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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Se la Roma avesse ancora Salah, quest’anno vincerebbe lo scudetto”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Ieri ho provato un profondo dispiacere, al confine col dolore. Ieri ho visto una squadra che ha giocato una partita straordinaria. Se una sola di quelle palle che hanno ballato a un metro dal portiere fosse entrata, avremmo parlato di una partita di straordinaria intensità da parte della Roma. Oggi sono tutte vedove di Salah, io lo sono da sempre. Certamente qualcosa che non ha funzionato nel mercato c’è stato. Il Salah che gioca nel Liverpool sarebbe stato perfetto per la Roma di Di Francesco. È stata una perdita clamorosa, avevamo tra le mani un giocatore strepitoso. La Roma è una grande squadra e la partita di ieri lo conferma. L’unico timore è che questa grandezza non trovi le condizioni per esprimersi davanti. Io sono fiducioso. Secondo me Schick ci farà vedere cose bellissime. Kolarov? Ieri ha fatto una partita mostruosa. Peres? Ormai è una partita persa, credo che lo stesso Di Francesco se ne renda conto. Su Gonalons sarei un po’ meno drastico. Secondo me gli mancano ancora i tempi e i ritmi del calcio italiano. Certo, oggi come oggi scelgo De Rossi tutta la vita”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Roma-Shakhtar è un ottavo molto equilibrato, i giallorossi possono passare il turno. Ho più rammarico per i 2 punti persi a Genova rispetto a quelli di ieri. Fortunatamente il danno non è irreparabile visto che la classifica è ancora corta”. 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Roma-Shakhtar? Sono molto vicine per me. Queste le mie percentuali: Roma 51%, Shakhtar 49%. È vero che ora gli ucraini vanno in letargo, ma chissà come li ritroveremo. Questo è un punto interrogativo. La Roma di adesso è in leggera flessione. Se la Roma avesse ancora Salah, quest'anno vincerebbe lo scudetto”.

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri la Roma ha fatto di tutto per vincere, non è vero che ha tirato solo con Kolarov. A Genova avevo visto una Roma che non aveva voglia, mentre col Chievo ha fatto di tutto per vincere la partita. Maran ha chiuso totalmente la parte centrale, lasciando sempre liberi gli esterni. Era quasi come se accettasse il tiro di Kolarov, ma non voleva far entrare né Schick, né Nainggolan, né Strootman. Ha rischiato tantissimo, ma ci è riuscito. Schick è cresciuto nella parte finale del match, delle cose le ha fatte. Ha fatto una partita da 6, ma dobbiamo considerare che non ha i 90’. È l’alternativa a Dzeko e può giocare anche alle sue spalle”. 

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri ha tirato solo Kolarov. Ieri la Roma ha regalato il primo tempo, nel secondo ha fatto un po’ meglio. Di Francesco non si può lamentare dei raccattapalle dopo quello che è successo al derby”. 

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Juventus e Roma se la dovranno sudare. Sono favorite, ma non penso sia facile per entrambe. Le mie percentuali? Roma 55%, Shakhtar 45%. Gli ucraini hanno più esperienza internazionale rispetto alla Roma. Ieri la Roma mi è piaciuta, ha giocato una buonissima partita su un campo complicato. Francamente meritava di vincere. Ha fatto tutto quello che doveva, le do 6 e mezzo. Schick non mi è dispiaciuto, credo che possa essere un’ottima alternativa a Dzeko come centravanti. Ricordiamoci che non giocava da 6 mesi. Ha fatto vedere dei lampi che mi sono piaciuti”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Lo Shakhtar è una squadra che gioca molto palla a terra, che ha trequartisti veloci e bassi. Era abbordabile per il Napoli, e lo è anche per la Roma. Quindi per me i giallorossi sono favoriti”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma di Champions ha tutte le potenzialità per battere lo Shakhtar, quindi credo che sia abbastanza favorita. Ha notevoli possibilità di passare ai quarti”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Meglio questa Roma qui che altre viste in partite in cui ha ottenuto la vittoria per 1-0 soffrendo”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Lo Shakhtar è una squadra tecnicamente alla portata della Roma, ma ha una credibilità internazionale superiore a quella dei giallorossi. Quindi va rispettata e temuta. Ovviamente poteva andare molto peggio. La partita è dura, durissima, ma non impossibile. Anche perché loro ora si fermano, la Roma non può non sfruttare questa occasione”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Non penso che la Roma farà l’errore di sentirsi già ai quarti di finale della Champions League. Lo Shakhtar ha una tradizione europea che in alcune partite ha il suo peso. Il problema della Roma è in attacco, questa è una squadra che segna poco. A questa Roma manca lo strappo, e quando dico lo strappo in pochi non pensano a Mohamed Salah. E manca un pizzico di follia, ovvero il talento. Il ritorno di Schick ci può dare quello strappo che serve alla Roma per essere competitiva fino alla fine. Sono ancora convinto che la Roma possa arrivare in fondo per giocarsi lo scudetto”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5): “Era la mia terza scelta su sei, quindi sono moderatamente soddisfatto. Hai evitato Real, Bayern e Siviglia. Lo Shakhtar sono tanti anni che è in Europa, l’era dei vari Luiz Adriano e Willian è finita ma ci sono altri calciatori interessanti. Hanno meno individualità, ma come gioco corale sono bravi. Avrei messo la firma per questo sorteggio. Due big poi andranno fuori. È andata bene anche alla Juve”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): “Bisogna calciare in porta con convinzione, con cattiveria, anche in allenamento. Quel modo di calciare deve diventare automatico. Qui c’è sempre un motivo per trovare qualcosa che non va, anche quando si vince".

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92,7): “La partita di Verona me l’aspettavo così, ma anche con un 1-0 tribolato credevo la portasse a casa, anche nel recupero. Non sono arrabbiato con Sorrentino: da sempre è il più bravo a far sì che quando gliela tirano addosso le fa sembrare parate. Non esiste un colpevole per il pareggio di ieri".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Sarebbe non onesto dire che Salah non è stata una perdita. Alla Roma manca, se non fosse forte non varrebbe 50 milioni anche se non era garanzia di vittoria. Mancano i suoi gol. Lui era uno che ti creava tante occasioni e tante le sbagliava. Che si segna poco è innegabile. Ogni anno manca qualcosa, altrimenti la bacheca non sarebbe vuota da 10 anni: non è una squadra perfetta, ci sono problemi, altrimenti non sarebbe quarta in classifica".

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92,7): “Se avessimo vinto a Genova sarebbe stato preso diversamente questo pareggio".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Spalletti sta cercando dei nemici, come ha fatto con la Roma nella sua seconda stagione. La Roma meritava di vincere, ma non mi ha entusiasmato. Non so se ha fatto bene a fare turnover, Di Francesco doveva dare un segnale che quella di ieri fosse una partita al livello di quelle contro Napoli, Lazio. Schick non è pronto, la Roma ha giocato solo a sinistra e questo è un limite".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dzeko in due mesi ha fatto un gol, non so se è preoccupante o meno. È grave che la Roma non ne abbia approfittato, di tutti gli 0-0 è la meno colpevole perché di occasioni ne ha avute ma c’è il problema della carestia del gol”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "C'è stata una evoluzione di gioco rispetto alle vittorie di Bergamo e Torino, la Roma è più propositiva, ma poi ti manca sempre un soldo per fare una lira. Questo è un campionato che sta aspettando tutti, ma non puoi rischiare troppo. Serve che Dzeko torni a fare gol e che Di Francesco riesca a far coesistere lui con Schick. Se hai il predominio e poi non segni ti viene a mancare anche la fiducia. Il turnover mi lascia qualche dubbio".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma è lontana dai migliori standard offensivi. È una delle poche squadre con giocatori che saltano l’avversario. Produce tanto, non prende gol ma ne segna anche troppo pochi. Ieri ha perso una grande occasione per scalare la classifica. Di Francesco, tra le altre cose, si è lamentato anche del tempo perso a Verona, ma chi di raccattapalle ferisce, di raccattapalle perisce...".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma a Verona non ha disputato una bella partita. Al di là dei tanti tiri fatti, ha avuto un po’ di appannamento. Non è successo niente, perché stanno tutte lì. Lo scudetto si giocherà fino alla fine. Sono tutte e cinque favorite. Saranno determinanti gli scontri diretti”.