Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
rubriche
‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Ieri si è rivista la prima Roma di Garcia”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
GIANCARLO DOTTO (TeleRadioStereo): “Digne è arrivato a Roma dopo una stagione difficile al Paris Saint Germain e in nazionale ed è diventato un giocatore quasi insostituibile e felice di stare qui. Szczesny ha festeggiato addirittura il gol subìto dalla Lazio. Tutto quello che accade a Roma è positivo, si sta posando un’aura di invincibilità. La fortuna non è mai casuale, ma accompagna sempre la virtù. E questa squadra di virtù ne ha veramente tanta. L’unico che non riesce ancora ad essere assorbito dal cerchio magico della Roma è Iturbe che ieri non è riuscito a segnare per una parata pazzesca del portiere avversario. In tutto ciò ci concediamo il lusso di non parlare di Strootman e Castan”.
FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport): "La notizia più bella di ieri è la sconfitta della Juventus. Ora la Roma deve temere solo il Napoli. Non mi ha sorpreso la vittoria della Roma ovviamente, ma il modo in cui è arrivata. Si è rivista la prima Roma di Garcia, quella che faceva sembrare scarsi gli avversari. Il tecnico sta vincendo tutte le sue scommesse: Pjanic, Gervinho e ora Maicon. Il brasiliano mi ha stupito, qualche frustata gli ha fatto bene. A Milano si deve andare per vincere, l'Inter vista col Bologna non fa paura a nessuno".
ANDREA PUGLIESE (TeleRadioStereo): “Ieri ho trovato fantastica la prestazione di alcuni giocatori: Maicon a parte, Pjanic, Nainggolan e Manolas sono diventati dei giocatori mondiali. La Roma non ha ancora risolto i problemi difensivi che aveva o comunque non può essere l’Udinese un test attendibile per capirlo. La squadra, però, sa adattarsi a diversi moduli. Ora arriva il trittico della verità: Milano-Leverkusen-derby. Queste gare faranno capire se la squadra è sulla strada giusta. Se ci sarà la possibilità è bene la società compri un difensore centrale a gennaio, anche se ieri Rüdiger l’ho visto in crescita. Nonostante tutto non credo ci siano molte possibilità di vedere Maicon a Milano, ho l’impressione che lo vedremo spesso in casa e nelle partite in cui serve più qualità offensiva”.
GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo): “Rüdiger si sta pian piano integrando con il resto della squadra. Quest’anno la Roma corre e quando vai più veloce degli altri e hai questa qualità viene da se che fai più gol degli avversari. Non credo che una partita possa bastare per dire che Maicon è tornato quello di due anni fa. Inoltre credo che non lo vedremo sabato a Milano. In caso di assenza di uno tra De Rossi e Keita, Garcia ha sempre scelto una linea di centrocampo a quattro. In quel caso, con l’avanzamento di Florenzi, si libererebbe il posto di terzino destro: solitamente in casa è più facile mettere il brasiliano perché ha compiti difensivi meno impegnativi, mentre in trasferta gli è stato sempre preferito Torosidis”.
UGO TRANI (Retesport): “Forse ieri è stata la partita più facile che ho visto della Roma, insieme alle amichevoli che giocano a Trigoria. La partita dell’Inter contro il Bologna è stata più difficile di quella contro i friulani, che sarebbe dovuta finire sette a uno. Contro i neroazzurri secondo me escono Maicon e Falque ed entrano De Rossi e Salah”
ALESSANDRO ANGELONI (Retesport): “Il fatto che la riserva di Manolas e Ruediger sia Gyomber non mi rende tranquillo. Evidentemente Castan non sta bene, Garcia ancora non lo considera. Ieri era una partita da chiudere in dieci minuti e la Roma lo ha fatto in sei, bene così. Segnare subito due reti ha permesso ai calciatori di giocare con un passo ridotto, preservando le energie in vista del match di sabato contro l’Inter. La Roma è in grado di giocarsela a testa alta contro i neroazzurri per quella che è una partita scudetto”
MAURIZIO CATALANI (Retesport): “Solitamente le medio piccole andavano allo Juventus Stadium con le riserve, ieri invece è successo con la Roma. Evidentemente ci considerano come una grande squadra. Ci siamo sbarazzati in sei minuti dell’Udinese, con una squadra che si è presentata come i suoi tifosi all’Olimpico, in pochi. Grande prestazione di Maicon, il brasiliano ha ricordato quel giocatore dei tempi d’oro. Grande corsa, impegno e sacrificio. Pjanic è diventato definitivamente un uomo squadra”.
SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):“Sarà sempre più un duello Roma-Napoli per lo scudetto, e da ieri la Juve esce definitivamente dalla scena. Inter, Lazio e Fiorentina non ce la faranno mai per vari motivi ad inserirsi nella lotta per il primo posto. Il prossimo turno è più difficile per la Roma ma il Napoli a Genova deve stare attento: la squadra di Gasperini in casa non regala niente a nessuno”
CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport): “Il Napoli ha un Higuain in più, ma la Roma non ha solo un uomo ma più individualità decisive per vincere le partite. Ieri dobbiamo dar ragione a Garcia: ci ha smentiti a tutti ed ha avuto ragione. Su Maicon, sui cambi, sulla nuova posizione di Florenzi: devo dire che il tecnico francese ha pieno merito su queste ultime due vittorie. Dzeko? Arriveranno anche i suoi di gol ma per il momento fa un lavoro tattico importantissimo”
LUCA VALDISERRI (Retesport): “Colantuono ha dato un messaggio alla sua squadra e alla Roma, lasciando in panchina i giocatori di qualità, come se avesse dato la partita per persa. E’ un segnale positivo per la Roma, vuol dire che le squadre di media-bassa classifica quando vedono la Roma sanno già di perdere. Tutto il contrario di quello che succedeva nella scorsa stagione. Primo posto e cinque vittorie consecutive, ma questo è un campionato che non permette di staccarti dalla classifica, ci vorrà più di una lunga striscia”
MASSIMILIANO MAGNI (Retesport): “Ieri è stato fatto tutto bene, la Roma doveva vincere e l’ha fatto, giocando anche un buon calcio. Noi che per lavoro dobbiamo sempre cercare di trovare qualche aspetto da migliorare, sulla partita di ieri non possiamo dire niente, è stato quasi tutto impeccabile. La Roma non ha risentito in chiave negativa del rocambolesco pareggio di Leverkusen, forse ne ha fatto tesoro”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Quinta vittoria consecutiva, arrivata con scioltezza e per merito di una grande Roma. Grande prova di maturità della squadra, in molti potevano pensare di una Roma in calo, o che potesse toppare la partita più semplice. Invece gliene ha fatti tre. Questa Roma in queste prime dieci gare ha segnato un gol in più della Roma che ha vinto le prime dieci due anni fa”.
NANDO ORSI (Radio Radio):“Le squadre si devono presentare con i giocatori titolari, non con il turn over. Ieri sera l’Udinese si è presentata senza setto-otto titolari, sta succedendo un po’ come quando negli anni passati si lamentava la Roma con la Juventus, che le squadre piccole andavano contro la capolista a fare la passeggiata”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Le scelte di Colantuono? Lui non se la passa bene a Udine, deve preservare i titolari per la partita in casa che per lui potrebbe essere decisiva”.
SANDRO SABATINI (Radio Radio):“Roma e Lazio giocano meglio di Inter e Milan. La squadra di Mancini ottiene il massimo risultato con il minimo gioco. La Roma sembra non faccia testo per quello che fa in campionato, è tornata la squadra del primo anno di Garcia. In campionato sta facendo benissimo, a questo punto non so quanto le convenga far bene e spendere energie in Champions League, ma questa è solo una provocazione”
© RIPRODUZIONE RISERVATA