico, ma a 33 anni non diventi un altro tipo di giocatore: il momento è favorevole, sembra nordico ma lo terrei così com’è. Sente la fiducia di compagni e allenatore, è il suo carattere che è così: sembra che ti stia facendo un favore, poi i numeri però sono devastanti. Pellegrini? Tornando indietro nella mia carriera avrei voluto un agente come Raiola”.