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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Di Francesco meraviglioso, non c’è bisogno del carisma per vincere”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco? Sto scoprendo una persona meravigliosa. Dopo quella partita a Firenze, chiunque altro si sarebbe vantato, lui no. Riconosco i miei errori quando devo farlo. Mi sta piacendo sempre di più, non c’è bisogno del carisma per vincere. Ieri ho rivisto il Gerson semidivino che avevo visto in Brasile. Se dovesse tornare quel giocatore, sarebbe un acquisto straordinario per la Roma. Questa squadra vince le partite in qualsiasi modo. Alisson? Abbiamo un portiere fantastico. Perotti? Siamo di fronte ad un fuoriclasse. Questo è un gruppo che ci crede. Dopo la sconfitta col Napoli è scattato qualcosa”.

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La partita di svolta della Roma è stata quella col Chelsea a Stamford Bridge. Da lì abbiamo visto una Roma che ha capito di avere delle qualità. Lì la squadra ha giocato a calcio attaccando e mostrando brillantezza. Non era mai successo prima. Né Roma né Lazio sono da scudetto. Nella Roma mi stanno sorprendendo le seconde linee dello scorso anno. Alisson è in assoluto la sorpresa dell’anno”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Possiamo dirlo: ci sono cinque sorelle per uno scudetto. Continuo a pensare che alla fine le due romane non ce la faranno, ma pensate oggi che classifica sarebbe se Roma e Lazio non avessero una partita in meno. Ieri Gonalons non mi è piaciuto. Ero convinto che Di Francesco fosse un passo indietro rispetto a prima, invece ora sta dimostrando il contrario. Questo dobbiamo dirlo”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Credo che alla fine lo scudetto sarà comunque vinto della Juventus. Dopo è una bella partita tra il Napoli e Magic Eusebio, che è un’autentica sorpresa. In partenza abbiamo considerato la Roma meno forte perché si credeva che ci avesse rimesso per il cambio di allenatore. La realtà sta dimostrando che questo tecnico è addirittura migliore del suo predecessore. L’anno scorso Gerson era un desaparecido, ieri ha giocato da titolare e ha fatto 2 gol uno dietro l’altro. Eusebio Di Francesco è la vera sorpresa di questa prima parte del campionato. In Europa sta facendo un prodigio, e sta facendo benissimo anche in campionato, al punto da poter anche pensare alla lotta scudetto. Ad oggi la Lazio è superiore alla Roma, ma per il treno scudetto vedo i giallorossi”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma di ieri e quella col Chelsea mi è piaciuta tanto, ma bisogna ricordare che ha perso due scontri diretti in casa. La Roma è una squadra che può solo migliorare, ma nel frattempo le altre corrono. Questa squadra aggredisce molto, si inizia a vedere un’identità. Dzeko non sta segnando, è vero, ma porta via gli avversari dall’area, creando i varchi per gli esterni che si accentrano e vanno al tiro. Non vedo una partita svolta per la Roma, ma vedo una crescita progressiva e continua”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Mi colpisce molto il turnover di Di Francesco, ha grande coraggio. La Roma non sarà spettacolare come il Napoli, ma è concretissima. Poi vince le partite da squadra vera, e questo è un merito di Di Francesco. L’allenatore ha creato un gruppo che mi sembra molto solido. Napoli e Juve un gradino sopra a tutte, ma Roma e Lazio sono molto squadre, anche se mi convincono un po’ di più i biancocelesti”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ad oggi non si possono togliere Roma e Lazio dalla lotta scudetto. Ieri guardavi la panchina della Roma e ti mettevi paura: i giallorossi hanno una panchina pazzesca. Questa Roma è forte”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La gara di Firenze è una vittoria particolare rispetto alle altre perché la Roma ha sofferto un po’. Sta crescendo la consapevolezza nella squadra di Di Francesco. Dzeko non segna da 5 partite, ma fa un lavoro di sacrificio impressionante per la squadra. Non gli darei mai l’insufficienza. I preparatori dei portieri sia di Roma che Lazio hanno fatto un lavoro impressionante”. 

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “È stata una giornata che ha fatto vedere le potenzialità della Roma. Milan, Atalanta, Torino e Fiorentina: 12 punti in trasferta, io ci avrei messo tre firme a inizio campionato. Qualcuno oggi si è reso conto che c’è anche la Roma, che Di Francesco è un allenatore importante. In altri tempi una vittoria come quella col Chelsea sarebbe stata festeggiata per un paio di settimane, non averlo fatto è un bene. A Firenze la Roma ha vinto una partita di carattere, annichilendo la Fiorentina nel secondo tempo. Sono tutti segnali che ci fanno capire che c’è una crescita. Stanno crescendo tutti insieme, da Di Francesco a Gerson. La storia del brasiliano è iniziata a cambiare da quando Di Francesco gli ha dato fiducia. Tutti i calciatori giallorossi, tutti quanti sottolineano questo fattore: ‘Di Francesco ci fa sentire tutti importanti’. Questa è la chiave di volta”. 

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Forse stiamo sottovalutando la profondità di questa rosa. E tra l’altro l’ossatura della Roma sta trovando continuità. Pensiamo al centrocampo teoricamente titolare: De Rossi, Strootman e Nainggolan li abbiamo visti insieme già con Garcia. Non è una cosa da poco. Gerson è più giovane di un anno di Lorenzo Pellegrini, ricordiamolo. Di Francesco mi trasmette serenità per i suoi modi trasparenti ed equilibrati, una serenità che prima non c’era. Sono convinto che il percorso fatto con questa persona sia giusto”. 

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): “C’è un processo di crescita, che continua partita dopo partita. Gerson è un giocatore riacquistato, per me tecnicamente faceva parte della rosa ma non lo consideravo proprio. Ciondolava a metà campo senza arte né parte, non vedevo a cosa potesse servire. Ieri ho visto un giocatore che ha segnato due gol e inseguiva gli avversari con un veleno inaspettato. La squadra vince e gioca bene e questo vuol dire che c’è una grande organizzazione di gioco. Tutti sono concordi nel dire che Schick è un crack, questo vuol dire che i margini di miglioramento sono ampi. Sta rientrando anche Emerson che farà riposare Kolarov. Il Napoli è in trend negativo, senza Milik non ci sono più alternative; in Champions senza Ghoulam si è trasformato. Al momento la Roma c’è, è inutile che ci nascondiamo”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Se la Roma dovesse vincere il derby non voglio vedere foto di festeggiamenti. La Roma rivenderà dei giocatori forti, succederà, l’ha detto anche Monchi. Ma farà una grande squadra. Come successo quest’anno, che la Roma complessivamente è più forte della passata stagione. Al suo arrivo Di Francesco ha trovato le perplessità di alcuni giocatori nel cambiare modulo, ma lui stesso l’ha confermato dicendo di esser riuscito a convincere la squadra delle sue idee. Sono contento che Florenzi e De Rossi stiano lontani da Roma e pensino alla nazionale per qualche giorno e non al derby. Emerson può servire anche a destra, oltre a far rifiatare Kolarov".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Non so se la Roma giungerà mai il 100%, ma c’è la mentalità e il lavoro quotidiano. Dobbiamo riconoscere le qualità di questa squadra: è stata rimontata due volte, senza perdere mai il controllo. A Londra è andata sotto di due gol, dove non è assolutamente semplice rimontare. Questa stabilità e questo controllo mi dà più garanzie del gioco”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Meno male che la Roma non è ancora al 100% e fa quattro gol a Firenze... E quando giocheremo a memoria con questa qualità cosa succede? Ha infilato una serie di vittorie concrete, Di Francesco è bravo e lo sta dimostrando. Anche Spalletti aveva schierato Gerson alto a destra, ma poi non ci aveva creduto. La foto di questa Roma è sicuramente Di Francesco, ma la cornice è giallorossa".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Magic Eusebio. I fluidi sono in pieno orgasmo verso la Roma. Di Francesco riesce a far fare al desaparecido Gerson quello che il 'restauratore' (Spalletti ndr) non è riuscito. Questo può essere l'anno di Di Francesco, ha una Roma camaleontica: è lui il protagonista assoluto di questa squadra, ieri ha fatto come i maghi e ha tirato fuori la colomba dal cilindro".

Nando Orsi (Radio Radio – 104.5): “Gerson ha fatto due gol bellissimi, da centravanti, perché ha pensato con intelligenza di anticipare il portiere. È stato usato poco, sarà contento Sabatini che l’ha preso a 18 milioni e ora è diventato importante. Napoli, Juventus e Lazio il podio, quarta ci arriva l’Inter".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Di Francesco elogia Dzeko il giorno che non segna e gioca meno bene. Si fa così, bravo. Lo faceva anche il grande Liedholm. Quello della Roma è un turnover mascherato, cambiano i giocatori ma la squadra è sempre la stessa e si mantiene fresca in campo. In questo momento la Roma riesce ad ottenere quello che vuole. Visto il Chelsea ieri devo rivalutare la vittoria della Roma in Champions. Di Francesco è il trasformista che riesce a cambiare la Roma tenendola sempre uguale: è sempre diversa ma non te ne accorgi”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il fatto di ruotare i giocatori mantenendo la stessa corsa in campionato e in Champions è la bella trovata di Di Francesco. La scelta di Gerson è stata molto interessante, ti garantisce di trovare alternative quando Dzeko non segna. E adesso comincia a segnare anche Perotti...Il centravanti bosniaco sta attraversando una fase negativa come accadde qualche mese fa a Higuian. La Roma non è indebolita rispetto all’anno scorso e insieme alla Juve è la più attrezzata del campionato. C’era troppa differenza a livello tecnico tra Roma e Fiorentina. Delle prestazioni dei giallorossi non bisogna meravigliarsi, hanno più varianti delle altre. ”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il tecnico della Roma è un vero Francescano, pian piano sta restituendo cose ai big che ad inizio campionato storcevano il naso. La Roma è la squadra dell'anno scorso, è cambiata poco, ma sono diverse le interpretazioni dei giocatori in campo".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Il protagonista di ieri è stato Gerson, e pochi come me hanno sempre sostenuto questo ragazzo. I piedi sono ottimi e lo si è visto. Nainggolan è tornato il ‘marziano’ che conosciamo. La Roma, insieme alla Juventus, è la più attrezzata per la corsa allo scudetto”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “La Roma può lottare fino alla fine per lo scudetto. L’Inter la tolgo dalla corsa. Di Francesco ha una rosa ampia e il turnover non cambia la qualità in campo. Il Napoli non può permetterselo. Ieri malino Gonalons, con El Shaarawy che ha fatto il suo niente di più”