Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, FOCOLARI: “Zaniolo può essere l’unico fuoriclasse della nostra Nazionale”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Federico Nisii (Tele Radio Stereo – 92,7): "Contro il Sassuolo la Roma avrà assenze importanti, soprattutto in difesa. La situazione Smalling è emblematica forse della confusione che c'è da questo punto di vista a Trigoria. Ufficialmente l'inglese non ha nulla perché nulla è stato detto veramente riguardo le sue condizioni. I tifosi ad oggi non sanno ancora cosa abbia Smalling".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Se Zaniolo mette a posto ginocchio e testa può essere il fuoriclasse di questa Nazionale. E' l'unico che ha le caratteristiche per esserlo".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Kumbulla è stato una grande delusione in questa stagione romanista, quando è stato bene però non sempre Fonseca lo ha schierato. Può essere un ragazzo che sta pagando il grande palcoscenico".
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Kumbulla aveva cominciato bene la stagione, poi il Covid, un infortunio muscolare e adesso quest'altro problema. Credo che la sua stagione potrebbe essere finita, un'altra situazione complicata è quella di Mkhitaryan. Ci vorrà almeno un mese e mezzo di stop per l'armeno".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Non credo che Zaniolo andrà a questi Europei, anche perché Mancini ha altri giocatori in rosa con una forma fisica critica, come Chiellini per esempio. Kumbulla quest'anno ha avuto alti e bassi, ma è così giovane che potrà rifarsi in futuro e sarà prezioso per la Roma".
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Maksimovic può essere un'occasione sul mercato, ma solo se preso a zero in scadenza".
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Se la Roma ha davvero messo un tetto al limite degli ingaggi, allora saranno davvero pochi i giocatori che potranno arrivare nella Capitale".
Ugo Trani (Centro Suono Sport – 101,5): "In certi ruoli la Roma deve scegliere, ecco perché conta l'allenatore: devi decidere cosa vuoi fare. Vanno presi almeno un centravanti e un portiere. Isak non è quel giocatore che ti fa 20 gol, la Roma ha bisogno di questo, non di una cooperativa. I numeri di Mayoral vanno letti, è stato decisivo solo a Crotone: Dzeko era decisivo in Champions. Aguero? La Roma non può permetterselo. Su Belotti ci si può provare, però è un giocatore normale. I giocatori forti noi li abbiamo conosciuti: hanno provato a dirci che i più forti sono arrivati negli ultimi dieci anni, io li ho visti già negli anni Ottanta. Il trio Aguero-Zaniolo-Dybala non ti costerebbe nemmeno così tanto se riuscissi a liberare tutti i giocatori in esubero. Pastore? Monchi è stato costretto a prenderlo".
Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Se la Roma fosse stata ancora di Pallotta probabilmente Fienga non sarebbe in dirigenza. Però è possibile che Friedkin in fase di contrattazione abbia chiesto a Pallotta le conferme di Fienga e Zaniolo. Il nuovo stadio? Non capisco come si possa dare una data d'apertura, visto che la Roma ancora non ha deciso la zona. Allegri o Sarri? La Roma potrebbe sfruttare un vantaggio: Milan, Juventus e Inter non cambieranno allenatore".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Per me è difficile sia arrivare quarti che puntare sulla vittoria dell'Europa League. Serve un Mkhitaryan in forma come qualche mese fa. Anche Pedro ultimamente sta deludendo".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma senza difesa? Non scherziamo, il Sassuolo sta senza i due attaccanti più forti. Per me la Roma deve pensare più al campionato che alla Coppa. E' più semplice centrare il quarto posto che arrivare in finale di Europa League".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma ha le stesse possibilità di arrivare quarta e di centrare la vittoria dell'Europa League, ma credo che in entrambe i casi siano poche".
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