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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “La Roma sta cambiando pelle a livello tattico, la novità è il 4-1-4-1”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92.7): "E' un bene che Fonseca abbia capito subito che non serve essere oltranzisti con un modulo. Atalanta? Zapata è il giocatore su quale poggia tutto il peso offensivo della squadra di Gasperini. Giusto provare a fronteggiarlo con Smalling".

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Coniai anni fa un mantra a favore di Di Francesco, 'in Eusebio we trust', ora parte il nuovo motto "nel lusitano noi crediamo". Fonseca è sicuramente l'elemento catalizzatore della Roma, capace di lavorare a 360 gradi sulla testa, sulle gambe e sulle qualità di un gruppo che oggi, forse, può farci coltivare qualche sogno sportivo in più rispetto al contentino del quarto posto. Apprezzabile il fatto che si sia reso conto subito delle difficoltà che avrebbe incontrato nel calcio italiano e che abbia adattato le sue idee al nostro campionato. Fonseca non era la prima scelta della Roma e di nessuno tra osservatori e tifosi, ma ci stiamo legando a questo professionista perché stiamo vedendo una squadra che si impegna, che getta sempre il cuore oltre l'ostacolo e che sta rispecchiando le attese del tifoso romanista sul piano dell'identità e dell'appartenenza, elementi che erano stati dispersi nella scorsa stagione".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Apprezzo sempre di più la comunicazione di Fonseca: è un allenatore che non dà mai adito a generare particolari polemiche, che non strumentalizza le conferenze per lanciare segnali a terzi e che riserva sicuramente le considerazioni più importanti al gruppo nello spogliatoio. Fonseca e Petrachi credo e spero stiano lavorando nella quotidianità per creare un nuovo modo di affrontare l'attività sportiva, con maggiore serietà e maggiore senso d'appartenenza. La gara con l'Atalanta sarà difficilissima, un avversario che la Roma soffre maledettamente da anni, soprattutto all'Olimpico. Mi aspetto una Roma gagliarda, che sfrutti anche un favore ambientale e quel pizzico di euforia in più che sicuramente la vittoria di Bologna ha trasmesso nella tifoseria".

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ho un pregiudizio positivo nei confronti di Fonseca, mi piace il tipo di calcio che fa, ma non mi va di giudicarlo per le parole. È intelligente, ha già capito quello che la gente si vuol sentir dire. La Roma a Bologna non mi è dispiaciuta, ma il vero esame è domani. L’Atalanta è una squadra costruita per mettere in difficoltà i giallorossi, domani sera capiremo qualcosa in più sulla Roma. Secondo me Zaniolo domani gioca. La Roma sta mutando pelle a livello tattico, sta cominciando a giocare con una sorta di 4-1-4-1, e questo le permette di avere un po’ più di equilibrio in mezzo al campo. Domani è veramente un bel test. La formazione? Fazio e Smalling al centro della difesa, chance per Spinazzola. Secondo me la sorpresa sarà davanti, in uno dei 3 dietro a Dzeko”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma è una squadra che può migliorare, è ancora alla ricerca dell’equilibrio. La Roma è la prima dell’altro campionato. Se trova l’equilibrio, la squadra giallorossa può davvero stupirci. Fonseca mi sembra una persona positiva, ma la squadra ha davvero bisogno di equilibrio”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Penso che la Roma sia una squadra piena di buon senso: se non arriva il talento, arriva il satellite. Credo che Fonseca sia un uomo satellitare, proprio come lo era il primo Ranieri. Questo mi fa pensare che il ‘cattivo’ Gasperini sarà piegato in due”.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Domani c’è da aspettarsi una Roma di verifica. Ora le cose sono un po’ cambiate, ma adesso c’è un test importante, è uno scontro diretto per il quarto posto, anche se l’Atalanta non sta benissimo. La Roma è una buona squadra, dalla trequarti in su è ottima. Domani sarà comunque una partita molto difficile, verrà testata la fase difensiva”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Con l’Atalanta sarà un altro test per la Roma, la partita di domani sarà indicativa. A Bologna ho visto bene la squadra, non capisco come si faccia a dire che ha deluso. Come squadra e come gruppo sta crescendo. È stata fatta una partita normale, ma nonostante questo sono riusciti a vincere”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma non sta giocando ancora benissimo, ho la sensazione che abbia enormi margini di miglioramento”.

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Contro l’Atalanta mi aspetto una Roma ancora prudente. Non mi aspetto i terzini alti, per capirci. Fonseca sta crescendo partita dopo partita, spero che questa stagione somigli alla prima di Garcia, magari con un trofeo. Il problema degli ultimi anni degli allenatori è stato il secondo anno, il primo è la luna di miele per tutti. Fonseca viene dal calcio di periferia, per lui la Roma è la porta per entrare nel calcio che conta, ma è un tecnico molto ambizioso. Se il prossimo anno gli smontano la squadra potrebbe anche farsi sentire”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Fonseca nelle ultime due di campionato si è dimostrato un allenatore capace anche di adattarsi all’avversario, e questo è un bene. Sta crescendo in maniera molto veloce. Non mi aspetto un turn over contro l’Atalanta, al massimo cambierà 2-3 uomini, non di più. Quest’anno la Roma deve entrare in Champions, se poi arrivasse un titolo tanto meglio. Fonseca è un allenatore ambizioso, se il prossimo anno non gli riscattassero Mkhitaryan o gli vendessero Zaniolo, Fonseca si arrabbierebbe, giustamente. L’ho detto ad inizio anno e lo ripeto adesso: forza Fonseca, anche perché non sarà messo nelle migliori condizioni per fare bene. Gli allenatori che sono andati via da Roma negli ultimi anni poi non hanno fatto bene neanche altrove, questo va detto".

Ubaldo Righetti (Tele Radio Stereo – 92,7): “Secondo me Fonseca ha fiducia in Juan Jesus nonostante la partita con il Genoa, ci può contare perché lui ha dimostrato di essere uno che sa reagire. Non sono preoccupato, ci deve essere un lavoro di squadra in difesa, però se mette Smalling dall’inizio senza essere al 100% a rischiare è proprio il brasiliano".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo - 92,7): “Fonseca è stato bravo a intervenire sugli errori commessi all’inizio. Diciamo la verità, fa riflettere il fatto che lui fosse la quarta scelta dopo Conte, Sarri e Gasperini. Mihajlovic era un’idea forte di Petrachi che lo aveva avuto a Torino, poi l’ambiente ha influito sulla scelta. L’Atalanta ha tante carte per mettere la Roma in difficoltà, spero nella carica dell’Olimpico".

Roberto Infascelli (Nsl Radio/Tackle Mattina – 90.0): “Credo che a sinistra parta Mkhitaryan, con Spinazzola terzino. Florenzi potrà essere un primo cambio per entrambi. Santander è un attaccante inutile ma come tutti quelli che non sanno giocare a pallone con il numero 9 è uno difficile da tenere perché è cattivo e aggressivo. Pensava di risolverla e infatti l’ha risolta visto che commette fallo prima della ripartenza della Roma. Mancini? È il primo giallo quello problematico a livello arbitrale, non il secondo”.

Carlo Zampa (Nsl Radio/Tackle Mattina – 90.0): “Il “no” di Gasperini? Io alla Roma voglio vedere lo spirito di Dzeko, il sorriso di Spinazzola: gente felice di stare qui. A Mancini manca un po’ di esperienza più che maturità: non gli dà neanche una gomitata, ha allargato il braccio per fermarlo ma è stato un gesto istintivo. Ora è in una grande squadra, deve entrare in una mentalità diversa: crescerà anche nell’affiatamento con i compagni”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “L’aspetto positivo di Bologna è che la Roma ci abbia creduto, non è stata fortuna. Veretout poteva cadere al primo tentativo di fallo, invece ha insistito. Un pronostico con l’Atalanta? Dico 1”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “L’Atalanta sul piano del gioco fino ad ora mi ha deluso. La Roma è partita con una furbata eccezionale di Jesus su un’azione del Bologna, che vuol dire che ci ha creduto? È normale, chiunque l’avrebbe fatto”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Fonseca fa diventare migliori anche i peggiori ed è una grande virtù. Ma è stata anche fortunata”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mi aspetto una Roma più brillante di Bologna, l’Atalanta subisce molto rispetto all’anno scorso. La squadra di Mihajlovic ha isolato Dzeko, che ha fatto quello che ha potuto, poco. Ha tirato in porta al 90’, ma poco altro. Dovrebbe essere partita da over, una partita da prendere con le molle. Ma la Roma ha trovato le varianti, può girare i giocatori anche dietro: Spinazzola l’ho visto bene ed è in forma, mi aspetto una conferma del gioco”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma più viva e più vispa col Bologna. Solo una squadra con esperienza pensa di poter fare un’azione da gol al 94’. Fonseca mi sembra una persona riflessiva che cerca l’adattamento migliore a questo campionato, secondo me sta lavorando discretamente. Per ora è tutto anche al di sopra delle previsioni: con l’Atalanta è una prova del nove, le prime due in casa con Genoa e Lazio sono state disastrose”.