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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Diawara non è da Roma. Difficile immaginare questa squadra senza Dzeko”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92,7): "Diawara lo trovo molto scolastico, un giocatore con linee di passaggi per lo più orizzontali. E' un buon calciatore, ma non da Roma. Non mi dispererei se andasse via. Torreira mi piaceva quando era in Italia: lo prenderei. La qualità complessiva è più o meno quella, è una buona idea, soprattutto in termini economici. Porterebbe qualcosa in più anche dal punto di vista tecnico. Immaginare una Roma senza Dzeko è quasi impossibile in questo momento, se dovesse andare via bisogna capire chi sarà il suo sostituto, cosa non facile. Milik è uno splendido giocatore, dai piedi buoni e bravo in area. Se dovesse arrivare a lui allora se ne può parlare".

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Sono due anni che la Roma non azzecca un portieri. Quando fai questo errore vuol dire che non li sai guardare tanto bene, soprattutto se uno di questi, ossia Pau Lopez, lo paghi circa 30 milioni. E' un ruolo delicato. Sono convinto che Mirante sia meglio dei titolari. Ora serve un investimento, magari anche su un giovane come Meret, Cragno o qualcun'altro. Ci sono moltissimi italiani meglio di Olsen e Pau Lopez".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Questo nuovo passaggio di proprietà sta creando molte aspettative nel popolo giallorosso. Friedkin dovrà fare i conti con i debiti e con le plusvalenze che dovranno essere fatte proprio per appianarli in parte. Per il discorso diesse si parla di Ausilio, perché i rapporti con Conte non sono ottimi ed è una ipotesi che si sta valutando in questi giorni. Smalling è una priorità della Roma, perché non si vuole depauperare quanto di buono fatto dall'inglese a livello difensivo. Fonseca? Mi risulta che al momento non rischia di essere sostituito, ma l'eliminazione con il Siviglia potrebbe pesare".

Alvaro Moretti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "A Friedkin chiederei di riportare un senso di appartenenza importante e soprattutto chiederei una presenza nella città, perché solo così hai la percezione di ciò che succede".

Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92,7): “Mi auguro che la Roma torni a creare un sistema per poi spendere, solo così si può scalare. Devi creare un valore tuo, un modo di lavorare che non dipende da un proprietario che mette 70-80 milioni… Si deve tornare a fare calcio, lavorare sul settore giovanile: perché non si può fare calcio in Italia e bisogna fare la corsa a chi mette i soldi? Qui si esalta Conte, ma che cosa c’è di “bravo” nel chiedere i giocatori? I meriti di un allenatore dovrebbero essere altri".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Su Fonseca bisogna fare una riflessione, valutando bene perché c’è chi dice che sia stata una buona stagione mentre per me non è stata un’annata da Roma. Una squadra come questa nei primi quattro posti dovrebbe entrarci o puntarci, quest’anno non c’è mai stata la possibilità, è uscita quasi subito dal discorso. A me piaceva l’idea Sarri, sarebbe rientrato nei suoi panni di grande avversario della Juve come è successo al Napoli”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Planes? È la società che ha lavorato peggio sul mercato negli ultimi anni, se queste sono le premesse… Su Fonseca dico che la Roma è arrivata quinta, è uscita presto dalla Coppa Italia e presto in Europa. In alcuni momenti mi è piaciuto molto, poi non l’ho capito e poi l’ho riapprezzato dopo la quarantena. Ma andate a vedere il valore dei giocatori rispetto all’anno scorso, secondo me sono scesi e un allenatore invece deve valorizzarli. Schick quest'anno era più consapevole dei propri mezzi, ma all'Olimpico ritroverebbe i vecchi dubbi”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Da Friedkin mi aspetto che ci sia un rilancio importante. La squadra è buona ma non basta, serve il salto di qualità, un cambio di marcia con investimenti importanti che ti portano a lottare per i primi posti. Cragno? Un buon portiere. Spero di vedere un mercato in entrata importante. Su Fonseca è difficile il giudizio, ma io andrei avanti almeno un altro anno. Pochettino lo lascerei stare dov’è, non ha mai vinto niente e guadagna un sacco di soldi. Forse un altro anno a Fonseca va dato: non ha mai convinto, non mi ha mai dato la certezza di avere tutto sotto controllo, è andato a cercare soluzioni, ma cambiare un allenatore all’anno diventa complicato. O cambi tutto completamente e fai un programma a tre anni partendo dai giovani, oppure ti tieni questo allenatore cercando di vedere se si può migliorare e fare qualcosa sul mercato in entrata".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma deve fare piazza pulita e ricominciare con un progetto importante di due o tre anni, anche facendo scelte impopolari, per crescere sia come club che come squadra. Non bisogna fare trading come è stato fatto con Pallotta. Io continuerei con Fonseca, ma se serve una scelta che spacca prenderei Sarri e gli metterei a disposizione 4-5 giocatori che lui vuole. E' uno che può costruire".