Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “La Roma può andare in finale. Dzeko e Schick insieme possono fare cose grandiose”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Dopo quello che è successo a San Siro, credo sia stato messo da parte il primo obiettivo, ovvero entrare tra le prime 4. Dico che mercoledì la Roma giocherà una grandissima partita e passerà in finale, la gara col Chievo mi ha convinto. È come se avessero incorporato l’impresa fatta col Barcellona, ora sanno come si fa e che si può fare. Avverto un tremolio crescente nelle fibre del mondo Liverpool. Dzeko e Schick insieme possono fare cose grandiose per questa Roma, quei due possono ammazzare qualsiasi squadra. In quel caso potremmo quasi dimenticare Salah. Se c’è un giocatore a cui do la maglia per primo mercoledì è proprio De Rossi. Io partirei con Strootman e poi userei Pellegrini a partita in corso”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Mercoledì serve un muro umano giallorosso, un muro d’amore che stordisca gli avversari e che dia alla Roma un gol di vantaggio. Mercoledì dimostriamo al mondo cos’è Roma e cos’è la Roma, facciamo vedere quello che siamo. Firmo adesso per stare 1-0 a fine primo tempo. Sono convinto che la Roma farà una grande partita, importante, e che alla fine saremo carichi di amore e di riconoscenza, ma poi ci mangeremo pure i gomiti. Andremo vicini, ma la vedo dura che ci riusciremo ancora una volta”.
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Sono convinto che mercoledì i tifosi romanisti sapranno stare come sempre vicini alla squadra. Fare una seconda impresa è difficile, ma non lasciamoci neanche mezzo rimpianto. Poi quello che sarà sarà. Penso che la Roma non andrà in finale. Sono convinto che Schick abbia tutto per diventare un giocatore in grado di spostare una partita, con Dzeko può formare una coppia devastante”.
Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “Sono molto fiducioso che comunque la Roma mercoledì farà una grandissima partita, poi come andrà andrà e saremo tutti orgogliosi e contenti comunque vada. Bisogna fare più attenzione, cercando di limitare gli errori fatti a Liverpool”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “I due gol finali di Liverpool hanno rianimato tutto, senza sarebbe già finita. Schick mi sembra vicino al decollo definitivo, vedo una sua crescita costante”.
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Col Liverpool ci vorrà un’altra prestazione miracolosa. È complicatissimo, ma è giusto che i giallorossi ci provino. Se gli dai spazio, il Liverpool può essere devastante. L’auspicio è che fuori dallo stadio non accada niente, le forze dell’ordine saranno sottoposte ad un lavoro di grandissima attenzione. Schick è cresciuto moltissimo, credo che possa essere l’uomo che della prossima stagione diventa fondamentale per la Roma. Posto Champions quasi assodato per i giallorossi”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Strootman è quasi out col Liverpool, anche oggi non si è allenato: pare che questa botta al costato presa ad Anfield lo bloccherà per il ritorno coi Reds. Mercoledì mi aspetto una grande prestazione da Dzeko e Nainggolan. Sono due giocatori che stanno vivendo un momento eccezionale, sono due dei senatori che possono trascinare la squadra ad una rimonta difficile”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Schick? Mi sta piacendo la sua crescita. È un giocatore che in questo finale di campionato possa essere molto utile, e dalla prossima stagione potrà fare un bel tandem con Dzeko. Credo sia una carta molto importante per la Roma, soprattutto pensando in prospettiva. Strootman out mercoledì? È un’assenza che può pesare anche tatticamente. Roma e Lazio mi sembrano due squadre in salute mentre le altre calano di condizione. Kolarov mi sembra tornato ai suoi livelli”.
Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Schick si sta conquistando il suo spazio, è vero, però ricordiamoci anche che ha segnato a Spal e Chievo. Sta facendo bene, probabilmente sabato ha giocato la sua miglior partita da quando è a Roma, però adesso calma. Non stiamo vedendo ancora uno Schick che ci fa stropicciare gli occhi e che risolve le partite da solo. Col Chievo ho rivisto una Roma che correva nei suoi elementi principali: Nainggolan, Kolarov, Dzeko, El Shaarawy. Mi è sembrata una squadra che all’improvviso abbia ripreso a correre. Se la Roma ha la gamba di sabato, mercoledì può impostare un’altra partita”.
Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Il Liverpool non sarà una squadra rilassata come invece è stato il Barcellona all’Olimpico. Strootman fuori? Potrebbe comunque essere più funzionale un centrocampista con una gamba maggiore come Pellegrini”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Secondo me domani gioca Schick e non Under. In questo momento il ceco dà garanzie maggiori. De Rossi? Ci vogliono gli attributi per tenerlo fuori da una partita così, ma è un dubbio che ho avendolo visto in campo contro il Chievo. Pellegrini ha dimostrato di attraversare un momento di forma molto brillante, avrei avuto un dubbio tra lui e Strootman pure se l’olandese stesse bene. Credo che mercoledì Di Francesco farà 4-3-3. La Roma mi sembra una squadra in crescita anche dal punto di vista fisico. Il ritorno alla difesa a 4 può essere la prima soluzione per contrastare il Liverpool, poi bisognerà evitare tutti quegli uno contro uno”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Penso che le prime 4 della classifica finale dovrebbero essere le squadre che ci sono ora: Juventus, Napoli, Roma e Lazio. Per me mercoledì Strootman stringerà i denti: magari non partirà dal 1’, ma si metterà sicuramente a disposizione. Mercoledì io giocherei con i 2 centrocampisti, non con 3”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "La Roma è stata brava a chiudere subito la partita. Ho visto Pellegrini molto bene così come Schick. Questi due giocatori possono tornare molto utili per la gara con il Liverpool. Ovviamente Chievo e Liverpool sono due cose differenti. Il discorso Champions non è chiuso. Mi aspetto un Liverpool molto simile alla gara d'andata ma una Roma diversa . Non mi convince l'arbitro perché sono convinto che l'Uefa, dopo quanto successo all'andata, non voglia la Roma in finale. Paragonare i responsabili dei fatti di Liverpool a Totò Riina è stato esagerato. Non c'era bisogno".
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "La partita con il Chievo è stata positiva perché ha dimostrato che la Roma può mantenere la concentrazioni sia in coppa che in campionato. Mi è piaciuto molto il reparto offensivo, la prestazione di Schick è stata molto incoraggiante. La Roma ha gestito molto bene l'inferiorità numerica. Pallotta ha alimentato i luoghi comuni sugli italiani e abbiamo capito che lui non ha nessuna intenzione di calarsi nella realtà italiana e romana. Così facendo fa il male della Roma. Evidentemente noi italiani non gli stiamo simpatici".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "Mi piace il modo di comunicare di Monchi, si vede che è esperto. C'è la consapevolezza che il risultato della gara di andata è giusto rispetto alla prima gara con il Barcellona. Il problema, nella gara d'andata, non è stato il modulo ma una serie di errori collettivi. Di Francesco ha cambiato modulo per dare una scossa alla squadra. Le parole di Pallotta non aiutano a ricreare un feeling con i tifosi ma sostanzialmente cambia poco. Non so quanto sia una minoranza nella curva quella che ragiona in un certo modo. Al Viminale c'è preoccupazione perché c'è da gestire un evento importante soprattutto dopo la gara d'andata. Credo si farà molta prevenzione così da evitare qualunque cosa nell'area dello stadio. Pallotta si arrabbia perché il nome di Roma viene associato a certe cose, forse questo è ciò che lo tiene lontano dalla squadra. La Roma non venderà per forza entro giugno e lo farà per migliorare, non per necessità. Credo che Coric possa essere il nome più plausibile per il prossimo anno. Veretout è un giocatore interessante. Qualcosa verrà fatto sia in difesa sia a centrocampo. Dzeko è un professionista, un leader. Mi ricorda Klose dal punto di vista professionale".
Riccardo "Galopeira" Angelini (Teleradiostereo 92,7): "Invito i tifosi a partecipare ed incitare la squadra. Mi piace l'idea delle bandiere. Il Liverpool schiererà tutti i titolari e non rinuncerà a nessuno di quei tre lì davanti. Non penso sia finita, io ci sono. Dobbiamo portare a casa la partita poi non so se riusciremo a qualificarci. Ci sono dei segnali positivi. Non so se la partita è più difficile di quella con il Barcellona ma in questo momento il Liverpool può battere chiunque".
Franco Melli (Radio Radio Mattino-104,5): "Se dovesse riuscire anche quest'impresa dovremmo andare tutti al Divino Amore".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino-104,5): "Pellegrini in questa partita può fare bene, lo preferisco a Strootman nonostante l'esperienza internazionale dell'olandese".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino-104,5): "Pellegrini è utilissimo in fase offensiva e permetterebbe alla squadra di attaccare ancora di più".
"Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io spero che mercoledì ci sia un arbitro all’altezza, perché il Liverpool la rimonta del Manchester City l’ha evitata anche grazie alla complicità degli arbitri. Se c’è un arbitro di garanzia il Liverpool in trasferta è un avversario giocabile. Detto questo mi aspetto da Di Francesco e da tutta la squadra un’attenzione diversa per Salah al quale non gli sui possono concedere i 30 metri dietro la difesa”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Va neutralizzato Salah, la Roma non può pensare di vincere 3-0 lasciando spazio a Salah".
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Strootman è in forte dubbio, sarà valutato tra oggi e domani ma c'è pessimismo. Se non ce la dovesse fare giocherebbe Pellegrini".
"Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mercoledì alla Roma serve la partita perfetta, la stessa intensità vista contro il Barcellona al ritorno. Ma questa volta la situazione è diversa, molto più difficile, perché Klopp è un allenatore pensante che sa dare la sua mentalità alla squadra. Il Liverpool cercherà di fare il suo gioco come all’andata quando ha trovato la Roma, purtroppo, che ha concesso troppi spazi. I miracoli difficilmente si ripetono, ai giallorossi gli si devono incastrare troppe cose, come per esempio segnare nei primi minuti. Me lo auguro, ma ci credo poco”.
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