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‘RADIO PENSIERI’, LEGGERI: “La Roma dovrà risanare i conti per attrarre nuovi investitori”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101,5): "L'eventuale ritorno di Baldini, lascia spazio a diverse interpretazioni. Sarà un affiancamento o un depotenziamento dell'attuale ds? Non c'è dato sapere, ma risulta altrettanto strano che che un presidente in uscita dia un nuovo mandato strategico, ad un signore che negli ultimi anni si è distinto per la sua perdurante assenza. Certamente in vista di un probabile passaggio societario, il ruolo di Baldini, considerata la sua elevata esperienza sul campo, potrebbe essere decisivo: provare a salvare il salvabile, risanando in parte i conti e agevolare la cessione del club a chi ha realmente voglia di investire in questa piazza, che merita un progetto sportivo serio e tendente alla vittoria, non l'attuale progetto TAC, tiramo a campà...".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport - 101,5): "L'eventuale ritorno di Baldini ad un ruolo operativo mi preoccupa: non ho nulla contro il professionista, che nella sua prima era romanista dimostrò grandissime qualità, ma gli avvenimenti degli ultimi anni dimostrano in maniera incontrovertibile che la gestione delle società di calcio non può avvenire a distanza. Immaginare un consulente esterno che di fatto direzioni il mercato in entrata e in uscita, oltre a delegittimare l'attuale ds, creerebbe sovrapposizioni in termini di scelte molto pericolose sul piano sportivo. Se Baldini vuole dare una mano alla Roma, eventualmente, deve tornare qui e dirigere il club a Trigoria, non indirizzando tra Londra e il Sud Africa le logiche sportive di questa società".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Ormai in Federazione ci sono guerre di posizione per difendere i propri interessi. Cairo un problema lo mette in luce, se si arrivasse a finire la stagione il 20 agosto e le coppe qualche giorno dopo, allora bisogna ripensare a una formula per la prossima di stagione. Bisogna ragionare con anticipo alla 20-21 perché iniziando non prima di ottobre si rischia di non concludere il campionato con la forma attuale".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Nel protocollo per riprendere le gare di campionato ci sono delle cose che non tornano. Ad esempio c'è scritto che i calciatori non potranno protestare a causa del Covid. Mi sembra paradossale e mi hanno già detto che verrà corretto. La posizione dei calciatori fatico a capirla perché mi sembra facciano molta confusione. Il problema credo sia legato soprattutto alla Serie C perché per i club ci sarà la possibilità di iscriversi ai campionati pagando anche un solo stipendio su 4 da marzo a giugno". 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Mi dovete spiegare per quale motivo il peso di questo coronavirus debba andare solo questo sul campionato e non anche sul prossimo. Finché non ritroveremo la normalità, e ci vorrà tempo, di normale non ci sarà nulla. I calciatori non hanno mai parlato di sciopero, ma stanno cercando di salvaguardare i giocatori delle serie minori dalle nuove norme".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - Te La Do Io Tokyo - 101,5): "Baldini quando è stato possibile ha sempre agito nell'ombra. Nei momenti di emergenza, però, non si può rimanere dietro le quinte e gli è stato chiesto di uscire un po' allo scoperto. C'è un legame quasi indissolubile con Pallotta. Dopo dieci anni essere attaccati a Baldini mi fa venire lo sconforto. Ha grande esperienza internazionale, ma non condivido le sue idee".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - Te La Do Io Tokyo - 101,5): "Ora abbiamo quasi un'ufficialità sul ritorno di Baldini, il mercato quindi lo farà lui. Da una parte sono sollevato perché ha più esperienza di Petrachi soprattutto per il reparto cessioni. Dall'altro lato sono preoccupato perché significa che Pallotta rimarrà alla Roma un altro anno".  

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Sulla ripresa diverse cose vanno ripensate, altrimenti parleremo solo di polemiche. Prepariamoci a 40 giorni di fuoco. A me risulta non ci sia nulla di nuovo sul fronte Friedkin, mi auguro che quello che si dice sia vero. L'ultimo contatto, risalente a due o tre settimane fa, ha portato a uno stop. Difficile che Friedkin possa tornare. Pallotta non vuole svalutare la Roma e osserva il mercato degli investitori".

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Si sta arrivando, con ritardo, ad un epilogo da me auspicabile. L'Italia aveva bisogno di un rilancio d'immagine e iniziare il campionato di calcio prima degli altri avrebbe aiutato a spendersi in maniera differente a livello di consenso internazionale. Stadio della Roma? Il riaffacciarsi di Vitek è elemento importante, lui sta fiutando l'affare per arrivare al prezzo a ribasso. C'è da seguire con attenzione ciò che sta accadendo all'interno del Movimento Cinque Stelle...".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "L'Associazione calciatori troverà un accordo, perché nessuno ha voglia di andare per le vie legali. Se il campionato riparte, tutto verrà appianato, soprattutto da parte dei calciatori".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Vorrei aspettare ancora una settimana per vedere se si risolveranno o meno gli ultimi problemi. In una stagione strana come questa vedo lo scudetto alla Lazio, che ha vinto sempre quando c'è stata qualche calamità, e la Champions alla Juve. Vediamo però quando riprenderanno in pieno gli allenamenti come staranno le squadre".