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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Partita noiosa, una pena. Soulé gioca per sé”

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Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “La partita non mi è piaciuta, la Roma ancora meno ma bisogna prendere atto che ha fatto 21 punti nelle ultime 9, più di tutti. Ranieri ha fatto un capolavoro, la squadra pur con il suo modo di giocare non travolgente e con lacune evidenti, ha fatto più punti dell’Inter, del Milan, della Lazio. Ma i problemi di fondo restano. Soulé ha fatto un grandissimo gol, non una grande partita. Nessuno ha fatto una grande partita. La partita di ieri è stata una pena, noiosa. Ma le vedete le altre partite? Si giravano il pallone in maniera improduttiva triangolando per far passare il tempo, giocare a calcio è altro. La perdoniamo perché ci sono i risultati. Finora Soulé è un giocoliere, che gioca per sé e non per la squadra. Ma i giocatori importanti mettono il proprio talento a disposizione della squadra. Ha tenuto il pallone oltre il 70% e non è riuscita a fare il secondo gol contro una squadra in 10".

Emliano Viviano (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Partita ingiudicabile. La Roma non era partita male, dopo il rosso ha fatto gestione ma non l’ha chiusa. Però l’abbiamo criticata in tutte le maniere, giocava male, litigava, ma sono 9 partite che ha fatto più punti di tutti. Un romanista che critica è come se si sparasse nei co… Soulé ha fatto una buonissima partita, non fantastica. Poi io da lui mi aspetto di più, in estate ho detto che la Roma ha preso un fenomeno. L’espulsione la causa Shomurodov che se quel passaggio lo fa De Bruyne lo fanno rivedere per settimane. Per me il migliore è stato Paredes. Non è una grande parata quella di Suzuki, è una delle cose più clamorose che ho visto nella mia vita".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): “Roma a volte imbarazzante, con l’avversario in 10. Ma non è più calcio, privare una squadra di un giocatore per una cosa del genere è avvilente. Lo sfiora. E oggi Pecchia è stato cacciato".

Ugo Trani (Te La Do Io Tokyo - Teleradiostereo 92.7): “Aspettiamo tutti la partita di coppa, che è quella che conta. Nelsson dei nuovi arrivati mi pare il migliore, perché è quello che può fare meno danni. Ma è inutile parlare di come ha giocato la Roma, non conta niente, la posizione in classifica non sarebbe cambiata: nono posto. Anche un pareggio non avrebbe cambiato nulla. Sentir parlare Ghisolfi mi ha messo una tristezza enorme. Ha parlato solo dopo che lo ha fatto Ranieri, che gli ha aperto la strada. Dopo sono bravi tutti. Ranieri ha rovesciato un secchio di spazzatura su Rosetti e la gestione arbitrale dell’Uefa, poi Ghisolfi ha fatto il bello. Ha dimostrato che il dirigente vero è Ranieri e Ghisolfi è il galoppino. Per me 20 milioni la Roma non deve spenderli per Gourna-Douath, per quella cifra dovrebbe essere uno che determina fino a fine stagione con gol e prestazioni e non penso che accada. Rensch è un giocatore normale. Così non vai da nessuna parte. Alla Roma mancano 15 punti, non li ha fatti perché ha una squadra ridicola. Verona, Como, Monza, Empoli, erano tutte partite in cui dovevi fare tre punti". 

Antonio Felici (Te La Do Io Tokyo - Teleradiostereo 92.7): “I tre punti portano la firma di Soulé. Ma in vantaggio e con un uomo in più la partita devi chiuderla 5 minuti dopo. Hai fatto talmente male all’inizio che ora stai consolidando il nono posto, aggredire chi sta davanti è difficile, anche chi si gioca l’Europa fa punti. Il campionato lo devi lasciar perdere. Ghisolfi è rimasto quello di prima, non è cresciuto. Ma devo dedurre che Friedkin abbia detto che il direttore sportivo è Ghisolfi, perché è funzionale al progetto. Infatti è Ranieri che fa la virata parlando di FFP, scouting e resto. I discorsi sul top manager temo che restino una fantasia e i giocatori destinati ad arrivare sono giocatori normali. Il tema è cercare di non spendere troppo per giocatori molto normali".

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo - 92,7): “Gran punizione di Soulè, ma io eviterei i paragoni con Maradona come ho sentito ieri… Su Gourna-Douath non ho capito bene la posizione in campo, messo lì a schermare Bernabè lo ha messo in difficoltà, sulla trequarti è un po’ sacrificato, lo voglio rivedere nel suo ruolo. Per Salah-Eddine prestazione da sei, si mangia un gol,  fatto il compitino, un po’ timido. Nelsson? Può essere utile, ma io penso che lo vedremo fino a giugno e poi ciao. La Roma ha messo un diritto di riscatto molto alto"

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "La Roma ha fatto il minimo sindacale, ma ha fatto anche riposare mezza squadra quindi va bene così. Salah-Eddine era sempre libero, ma perché non gli passavano la palla? Sui calci d'angolo a favore la Roma non ci prova più per paura di prendere il contropiede"

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Quando ho letto la formazione non pensavo nemmeno fosse la Roma. Capisco la partita di giovedì, ma le riserve hanno un valore basso. Il mercato di gennaio è stato fatto su nomi sconosciuti. La partita ha rispecchiato il valore dei giocatori in campo, da una parte e dall'altra".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104.5): "Soulé non è un fuoriclasse, non bisogna mettergli questa etichetta. E' un buon giocatore e farà vedere qualcosa di buono ma ieri si è acceso a tratti. Individualmente ha buoni numeri, ma deve imparare a giocare con la squadra"