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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Se fossi la Roma punterei più sul campionato”

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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le...

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Mario Sconcerti (Tele Radio Stereo 92.7): “La vittoria di Spezia ha sbloccato qualcosa. Da adesso vedremo le capacità reali della Roma. Non peserei alla Conference ma mi concentrerei sul campionato, la necessità di vincere un titolo per me non è importante. Conta di più essere una squadra preparata e completa".

Piero Torri (Tele Radio Stereo 92.7): “Di Abraham mi piacciono gli atteggiamenti e il suo essere mediterraneo più che anglosassone. Lo percepisco sincero

 

Ugo Trani (CentroSuonoSport 101.5/Te la do io Tokyo): “Non è stata una casualità la vittoria di sabato. E’ stata una partita diversa da quella dell’andata, è stata più sofferta. Sempre meritata ma con più disponibilità al sacrifio dei giocatori. In queste gare vedi quali sono i giocatori da Roma e quali no. Abraham, Zaniolo e Zalewski hanno fatto una grande partita e c’è un difensore sul quale si può lavorare che è Kumbulla. Per l’anno prossimo serve molto, sei giocatori. Con 15 milioni si trova un terzino buono. La Roma ha dei buchi a sinistra, Spinazzola non si sa quando rientra. Adesso sta giocando la punta della Polonia perché gli altri sono stati acquisti sbagliati. Serve anche un difensore centrale. 120 milioni sono pochi per rifare la squadra. Berardi sarebbe venuto alla Roma per seguire Di Francesco ma gli era stato detto che non si potevano prendere tutti giocatori del Sassuolo. Uno dei regali di Pinto potrebbe diventare campiona d’Italia: uno tra Dzeko e Florenzi. Abraham poteva già stare a 30 gol se non avesse preso tutti quei pali. E’ un giocatore molto completo, Mourinho sta iniziando a giocare come il Chelsea con 5 difensori".

Francesco Balzani (CentroSuonoSport 101.5/Te la do io Tokyo): “Con lo Spezia ho visto dei miglioramenti di qualche singolo, con l’Atalanta anche nel collettivo. La partita di sabato per certi aspetti è stata meglio di quella dell’andata. Mourinho si è inventato Mkhitaryan come regista e Zalewski sulla fascia sinistra. Ci sono dei miglioramenti tecnici e tattici grazie al lavoro di Mourinho ma questa deve essere la normalità. L’Atalanta veniva da due partite giocate molto bene, il tecnico ha trovato una quadra adesso. Chi non sta capendo il gioco di Mourinho non sta giocando più: Vina, El Shaarawy e Niles per esempio. In queste 10 partite vedremo chi potrà rimanere il prossimo anno. Kumbulla sta migliorando tantissimo. Bisogna essere bravi a spendere bene i soldi, al Milan ci sono delle competenze che a Roma non ci sono. Nell’ultima formazione con l’Atalanta c’erano solo 2 acquisti del mercato: Abraham e Rui Patricio. Abraham è un calciatore indiscutibile, gli mancava solo un po’ di cattiveria sotto porta ma sta migliorando”

Antonio Felici (CentroSuonoSport 101.5/Te la do io Tokyo): “Ho visto una squadra messa bene in campo e con le idee chiare. La Roma ha giocato molto bene anche in fase difensiva. E’ stata una grande soddisfazione ma è troppo tardi per una svolta. Se la Roma farà tre partite in quel modo potremmo dire che finalmente i giocatori hanno capito come stare in campo. La squadra va migliorata, servono almeno 5 giocatori se il prossimo anno vuoi lottare seriamente per finire tra le prime 4. Altrimenti ricominci sempre dallo stesso punto. Servono almeno 2 calciatori sui livelli di Abraham”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Io credo che in alcune partite con il suo atteggiamento, spesso molto concentrato su ogni decisione arbitrale, Mourinho abbia generato un clima per il quale anche i giocatori si sono sentiti in dovere di essere più attivi nelle proteste. Questo secondo me potrebbe togliere energie nel giocare la partita. Gli stessi arbitri se sentono i tecnici lamentarsi ogni secondo, potrebbero essere anche loro meno lucidi e anche fischiarti una cosa in meno. Mi piace la gestione di Mourinho della Roma? Ad oggi più no che si. Non è il mio allenatore preferito, a me interessa la squadra non la sua carriera. Poi quando è bravo lo dico come quando sbaglia, ma è la mia opinione. Mourinho non è il miglior allenatore per questa Roma”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mourinho deve tornare in panchina, forse deve cambiare qualcosa dell’atteggiamento in campo sulla squadra, ma ha dimostrato di essere un vero allenatore. La Roma ha bisogno del suo apporto”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “L’allenatore deve essere in panchina soprattutto perché ha dimostrato l’importanza che ha nei rapporti in campo durante la gara con i suoi calciatori. Magari dovrebbe rivedere qualche atteggiamento nei confronti dei direttori di gara sarebbe meglio per lui e per la Roma”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): “Seconda vittoria della Roma senza Mourinho in panchina. Senza di lui i giocatori sembrano sereni e tranquilli”.