rubriche

‘RADIO PENSIERI’, ZAMPA: “Da Genova la squadra è cresciuta”. PIACENTINI: “Non siamo guariti”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

GIANCARLO DOTTO (TeleRadioStereo):Uno come Gervinho deve stare bene fisicamente, è un anarchico con una classe intermittente che ha bisogno di un'organizzazione alle spalle. Io non credo che ci abbia dimostrato carattere, lui ha bisogno di avere attorno molta fiducia perché i suoi umori sono dettati da quello che ha intorno, e questa non è una dimostrazione di carattere. Ha bisogno di una grande organizzazione di squadra e deve avere dietro una squadra che giochi veloce, se ha dietro una squadra che fraseggia lenta diventa un danno ed un problema”.

MARCO MADEDDU (TeleRadioStereo):Il problema di De Rossi difensore non è solo che lui fa fatica a marcare, ma è anche la mancanza di un filtro davanti alla difesa, perché è uno dei più bravi a fare filtro là davanti. Quindi oltre al fatto di ritrovarsi inadatto nella linea dei quattro, non avere lo scudo lì davanti gli toglie tanto”.

VALENTINA CATONI (TeleRadioStereo):Presto o tardi dovremmo vedere un difensore di ruolo, che sia Castan o Gyomber. Non possiamo sapere chi dei due sarà, ma De Rossi non è un difensore e Manolas se continua a giocare con un difensore che non è di quel ruolo accanto è ovvio che vada in affanno, quindi per questo prima o poi dovremo per forza vedere uno tra Castan o Gyomber come centrale di ruolo”.

CARLO ZAMPA (Rete Sport):A gennaio bisogna intervenire in difesa, ma non come gennaio scorso, bisogna prendere i Benatia, la Roma deve cercare di puntare su un giocatore di quel genere e cercare di recuperare Castan per dare un assetto totale alla difesa. Pjanic ieri è stato il migliore in campo, insieme a Florenzi ed a Gervinho ritrovato, sta avendo una qualità di rendimento che mi fa ben sperare, è questo il Pjanic che avremmo voluto sempre vedere. Dalla partita contro la Sampdoria la Roma sta facendo delle partite con un rendimento costante ed in crescita anche a livello di approccio alla partita”.

PATRICK VOM BRUCK (Rete Sport):Ieri ero molto curioso dell'atteggiamento di Garcia, perché le parole di Pallotta mi erano sembrate sì di fiducia, ma con riserva. Ieri ho vista una squadra che è voluta essere vicina all'allenatore, sul primo gol si è vista la Roma giocare come faceva nel primo periodo di Garcia. E' chiaro che in difesa De Rossi accusa sempre un pochino perché non è il suo ruolo: è ottimo in fase di impostazione ma in fase difensiva un po’ meno”.

FRANCESCO BALZANI (CentroSuonoSport): "Nessuna delle prime tre in classifica vincerà lo scudetto. Sarà roba di Roma, Napoli e Juve. Bisogna dare a Garcia ciò che è di Garcia. Ieri nel primo tempo si è vista in campo una squadra intelligente schierata con un modulo intelligente. I cambi nella ripresa sono stati un segnale alla società che sul mercato ha agito con un po' di improvvisazione. Ma si può prendere un difensore infortunato quando in rosa già ne hai uno convalescente?".

GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo):La Roma di ieri non si può dire guarita. Ci prendiamo i 3 punti, la soddisfazione di una classifica che si accorcia, il primo tempo e poi basta. Invertendo i tempi è una prestazione molto simile a quella vista in Bielorussia. La Roma ad un certo punto si ferma come a voler gestire la partita e non ci riesce, io non so se è un problema di mentalità. Una non-vittoria ieri, con la pausa in mezzo, avrebbe causato 15 giorni di sofferenza. Uçan è un giocatore di calcio, lo possiamo dire? In campo ci può stare, il calcio in testa ce l’ha”.

MASSIMO CAPUTI (Radio Radio):La Roma è un insieme di tanti buoni, ottimi, calciatori che però non ha un’organizzazione, quella che hanno le grandi squadre. Non ha lo stesso gioco di Napoli e Fiorentina. Io vedo più l’apporto di Sarri in tre mesi che quello di Garcia in tre anni. Quando è in possesso palla nemmeno lì ha un’organizzazione di gioco”.

FEDERICO NISII (TeleRadioStereo):Prendiamoci questi tre punti e la risposta da squadra. Però per dire che la Roma sia la battistrada di questo campionato aspetterei un altro po’. Io sono impressionato dal Napoli, è la squadra più esplosiva in questo momento. La Roma ha questo vizio atavico nel generare diverse partite dentro una stessa partita. Si creano troppi dislivelli umorali nelle diverse fasi. C’è una vera e propria emergenza difensori centrali, ne è rimasto solo uno ora come ora, perché De Rossi certamente non lo è. Manolas si sta sobbarcando da solo il peso di una squadra votata all’attacco, pensiamoci due volte prima di criticarlo”.

DANILO SALATINO (TeleRadioStereo):La Roma ieri fa vedere tutte le sue potenzialità e tutti i suoi difetti. Questa è una squadra in convalescenza, si sta ancora cercando. La Roma ha fatto una partita alterna, ha avuto buoni momenti ma ha manifestato alcuni problemi. Ad esempio De Rossi al centro della difesa è da rivedere, non ragiona ancora da difensore centrale. Una squadra come la Roma quando sarà a regime non li prenderà due gol da una squadra come il Palermo, se li prende vuol dire che c'è un problema. La Roma ieri ha rischiato di farsi male da sola, è questo che lascia perplessi”.

ALESSANDRO CRISTOFORI (Rete Sport):La preoccupazione che ho è che la Roma possa essere una squadra dall’andatura altalenante. C’è un grave problema sul reparto centrale della difesa. Ieri De Rossi ha fatto vedere di non essere assolutamente un difensore, lì è fuori ruolo. Cosa è successo a Szczesny? Si è un po’ involuto in queste ultime due partite”.

UGO TRANI (Rete Sport):Le ali che sanno crossare ti danno la profondità se vanno sul fondo. A sinistra non ci sono problemi con Iago Falque e Digne, a destra avresti bisogno di Maicon al posto di Torosidis, ma comunque il movimento è quello. Se invece metti Salah e Iturbe tendono a stringere il tappo. Il difensore centrale è il vero problema attuale. Manolas le deve giocare tutti, De Rossi fa errori perché non è il suo ruolo. Quella di ieri è più di tutte la vittoria di Garcia che non ha sbagliato niente, è ripartito dalla formazione giusta, ha capito quali erano stati i suoi errori, non si è fatto condizionare dalla società”.

ALESSANDRO ANGELONI (Retesport):“Garcia ieri ha messo in campo una squadra con un senso tattico. Inserendo i giocatori con logica e con un modulo adatto, la Roma ha chiuso la partita in 20 minuti. Non si può cambiare però più di tanto perché per cambiarla strutturalmente avrebbe bisogno di altri giocatori, cosa di cui non dispone”.

ALESSANDRO AUSTINI (Tele Radio Stereo):"Dicono che Pallotta ha parlato con Il Tempo perche è un giornale amico, ma il giorno dopo ha parlato con un altro giornale. E allora come funzionano queste amicizie?. In queste due settimane la Società deve lavorare tantissimo per recuperare il tifo allo stadio. Spero che le Istituzioni tolgano le barriere in curva, anche se credo che questo non accadrà. Un anno vincente non può essere un anno senza la Curva Sud"

MAURIZIO CATALANI (Retesport):“Io credo che la Roma sia dipendente nel bene o nel male da Garcia e dalle sue scelte, che molti non condividono. Ieri a mio giudizio ha schierato dal primo minuto la formazione migliore, poi gli innesti di Gyomber, Palmieri e Uçan sono un messaggio alla dirigenza. Grande onore a Garcia di aver voluto tenere e poi di aver recuperato Gervinho, che è tornato quello che era nel primo anno. L’ivoriano è tornato ad essere un giocatore fondamentale. Secondo me il tecnico francese non ha gli schemi giusti per sfruttare un centravanti”.

GABRIELE ZIANTONI (Tele Radio Stereo): "Il risultato condiziona i giudizi, però bisogna evidenziare alcuni problemi in fase difensiva che già si erano visti contro il Carpi. Si corrono troppi pericoli e non si potrà vincere sempre segnando tanti gol"

SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):“Ieri a Palermo bene, ma la Roma prende troppi gol. In classifica io guardo sempre la Juve ed in Napoli, secondo me la Roma deve preoccuparsi di queste due squadre. Castan? Speriamo di rivederlo contro l’Empoli…”

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport):“Molti criticano i cambi di ieri ma io credo che Garcia abbia voluto dare solidità alla squadra e centimetri. La vittoria è stata netta e raggiunta anche con un bel gioco. Avete visto Uçan? L’ho sempre detto che questo ragazzo meritava più spazio. Contro l’Empoli rivedremo Castan in campo e saremo tutti più tranquilli. A gennaio serviranno due valide alternative a Digne e Dzeko”

LUCA VALDISERRI (Retesport):“Florenzi finalmente è stato messo a centrocampo. Se gioca da terzino è da 6 e mezzo, se gioca in mezzo al campo è da 7 e mezzo. Gervinho se ha la testa giusta è più forte di molti calciatori della Roma. Troppe distrazioni e disattenzioni, ed è molto difficile cercare di trasformare De Rossi in difensore centrale. Garcia ha messo bene la squadra dal primo minuto, forse è stato un po' eccentrico nelle sostituzioni. Il Napoli è la vera concorrente della Roma per lo scudetto. Mancini sta partendo per la tangente, polemizzando un po’ troppo con la stampa, e avendo qualche problema di rosa”.

MASSIMILIANO MAGNI (Retesport):“Non capisco proprio i cambi di Garcia. Mette Gyomber, Emerson Palmieri e Uçan, ma poi se il Palermo fosse riuscito a pareggiare? Due giocatori fuori ruolo, oltretutto al debutto con la maglia della Roma, se i giallorossi fossero stati rimontati sarebbe stato inevitabile l’esonero di Garcia. Non capisco perché abbia dovuto rischiare così tanto”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):“Dopo la sconfitta di Borisov parlavamo di un Palermo-Roma importante perché dopo ci sarebbe stata la sosta, e i giallorossi hanno risposto al meglio. La Roma fino al gol di Gilardino è stata padrona del campo, non solo per il possesso palla (per quello lo era stata anche contro la Sampdoria), ma anche per egemonia tattica e tecnica che poi ha tradotto in gol. Non si può più discutere su Pjanic, un giocatore meraviglioso che si è caricato sulle spalle la squadra, segnando e facendo assist”.

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio):“La Roma è ‘double face’ con un grande primo tempo e poi un finale ‘horror’, ma riesce a vincere. Merito di un tanto vituperato Gervinho. Il prossimo è un turno apparecchiato per la Roma anche se l’Empoli ieri ha giocato benissimo. Appello a Garcia: levi De Rossi dalla difesa, perchè metterlo in quel ruolo va bene con squadre deboli, con quelle un po' più forti tatticamente non è all'altezza”

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Garcia non se la deve prendere, credo che ogni allenatore abbia uno o due pupilli in squadra. Gervinho? Ha fatto quello che avrebbe dovuto fare da tempo".

NANDO ORSI (Radio Radio):“Quest’anno mi sembra che Gervinho sia tornato e con lui anche un po’ si smalto nella Roma. Gervinho è uno di quei giocatori che fa alzare il livello di entusiasmo. Che sia il pupillo di Garcia non è un aggravante, anche se è meno brillante lo inserisce perché crede possa far fare il salto di qualità alla squadra. De Rossi e Florenzi possono essere un handicap per la Roma. I due devono giocare nei rispettivi ruoli, Florenzi in attacco è decisivo”.

XAVIER JACOBELLI (Radio Radio):“Reazione di carattere e di orgoglio della Roma dopo la pessima prestazione di Borisov. Non equivale a una soluzione definitiva dei problemi di questa squadra, ma era importante cancellare il ricordo della confitta contro il Bate Borisov”.