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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Più giusto dare via Dzeko e lanciare Schick”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Ieri con il ragazzino turco si è accesa una piccola speranza, il suo gol è stato un fulmine a cielo non sereno. Under è interessante, bisogna dargli tempo, spero di rivederlo domenica in campo. Per qualche minuto ci ha sanato la ferita del Salah perduto. Ha delle doti non comuni. Nainggolan? L’ho rivisto bello tosto e voglioso, ha fatto aperture da vero centrocampista di grande tecnica. Quando gioca così, è un centrocampista di livello mondiale. È un talento selvaggio che va lasciato dove è felice di giocare. L’allenatore deve assecondare i talenti che ha. Peres è rimasto per vincere la sfida con la Roma, ma per il momento ha vinto la sfida col platano visto che è sopravvissuto. Spero che Di Francesco ritrovi serenità, la Roma ha bisogno di un leader che infonda serenità e non ansia. L’importante è che conceda ai suoi talenti di giocare nel modo in cui gli è più congeniale. Dzeko? Probabilmente sarebbe stato giusto darlo via, lasciando a Schick la possibilità di mostrarsi”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Adesso c’è bisogno di continuità di risultato. Mi è piaciuto l’atteggiamento che ha avuto ieri la Roma, c’era convinzione e voglia di sacrificio. Certo, si sono sbagliati ancora tanti gol, ma questo è un problema che ci portiamo dietro da tempo. Kolarov deve riposarsi, altrimenti se continua a giocare senza fermarsi lo perdi”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Mi auguro ci sia un provvedimento per Bruno Peres, altrimenti non sarebbe giusto nei confronti di Nainggolan: il comportamento del brasiliano è più grave di quello del belga. L'immagine che esce fuori è che a Roma i giocatori fanno ciò che vogliono. Credo che questo episodio sia la pietra tombale sul rapporto tra Bruno Peres con la Roma: a giugno va trovata una soluzione".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Di Francesco ha avuto il coraggio di cambiare tornando alla Roma di Spalletti. La differenza che c’è stato in questo fine settimana tra la Roma e l’Inter, è che Di Francesco ha avuto l’umiltà di cambiare, Spalletti no. Voto a Di Francesco fino ad oggi? Per me è da 7 considerando la Champions”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri vittoria importantissima per la Roma. Nel disagio generale, la squadra di Di Francesco ha la fortuna che il suo competitor sta messo anche peggio. La Roma deve approfittarne perché secondo me quest’Inter non batte nemmeno il Bologna. La squadra di Di Francesco si mangia troppi gol, con Dzeko che è ancora l’ombra di se stesso. Voto a Di Francesco fino ad oggi? Dico 7”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma è squadra rispetto all’Inter. La squadra di Di Francesco ha vinto una partita importante, nonostante il Verona sia destinato alla Serie B sin dall’inizio. Continuando così, secondo me le due romane vanno in Champions con le due milanesi fuori dall’Europa che conta. La Roma ha una sua identità, l’Inter no. Voto a Di Francesco fino ad oggi? Dico 7, la Champions non la dimentico”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri ho visto male la Roma contro un Verona veramente scarso. I giallorossi hanno sbagliato dei gol che non si possono sbagliare, sia con Dzeko che con Strootman. Under chiaramente va promosso per il gol, ma poi non ha fatto altro. Voto a Di Francesco fino ad oggi? Dico 8 per la Champions e 6 al campionato. In questo momento per il quarto posto dico Roma, nonostante l’Inter sia in vantaggio di un punto”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri la Roma è scesa in campo con un. modulo diverso, ma non ho visto grandi cose diverse rispetto al 4-3-3. Under aveva evidentemente bisogno di tempo. Ha segnato un gol bellissimo, poi un pochino si è eclissato, ma nel complesso la sua prova è stata buona. Ieri ho visto una Roma convalescenti, con buone risposte da parte di alcuni. Non mi è dispiaciuto Nainggolan, mentre non mi è piaciuto Florenzi. Ho rivisto un buon Fazio. C’è ancora poca attenzione offensiva. La Roma ha prodotto tante occasione eppure ne ha concretizzata solo uno. L’importante sono i 3 punti e averne presi 2 all’Inter, già questo ti fa vedere il bicchiere mezzo pieno. Mi ha impressionato l’esultanza di Manolas, è segno che c’erano davvero dei blocchi a livello emotivo in questi giocatori”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): “Se si esulta così tanto vuol dire che si è messi veramente male. Questa vittoria può essere l’inizio di un nuovo corso, ma non condivido l’euforia delle ore successive. La Roma non riesce a mettere la palla in porta, è un problema strutturale. Non so se Di Francesco riuscirà a risolverlo".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): “Bruno Peres? Metterlo fuori rosa è un favore che fai al calciatore, che sembra rimasto a Roma in vacanza. Nainggolan almeno stava a casa e non in macchina alle 5 e mezza. La Roma non mi ha impressionato neanche ieri, non mi ha entusiasmato. Non si può festeggiare un quarto posto con tanti punti di distanza da una squadra che era partita con le stesse aspettative, che è il Napoli. Meno male che sono arrivate Verona e Benevento, a Crotone non avresti vinto".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "Il fatto di sbagliare certi gol è sicuramente un fattore psicologico, vediamo se la vittoria di ieri potrà aiutare. Sono stati tre punti faticosissimi ma può aiutare a risolvere i problemi. L'attuale Nainggolan è migliore se portato vicino a Dzeko perché è più dentro al gioco e alla partita. Con questo sistema di gioco ci hanno guadagnato molti giocatori tra cui Nainggolan e Strootman. Con il Benevento senza Nainggolan forse Di Francesco cambierà modulo e secondo me andrebbe inserito Gerson anche se ha caratteristiche diverse. Il tecnico deve dare una scossa, il problema della squadra è la difficoltà in zona gol. Dzeko è tornato quello del primo anno, stiamo vedendo gli stessi difetti. Forse lui è anche questo. Bruno Peres invece di farsi scrivere messaggi sui social dovrebbe pensare a comportarsi come un professionista. Non può più giocare nella Roma, è evidente. Monchi ha capito che i giocatori non hanno la mentalità vincente. Non so come voglia intervenire. Sono convinto che si sentirà libero di operare come vuole, ha visto che i giocatori a disposizione non gli consentono di vincere e quindi si sente di avere carta bianca. Di Francesco non sapeva che la Roma avesse cercato Giroud perché non si spiegano sennò certe dichiarazioni durante i giorni della possibile partenza di Dzeko. Quale squadra si può permettere di non vendere un giocatore che è una riserva fissa a 30 milioni come Emerson? Pallotta non ha ordinato di vendere, questo è fuori dalla realtà: sono le regole a farti pensare che dovrai vendere, un direttore sportivo ha l’obbligo di valutare tutte le offerte. Sarà un’altra estate di invidia per gli acquisti di Inter e Milan: hanno raccontato che il Milan poteva rimontare la Champions, non conoscono la parola vergogna. Alisson? Non c’è alcun preaccordo, la Roma vorrebbe tenerlo ma se mi chiedi dove sarà tra quattro anni dico difficilmente alla Roma".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92,7): "La Roma a lungo a Verona ha giocato solo contro la sua psicosi. Non è possibile vedere giocatori con un certo curriculum ridursi ad essere rassegnati. Dzeko non lo sopporto più, El Shaarawy è inconsistente. Mi avvicino alle partite con angoscia perché la Roma trasmette questo. Non conta l'avversario, la Roma gioca contro i fantasmi. Le scene viste ieri alla fine della partita sono assurde. Non voglio più vedere certe cose in campo, scene da psicanalista. Non voglio vedere giocatori che sbagliano i gol e poi smettono di giocare. Di questa partita mi prendo solo i tre punti, non celebro né esalto nulla. Non mi illudo".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Con Under non esageriamo, è stato importante fare gol ed è stato bravo ma poi dopo è sparito".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "La vittoria di ieri è stata importantissima per la Roma. Under ha fatto solo un gran gol dopodiché non ha più preso una palla. Il gol è stato bello ma la Roma ha sbagliato l'impossibile".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “A Verona bisognava vincere e la Roma ci è riuscita. Ora c’è bisogno di continuare a vincere anche contro il Benevento. Ieri la Roma si è incasinata da sola un po’ la partita, e poteva segnare più gol. Deve ritrovare un po’ il gioco, però, e Di Francesco sa che c’è ancora tanto da fare. Spero che con Under non si creino le solite situazioni di Roma che con un gol pensiamo di aver trovato un fuoriclasse. E' stato importante fare gol per il suo morale”.