Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Che ci faccio del secondo posto a 20 punti dalla Juve?”, MANGIANTE: “Ieri peggio che col Bayern”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
ANGELO MANGIANTE (ReteSport):"La crisi della Roma non finisce più. La squadra non c'è più e ieri per certi versi è stata una gara peggiore di quella contro il Bayern. A me comunque risulta che Sabatini abbia l'accordo con Luiz Adriano. Adriano in scadenza è un'occasione unica, che non puoi farti sfuggire"
PIERO TORRI(Teleradiostereo):"A Trigoria c'è stata una tardiva presa di coscienza e di posizione da parte della società. Hanno peccato di presunzione tutti, anche i giocatori. Il secondo posto è importante, io la Champions il prossimo anno la voglio fare. Penso che molti giocatori non saranno riconfermati la prossima stagione"
FEDERICO NISII (Teleradiostereo):"Garcia parla solo per frasi fatte. Ormai siamo tornati alla maglia sudata, ai gladiatori, al “facciamo vedere ai greci chi sono questi romani". Che mi frega a me del secondo posto a venti punti dalla Juve? Perchè il secondo posto è diventato fondamentale? A che mi serve arrivare secondo? Per vendere Benatia e comprare Doumbia?"
MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo):“Ennesima partita che ci sta costringendo ormai da settimane a fare gli stessi discorsi. C’è poco altro da dire. Ogni volta sembra che si fosse già toccato il fondo, e invece non è così. La Roma non sa più giocare a calcio. Mi hanno fatto impressione le parole di Sabatini, quando si dà tutte le colpe. Gli fa onore ammettere gli errori, ma qualora Sabatini andasse via chi troverebbe un suo sostituto? In questa società ci dovrebbero essere più persone di pallone. Un punto di ripartenza? Vista la protezione dell’ambiente, Rudi Garcia. Ricominciare, ripartendo dal francese.”
MAURIZIO CATALANI (Rete Sport):“Quando ci si fa del male da soli si lascia tutti stupiti. Ad ottobre magnificavamo la Roma che aveva battuto il CSKA e oggi sembrano tutti incapaci. Ieri sono uscito dallo stadio alla fine del primo tempo, cosa che non ho mai fatto. Non mi piace assistere all’agonia. La Roma ha tantissimi problemi e uno dei principali è la preparazione fisica sbagliata. E’ una squadra drogata dagli eventi, primo fra tutti la scelta di Rongoni. I giocatori non corrono ed il gioco è prevedibile. E’ un dispiacere constatare che una Curva si era già preparata uno striscione per dire che…la pazienza è finita”
ALESSANDRO ANGELONI (Retesport):“Che la situazione fosse più grave l’avevamo già intuito. Da ieri ce l’ufficialità che devono fare qualcosa. In queste situazioni o rotola la testa o cambia la testa al suo interno. Chi comanda è un presidente che non è all’interno delle questioni quotidiani, quindi mi sembra difficile che lui possa prendere decisioni drastiche. Ma se va via Sabatini, chi lo sceglie il suo sostituto? Pallotta? Sabatini è il Lotito della Roma, si occupa di tutto, dalla comunicazione al controllo della società”
LUCA VALDISERRI (Retesport): “Roma-Sampdoria mi era sembrata la peggiore partita di Garcia alla Roma. Ieri ci doveva essere un dirigente a dire: “Ci scusiamo con i tifosi per l’indecenza, domani andremo tutti in ritiro e parleremo sul da farsi. L’unico nostro obiettivo è vincere a Cesena”. Se Sabatini non li vuole portare in ritiro perché ci sono gli iPad, si ritirano gli iPad. I giocatori hanno paura di giocare, di fare un tiro in porta, di fare in dribbling. Se la Roma non arriva seconda e smantella la squadra vendendo quattro giocatori è Pallotta che deve andare via.”
UGO TRANI (Retesport): “Le dimissioni non si annunciano, si danno. Gli alibi sono finiti, adesso Garcia ha solo una partita a settimana. Abbiamo valutato il meno peggiore Florenzi, ma nella Fiorentina Florenzi dove lo metti? Da nessuna parte. C’è tutta la rosa da ridiscutere. Dimissioni? Tutta una finta, Pallotta accanto al letto ha la foto di Sabatini perché ti fa fare cassa. Così non si vincerà mai”
RICCARDO “GALOPEIRA” ANGELINI (Teleradiostereo):“Vogliamo parlare di calcio oggi? E che c’è da parlare? Se parliamo di tattiche e statistiche la gente ci lancia i pomodori. Non c’è umiliazione più grande per un calciatore che vedere i tifosi andare via. La Curva Sud ieri è stata di un’intelligenza straordinaria. Non si tocca Garcia? Secondo me nemmeno Sabatini. Mi sento vicino a uno che con la faccia stravolta va in tv e ammette le proprie colpe. Tra i giocatori è uno scarico di responsabilità continuo. Parliamo ai tifosi dello stadio? Ma sai che c**** gliene frega oggi, stanno pensando alla Lazio che domenica ci può scavalcare!”
DAVID ROSSI (Roma Radio):“Sembrava un film horror. Sono mercenari? Sono strapagati? E’ vero, è tutto vero. Ma parlarne oggi, dopo aver visto una partita nata morta, non ha senso. E’ una stagione maledetta questa. E’ un gruppo di persone completamente in bambola. Tutti hanno responsabilità, tutti. Garcia via? La Sud si è espressa, è il momento di cambiare impostazione. Cesena Roma è una finale. A giugno tutti quanti si metteranno in discussione, da Zanzi fino a David Rossi. Devono ritrovare la dignità, più come persone che come calciatori”
PAOLO CENTO (Retesport):“Aridatece l’A.S. Roma. Ce l’hanno scippata, così come ci hanno scippato la passione. Sta crollando tutto, e la cosa che più mi amareggia è che era prevedibile e ce ne siamo accorti in ritardo. Una proprietà deve essere presente, non può delegarla a solo a un direttore sportivo. Ieri ho pagato 80 euro per vedere quello scandalo di partita, quindi trovo del tutto normale che i tifosi chiedano conto ai giocatori e alla società. Bisogna ricominciare tutto da capo”
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Nella Roma c’è una confraternita dove si difendono uno con l’altro. Le parole di Sabatini le ho sentite almeno altre venti, trenta volte. Un allenatore serio ieri sera si sarebbe dimesso. La Roma è in mano a signori che fanno e disfanno, che promettono sempre che da domani il mondo sarà a colori. Garcia decide quanto deve rimanere, come rimanere, in che posizione gerarchica. E’ lui il vero padrone della Roma ”
ROBERTO RENGA (Radio Radio):“Reazione coatta in tutti i sensi quella di chiamare i giocatori sotto la Sud. Ma c’è qualcuno che pensa davvero che i giocatori lo fanno apposta? O c’è qualcuno che vuole che lo si pensi. Quello striscione iniziale era stampato così bene…”
MARIO MATTIOLI (Radio Radio):“Bisogna fare una critica costruttiva e dire le cose come stanno. Noi lo stiamo facendo da tempo. La colpa è tecnica ma soprattutto societaria. In Italia l’istituto delle dimissioni non esiste e in una società privata seria ci sarebbe stato il licenziamento immediato per un dirigente che ha fatto flop. Pallotta sta su Urano e arriva con l’astronave dice due proclami sullo stadio e poi se ne va”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Sabatini si è preso le responsabilità degli errori e questo gli fa onore. Sabatini e Garcia non devono dimettersi e cercare di rimettere in piedi la situazione. Quello che colpisce è la mancanza di reazione da parte dei giocatori ed è preoccupante. Io sotto la Curva non sarei mai andato. Perché mi devo giustificare? Ho dato quello che potevo dare in campo”
NANDO ORSI (Radio Radio):“Sabatini ha fatto più danni della grandine. Il grosso problema è il fatto che la Società non c’è, non è presente. Ora c’è un secondo posto da difendere per salvare la stagione. Adesso il gruppo si deve ricompattare, Pallotta deve venire e fare la voce grossa ”.
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “Io mia spettavo di vedere da ieri sera tutti in ritiro nei pressi di Cesena per preparare la trasferta. Io ricordo le quattro parole del manifesto del calciatore secondo Francesco Rocca: professionalità, onore, sacrificio ed esempio. Le dovrebbero stampare negli spogliatoi di Trigoria”
DARIO BERSANI (Teleradiostereo):“Non se lo meritano i tifosi. Una squadra incapace di vincere. E ancora parlano, ancora non hanno avuto la decenza di indire un silenzio stampa che a mio avviso doveva scattare almeno due mesi fa. La Roma non c’è più e chi la guida ha perso completamente il controllo. Dirigenza? Non sanno le regolo del pallone. Chi vuole andare via lo faccia subito. Le dimissioni non si annunciano, si rassegnano subito. Se non si ritrova l’umiltà qui si arriva sesti. E’ una squadra di presuntuosi.”
AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo):“Squadra incapace di intendere e di volere. Ci provano pure a impegnarsi, ma non ci arrivano. Garcia parla di Roma pronta al combattimento? Si, mi immagino Pjanic e Ljajic che mostrano i pettorali e si incattiviscono… Io proprietario adesso vado da Sabatini e gli chiedo che vuole fare ora. Non si possono accettare i dubbi del d.s se rimanere o meno, perché qui è in ballo il futuro della Roma”
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