Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
rubriche
‘RADIO PENSIERI’, TONETTO: “Ranieri ha trovato una chimica di squadra”
Max Tonetto (Manà Manà Sport Roma - 90.9): "Nessuna delle due squadre è riuscita a tenere sotto controllo la partita. La Roma nel secondo tempo ha avuto più chances per portarla a casa, il Milan a un certo punto si è rotto in due: è mancato qualcosina, in alcune situazioni si poteva e si doveva far meglio. Nel primo tempo però la Roma è andata in difficoltà, il Milan ha avuto un paio di occasioni per andare sul 2-0; anche a inizio ripresa la Roma si è abbassata troppo nella propria aerea, rischiando di andare sul 2-1. Tatticamente quello di Ranieri era l'assetto ideale, sulla carta: poi la squadra si è spaccata più volte, non riuscendo a gestire le distanze e andando in difficoltà. La Roma ha fatto fatica ad assestarsi, soprattutto dopo l'uscita di Koné e Hummels: ma per come si era messa la partita era la scelta più giusta, quell'ammonizione era pesante. Pellegrini ha fatto fatica a entrare in partita. Il palo esterno di Dovbyk è un'occasione mancata. Anche l'occasione di Pellegrini è importante. Ranieri è riuscito a trovare una chimica di squadra per cui ora troviamo giocate di qualità, va aggiunto anche l'equilibrio: è riuscito a mettere insieme una squadra che spesso e volentieri fa del buon calcio. Per questo dico che Dovbyk dovrebbe beneficiarne ancora di più. Il contatto Pisilli-Reijnders poteva essere rigore".
Giancarlo Dotto (Manà Manà Sport Roma - 90.9): "A un certo punto, l'ultimo quarto d'ora, ero convinto che il gol sarebbe arrivato. E poteva arrivare, ma è capitato sui piedi e soprattutto sull'anima sbagliata. Era un Milan fragile, soprattutto nel secondo tempo: un'occasione unica. La conferma è che la squadra c'è, è una cosa positiva. Quando non ho più visto Koné e Hummels mi sono spaventato, l'approccio del secondo tempo è stato complicato e ho temuto il peggio. Da un lato ho avuto un momento di rivolta per la motivazione dei cambi, fino a quel momento te la stavi giocando alla pari, poi ho pensato che questa mossa era proiettata al derby e ho dovuto ammettere che il buon senso di Ranieri. Bastava Dybala. La nota dolente e spaventosa, calcisticamente parlando, è stata Pellegrini: sembrava davvero un ex giocatore, un'anima perduta, non sapeva che posizione ricoprire in campo. Un Milan così non capiterà più, la Roma c'è anche senza Koné e Hummels e con un Pellegrini così: Dybala da solo e Svilar in porta possono da soli vincere le partite. Parliamo poco anche di Ndicka, ha giocato una partita splendida. E' stata una partita divertente ma imperfetta. Dovbyk sta facendo un lavoro importante, è in crescita e colpi molto interessanti, ma poi quando è davanti al portiere e deve fare l'attaccante non c'è lucidità né freddezza. Sono fiducioso per lui, riusciremo a vedere un attaccante interessante".
Andrea Di Caro (Manà Manà Sport Roma - 90.9): "La Roma è una squadra che, con i suoi limiti e i suoi buchi a livello di rosa, è fatta per costruire gioco. Ranieri sta facendo delle scelte, quelle che auspicavamo. Il classico 3-5-2 con esterni propensi ad attaccare. La Roma sta facendo progressi, ieri ha fatto una buona partita. Poteva vincerla, ma ha giocato. Penso che la Roma possa fare bella figura nel nostro campionato, se non fosse stato fatto il casino che è stato fatto avrebbe potuto lottare per un posto in Europa. Non evidenziare la crescita di Dybala sarebbe disonesto, sta mettendo insieme prestazioni importanti. Ci si attende che possa avere una continuità che lo porti a fare quello che fanno tutti i giocatori sani e importanti. Nutro sempre dei dubbi sulla tenuta di Dybala, ma finché gioca e gioca così non c'è che da notarlo, essere felici e applaudirlo. E' sempre il giocatore più pagato della Roma, questa dovrebbe essere la normalità. Vediamo se riesce a essere sempre questo, me lo auguro per lui e per la Roma: veder giocare Dybala è un bel vedere. Pellegrini fa fatica, si rende conto che nonostante le parole di Ranieri poi le scelte sono altre. E' il capitano che si trova a fare la riserva, spetta anche a lui tornare a essere il giocatore importante: se per una serie di ragioni c'è qualcosa che lo frena e arriva un'offerta importante si farà a meno di lui. Dovbyk è in crescita, ma ci si deve aspettare di più: la fase disgraziata della Roma ha fatto dimenticare i valori della rosa, ora qualsiasi cosa somigli a ciò che ci si aspetta da giocatori importanti porta a stropicciarsi gli occhi. Aspettiamoci tanto da questi giocatori, sono stati pagati tanto a livello d'ingaggio e cartellino e ci si deve aspettare tanto. La Roma deve avere l'idea di fare la scalata e giocare con enorme impegno le partite di coppa".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri Dybala era l’immagine del maestro e gli altri erano gli asini che ragliavano, milanisti e romanisti. Sia Milan che Roma erano più brave ad attaccare, il limite della Roma sono i gol sbagliati, ma mi ha messo paura la fragilità nelle ripartenze del Milan. Se gioca con quella superficialità contro la Lazio nel primo tempo ne prende tre. Hummels che conosce i suoi limiti di condizione continua a proiettarsi in avanti e quando ripartono gli avversari ha la lingua di fuori, è pericolosissimo. Chukwueze faceva quello che voleva, prima o poi la Roma sarebbe caduta e appena è uscito lui infatti ha ripreso fiato. Ranieri con i cambi ha pensato al derby, scelta giusta. Ma Pellegrini ha confermato di non esserci. La Roma stia attenta perché se gioca con quella faciloneria la Lazio ribalta la partita, ruba palla e riparte benissimo. Il rigore? Pisilli si stende sullo spazio, sulla traiettoria, non sulla figura, non c'era. La fase difensiva è ancora lacunosa per la Roma, anche per atteggiamento. Attacca con tanti giocatori, anche con i difensori, ma sono lenti nei recuperi".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma non mi è dispiaciuta, ha giocato la partita e l’ha recuperata, ha rischiato di vincerla. Vero che il Milan era ai minimi termini, ma rispetto ad altre partite almeno ce l’hanno messa tutta. La Roma la promuovo per come ha giocato. Il campionato della Roma ormai è finito, nel bene e nel male. Non può recuperare in avanti, non rischia la B. Contano solo i due derby".
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “C’era grande tensione da parte di entrambe, è stata una partita nervosa, si giocavano molto. La Roma poteva vincerla alla fine, il Milan a inizio secondo tempo ha fatto meglio. Due squadre con poco equilibrio, molto lunghe. Sembrava una partita in cui entrambe non facevano calcoli provando il colpo vincente. Tecnicamente è stata una partita deludente a parte il gol di Dybala. Non dobbiamo sottovalutare le assenze del Milan, mancavano Pulisic e Leao. Per me non c’era il rigore per il Milan”.
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma più di quello che ha fatto ieri ora non è in grado di fare. Ha fatto una partita coraggiosa, ma non ha approfittato di un Milan in emergenza. Mancavano Pulisic e Leao, Theo se c’è o non c’è cambia poco. Mi è sembrata una Roma più brillante e tonica. Dybala fantastico anche in fase di ripiegamento, non lo vedevo così da tanto tempo".
Ugo Trani (Te La Do Io Tokyo - Teleradiostereo 92.7): “Pellegrini? Ranieri voleva giocarsela alla pari nel secondo tempo e ha tolto Hummels e Koné, ma la verità è che ha giocato tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. Pellegrini andava tolto dopo un quarto d’ora. Zalewski, Saud, chiunque avrebbe fatto meglio. Con Baldanzi la vincevi, avevi il 90% di possibilità in più di fare quel gol. Pellegrini è un peso preoccupante. Io ieri ho visto la sua partita d’addio alla Roma. È stato imbarazzante. Ha chiesto a Ranieri dove doveva mettersi, ma se hai qualità devi comandare tu o al massimo confrontarti. È stato il punto più basso della sua carriera. In pagella gli avrei messo ng, ti ha impiccato di nuovo la partita. Con la formazione del primo tempo la Roma può giocarsela nel derby”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio mattino 104.5): “Entrambe volevano vincere, la Roma nel finale poteva sfruttare meglio le occasioni. Ho visto però tante insufficienze sia da una parte che dall’altra. Il pareggio alla fine è il risultato più giusto. Dovbyk fa troppa fatica, avrebbe dovuto fare meglio".
Nando Orsi (Radio Radio mattino 104.5): "Milan-Roma mi è piaciuta. Ranieri aveva detto di volere una partita aperta e l’ha avuta. Entrambe le squadre hanno rischiato di prendere 2-3 gol ma i portieri sono stati tra i migliori. La Roma è più viva, vogliosa di fare risultato. Mi sembra che Ranieri stia cominciando ad avere risultati sia a livello di gioco che mentale. Koné è fondamentale e lo sarebbe per molte squadre. Dybala ha fatto una grande partita e mi è piaciuto anche Dovbyk".
© RIPRODUZIONE RISERVATA