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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Tra Mourinho e Fonseca venti categorie di differenza”

‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Tra Mourinho e Fonseca venti categorie di differenza” - immagine 1

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Piero Torri (TeleradioStereo 92.7): “Da Mourinho mi aspettavo di più. Non dico di punti ma di costruzione di squadra. Nessuno discute Mourinho, impossibile farlo. Però non mi aspettavo questo azzeramento della rosa. Posso capire il non utilizzo di Mayoral visto quanto sono costati Shomurodov e Abraham soprattutto. Capisco la strategia che Mourinho vuole lanciare alla proprietà, ma faccio fatica ad accettare che Villar Diawara Kumbulla e Mayoral non riescano a fare anche un tempo con il Sassuolo. Mi piacerebbe chiedergli semplicemente il perché di tutto questo. Villar non sarà Matthaus ma in serie A ho visto giocatori peggiori".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Si discute di tutto, tranne che possono esserci responsabilità di Mourinho. Non bisogna per forza di cose dire che è infallibile. Sento dire in giro questo. La colpa non può essere sempre degli altri, le responsabilità possono ricadere anche su di lui".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non rimpiango Fonseca. Per me il parallelo con la scorsa stagione non va fatto ma va fatto con il primo anno di Fonseca. Fonseca è arrivato in una situazione disastrosa (post Di Francesco, post addio di Totti). Io farei il parallelo con quel primo anno e questo primo di Mourinho. Anche Mourinho ha preso un gruppo che non era squadra. In generale non farei mai il paragone tra i due tecnici, perché ci sono 20 categorie di differenza. Da Mourinho comunque mi aspettavo un approccio diverso. Perdere 2 big match non è proprio quello che mi aspettavo da questa Roma".

Ugo Trani (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport 101.5): “Tutti vogliono il riscatto della Roma. Lo scontro diretto di solito è quello con la capolista, ma noi abbiamo sei o sette squadre che non riusciamo a battere. C’è la voglia di rivalsa con il Napoli: un po’ per Spalletti, un po’ per la squadra stessa. Il Napoli è fortissimo, ha tanti giocatori fastidiosi e in forma. Il timore che non arrivino innesti a gennaio non ce l’ho. Sono sicuro che si investirà. In Juve-Roma l’errore più grande di Orsato è quello che fa dopo. Non si può dire che il vantaggio non esiste sul rigore. Se dicono che su Mkhitaryan è mano, innanzitutto il regolamento non è questo perché è stato cambiato da poco. Se si dice questo è perché ci si vuole giustificare dell’errore. Se l’arbitro non conosce il regolamento non può arbitrare".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo 92,7): “Gli arbitri sono quella classe che trucca i biglietti al parcheggio della stazione Termini per prendere 40 euro anziché 20 di rimborso. Come faccio a fidarmi di loro? L’unico buono è Doveri che ovviamente non potrà mai arbitrare la Roma"

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104,5): “Noi ci focalizziamo solo sull'errore di Orsato, perché non parliamo del rigore sbagliato da Veretout e del siparietto con Abraham? Quello è il problema. La Roma è bella, ma non tira mai in porta."

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina 104.5): "Secondo me qualche calciatore, soprattutto a centrocampo si può recuperare. Se Kumbulla rientra nei radar e viene recuperato Smalling, la Roma è a posto. La necessità ora è il centrocampo. Villar sembrava potesse esplodere, Mourinho non lo vede. Questa penuria di centrocampisti potrebbe essere un problema a lungo andare"

Nando Orsi (Radio Radio Mattina 104.5): "Io dico che il campionato stia rispecchiando i valori delle squadre. Il Var non ha messo a tacere i reclami sugli arbitri. Quello che ha fatto domenica sera Orsato a lui capita spesso. Alla Roma in questo momento manca la continuità di Zaniolo. Quando c’è lui, questa squadra ha forza fisica, qualità e strappi. Se non c’è, la Roma fatica. La Roma è tecnica, bella, si specchia: ma gli manca qualcosa davanti. La sconfitta con la Juve è pesante, poteva giocarsela meglio. In generale manca la cattiveria, Mourinho forse deve cercare qualche soluzione differente. 

Mario Mattioli (Radio Radio Mattina 104.5): "Basta dare sempre la colpa all'arbitro altrimenti ci vorrebbero tre Var ogni partita. Non mi sembra esista un problema Mkhitaryan. Non sta giocando ai suoi livelli, ma è alla ricerca di una forma adeguata. Il centrocampo della Roma mi piace: averceli due giocatori come Cristante e Veretout. Secondo me la Roma c’è, è una bella squadra."