Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Uno tra Veretout e Cristante andrà via”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Siamo tutti contrari alla Superlega però appena una squadra non gioca la Champions è un cogl****. Tutti i trofei internazionali sono importanti. Se conta solo la Coppa dei Campioni conterà solo la Superlega. Il bello di un torneo è poterci partecipare”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La situazione della Roma non è delle migliori: è una delle società con più debiti e non vince un trofeo da 14 anni. Mourinho metterà la squadra titolare, l’importanza alla competizione l’ha data lui. Se no avrebbe messo la primavera come con il Bodo. Chi ha giocato in Norvegia non ha più il visto in campo. I tifosi della Roma sono interessati a vincere questa coppa. La Roma deve lottare su due fronti sia vincere la coppa che lottare per il quarto posto. Si critica la Superlega e poi ci si domanda se è meglio vincere un trofeo o arrivare quarti. Vincere la Conference permetterebbe anche di salire nel ranking Uefa.”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma partecipa a questa coppa per sue colpe non per suoi meriti. Mourinho deve cercare di vincerla ma il valore che dall’esterno si da a questa coppa è esagerato. In Europa non se ne parla di questa competizione. Questa è la coppa delle settime”
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma deve puntare a vincere la Conference League, vincere un trofeo sarebbe meglio di arrivare quarti. Se partecipi punti a vincere se no è inutile spendere energie e fare le trasferte”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): “Carnesecchi mi piace, ma la Roma credo che sia fortemente su Svilar. Dalot è un nome da seguire, Ragnick sta rivoluzionando tutto. Mourinho potrebbe convincerlo a venire a Roma. Dipenderà molto dalla scelta del modulo del prossimo anno. Se Zalewski è stato scelto da Mourinho significa che ha bocciato tutti, anche El Shaarawy. Per Abraham un giocatore che arriva fino al fondo è fondamentale. Bisogna rinforzare molto il centrocampo perché uno tra Veretout e Cristante andrà via. Ci sono già dei nomi per il prossimo anno. Xhaka è un nome da Mourinho. La Roma è in serie positiva da 7 partite ma con tre pareggi ti sei trovato ottavo in classifica. La Fiorentina e l’Atalanta hanno una gara in meno. Se ci accontentiamo di queste cose è inutile sperare in grandi acquisti”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): “La trattativa per Dalot non è chiusa. Confermo la pista, i procuratori di Dalot hanno ricominciato ad offrirlo. Oltre alla Roma c’è anche la Fiorentina. Se non arriva il rinnovo è una pista percorribile, per ora la trattativa è solo tra il giocatore e il Manchester. Dalot è meglio di Karsdorp. Pinto e Mourinho hanno iniziato a pensare alla prossima stagione. Il budget è delineato, Veretout è sulla lista dei cedibili. Da oggi a giugno possono cambiare tante cose. Il tecnico sta già iniziando a chiedere qualcosa, vorrebbe dei giocatori simili a Xhaka. Dei calciatori con esperienza internazionale e che non hanno un prezzo proibitivo. Metto la firma oggi per un investimento come quello dell’anno scorso ma con meno errori”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): “Se Ragnick vuole ricominciare dai giovani Dalot potrebbe restare in Inghilterra. Al momento è una riserva, è un buon giocatore ma non è un acquisto alla Abraham. Vorrei uno che levi il posto a Karsdorp. Serve anche un sostituto stabile di Spinazzola. Il Veretout di oggi potrebbe essere sostituito da chiunque. O si fa il salto di qualità il prossimo anno o speri che una stagione possa andare bene”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Ho visto delle foto del campo dove giocheremo oggi, Mourinho ha ragione. Partita che sarà un ottimo test. Niente scuse però mi auguro che la Roma non si faccia spaventare e che faccia uscire la sua forza senza dubbio superiore a quella del Vitesse. Non è scontato chiudere il match già oggi, ma deve farlo".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "C’è sempre qualcosa che rema contro la Roma, ieri l’arbitro oggi il campo. È curioso. Questa Coppa è una grandissima occasione, è stata creata apposta per dare visibilità alle squadre ai margini d’Europa".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mourinho è tornato carico, è stato come un leone in gabbia. La Roma ha bisogno del suo allenatore, che ora è più carico della squadra. Io credo che lo Special One voglia alzare un trofeo”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): "Caro tifoso della Roma, se alzi la Conference comunque rimane un sottovaso per portaombrelli. Si sono inventati una Coppa così, ma il quarto posto che ti permette di partecipare alla Champions è il vero calcio".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il tifoso preferisce vincere non si guarda il dettaglio, ma neanche al giocatore. Penso che si preferisca la Conference al quarto posto anche se la classificano come una Coppa di terza fascia. Ma che traguardo è arrivare è al quarto posto? Bisogna pensare di vincere qualcosa. La partita con Vitesse sarà una bella trappola, speriamo che Mourinho non ci cada".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Un titolo è meglio che un quarto posto. Anche perché se arrivi quarto, comunque devi fare i gironi, entrare non equivale a dire vincere la Champions, anzi. È chiaro che vincere la Conference sarebbe una bella soddisfazione. Inoltre la Roma ora è fuori dalla lotta per entrare nell'Europa che conta".
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