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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: ”Juric ci ha fatto capire che Pellegrini vuole giocare”

‘RADIO PENSIERI’, TORRI: ”Juric ci ha fatto capire che Pellegrini vuole giocare” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90,9): “Juric oggi ci ha fatto capire che Pellegrini ha voglia di giocare. Dovbyk nelle prime 2-3 partite ha fatto un po’ fatica, ha preso quella traversa a Cagliari che secondo me si è portato dietro. Ancora prima che cominciasse a giocare con la Roma, un po’ di scetticismo nei suoi confronti ce l’avevo. Dopo le ultime partite, posso dire che il giocatore c’è.”

Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Juric ha capito che Pellegrini sta vivendo un momento difficile nonostante sia il capitano. Sta dimostrando di aver bruciato le tappe per capire al massimo tutto ciò che ruota attorno alla Roma. Baldanzi può diventare molto importante per il gioco di Juric. Per il lavoro che fa, perché incarna la rivincita di un tipo di giocatore che era stato dismesso dal nostro calcio. È un piccoletto che sa combattere. Lo spazio se l'è guadagnato sul campo. La Roma deve essere attenta contro il Venezia, anche perché la squadra di Di Francesco ha fatto vedere buone cose. Questa per la Roma è una buona occasione per riappacificarsi definitivamente con il pubblico e per diversi giocatori, come ad esempio Soulé. È l'avversario giusto per verificare tante cose. Angeliño, Ndicka e Dovbyk sono i giocatori che mi hanno convinto di più finora. Con Kone c'era solo da aspettare, quando sta bene la Roma ha un altro passo lì in mezzo".

Alessandro Austini (Radio Manà Manà Sport - 90,9): "Secondo me tra le funzioni del capo dell'area sportiva c'è anche quella di parlare, soprattutto nell'era in cui la comunicazione è così importante. Il fatto che arrivi finalmente il verbo di Ghisolfi magari ci aiuterà a capire meglio cosa è successo e cosa succederà alla Roma. È comunque un segnale forte".

Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104,5): “Fascia destra? Sangaré va in giro con il diario di scuola. Si poteva presumere che Saud facesse rimpiangere Maitland-Niles o Piris. È dotato atleticamente, ma forse per un altro sport. Soulé? Il cartellino del prezzo ad alcuni pesa, per altri è un volano prestazionale. Io mi aspetto che giochi normalmente, senza l’attitudine a strafare. Col Bilbao mi era piaciuto di più rispetto alle altre partite, ma poi si è tornato a incartare nella seconda parte. Spero che Hummels giochi, rimanderei invece il giudizio su Hermoso. Qualche criticità c’è, ma sono un paio di episodi negativi in cui lui entra, sia a Genova che ieri”. 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “ Kone insieme a Dovbyk possono essere importanti. Bisogna alleggerire Soulé, andando per gradi, sarebbe importante segnare domani, ha bisogno di sentirsi bene in mezzo al campo. E l’allenatore deve trovare una soluzione sulla fascia destra. Non so se con un Primavera, con El Shaarawy, ma lì qualcosa bisogna trovare".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Povero Soulé, lo stanno facendo passare per Messi ma non è così. Come se dovesse risolvere lui i problemi della Roma. Deve farlo Dybala. Non deve prendersi lui la Roma sulle spalle e far vincere le partite. Non possiamo pretendere che sia come Dybala e Dovbyk dopo un campionato a Frosinone. Non può essere il responsabile. Se gioca male domani, che succede? Ci deve essere protezione".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Saud? Faccio fatica a commentare. Parliamo di un giocatore che ha giocato nel campionato arabo, equivalente della nostra Serie C. Lì fa una figura, qui è un’altra cosa. Poi può essere che ci siano altri motivi dietro il suo arrivo, economici o geopolitici. Ma mi rifiuto di pensare che il terzino destro della Primavera sia tanto peggio di Abdulhamid".