Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Contro il Napoli sarà una partita di sofferenza”
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Contro il Napoli sarà una partita di sofferenza, poi vedremo negli episodi. Il Napoli è favorito, la Roma non ha alternative in difesa. Dovresti adattare Cristante o Celik, stiamo tenendo su questa partita perché è arrivato Ranieri".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Senza Hummels né Hermoso, Angelino non può fare il difensore vero. Al momento metterei Cristante in difesa e a centrocampo invece tutti gli altri centrocampisti che hai, attualmente è l'unica cosa che puoi fare. Se metti dietro Cristante potresti fare il centrocampo a quattro con Pisilli, Koné, Le Fée e anche Pellegrini. Dybala? Se sta bene gioca, se non sta bene non gioca. C'è qualcuno che può sostituirlo nella Roma. La Roma ha sbagliato tante partite per errori difensivi e individuali, non ha difensori. L'alternativa a Napoli può essere rinforzare di più il centrocampo, visto che i centrocampisti li ha e che, sulla fascia, possono aiutare i difensori. Baldanzi ha senso al posto di Dybala, ma è l'ultimo da prendere in considerazione in una partita di sofferenza".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Juric può non piacerci per come gioca o perché ha sbagliato delle formazioni, ma pensiamo davvero che sappiamo più di lui che poteva affidarsi a Hummels per salvare la panchina? I test evidentemente dicono che non è ancora in condizione di giocare. Secondo me a Napoli Ranieri giocherà con le difesa a quattro, con Cristante davanti alla difesa in un centrocampo a tre ed El Shaarawy se Dybala non gioca con Pellegrini. La Roma se la giocherà, la vera partita si gioca sugli esterni".
Ugo Trani (TeleRadioStereo - 92.7): "Ranieri è un allenatore che non ti regala niente, studia l'avversario e sta attento. Ma vedo anche la Roma, ho saputo della situazione Hummels: i dati di Ranieri evidentemente sono gli stessi di Juric, ha capito che a Napoli avrebbe fatto panchina ed è per questo che si è preso tutto il tempo che ha voluto prima di rientrare. Conte la sta preparando come una finale, come contro tutte le avversarie, contro un grande amico che conosce bene e di cui conosce l'esperienza. Conte sa che Ranieri non gli regalerà spazi. Senza Hummels e senza Hermoso diventa difficile studiare una formula che possa rendere la difesa della Roma migliore di quello che abbiamo visto. Almeno uno tra Paredes e Cristante giocherà, forse anche entrambi. Il problema non sono gli allenatori, se mi sento responsabile come giocatore mi vado ad allenare anche quando non c'è allenamento. A Roma c'erano tutti quelli del reparto senatori in questi giorni. Dybala è da dopo Verona-Roma che fa sedute leggere".
Antonio Felici (TeleRadioStereo - 92.7): "Ranieri, per l'esperienza e le capacità che ha, è anche giusto che dia un'ulteriore chance alla vecchia guardia. Ci sta che lui in queste partite di alto livello, Napoli, Atalanta e Tottenham, possa dare una chance alla vecchia guardia. Se però non danno risposte o li accantona o fanno fuori anche lui. A Napoli auspico un bello 0-0, quelli di una volta: ci si porta a casa il punto e si comincia a stabilizzare la situazione. Ranieri attacca mantenendo compattezza di squadra, non gli piace lasciare spazi a caso ma non rinuncia ad attaccare. Dall'altra parte anche Conte non va all'attacco in maniera sconsiderata, all'inizio non dico che mi aspetto una partita bloccata ma poi dipenderà dagli episodi. Ranieri deve lavorare con calma, piano piano: non ci possiamo aspettare una svolta in una settimana. Bisogna cominciare a fare qualche punto, anche con i pareggi, per fermare l'emorragia".
Alessandro Austini (Radio Manà Manà Sport - 90.9): “Secondo me guardando la rosa Ranieri farà più il 3-5-2. A Napoli sarà una sfida difficile, soprattutto per questa Roma. Però c’è il fatto che i giallorossi si presentano in modo forse diverso, con sorpresa anche per Conte e una libertà mentale in più, con meno aspettativa e meno pressione sui giocatori. La Roma parte da sfavorita ma se la deve comunque andare a giocare. Mi aspetto una partita molto chiusa, con linea bassa per innanzitutto non prenderle. E’ trascorso troppo tempo dalla scelta del nuovo Ceo. Forse stanno aspettando che qualcuno si liberi, e credo che stavolta puntino su una figura italiana. E’ importante trovare la persona giusta, non commettere un altro errore. Credo che verrà presentato entro fine anno”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma in un momento come questo ha bisogno di correre qualche rischio. I giocatori devono dare qualcosa in più. Spero che Ranieri possa incidere in una partita così complicata. La Roma deve essere consapevole che la squadra non è quella vista col Bologna".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Dybala è cambiato dopo il ‘no’ all’Arabia Saudita. Si sta spegnendo perché ha ricevuto una gestione troppo cruda da parte della società. Sono convinto che se Dybala dovesse andare via a gennaio lo rivedremmo in gran forma”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mi aspettavo di più da Dybala quest’anno. Mi sembra che stia perdendo la sua grande forza e che sia condizionato da diverse situazioni. Ma secondo me non riesce più ad incidere. In generale è un calciatore che in questo momento non fa più la differenza".
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