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‘RADIO PENSIERI’, GRAZIANI: “In questa Serie A anomala la Roma può pensare allo scudetto”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Ciccio Graziani (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "In questo campionato anomalo può succedere di tutto. Vorrei che i calciatori e la società cominciassero a pensare che si può fare davvero qualcosa di straordinario. Perché non si può pensare allo scudetto? Se ci pensa il Milan può farlo anche la Roma. Siamo felici che la Roma sia lì, nel gruppo che può ambire a qualcosa di importante".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Credo che Boniek sia pronto da tempo per abbracciare il progetto Roma: parliamo di un dirigente di altissimo livello europeo, un profilo riconoscibile e stimato. Sembra che Campos al momento sia il profilo che ha convinto di più Friedkin, ma non ho questa grande certezza. Gli altri nomi sono più indietro nelle gerarchie".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Boniek gode di una grande stima a livello internazionale, un fattore da non sottovalutare nel caso in cui si facesse il matrimonio con la Roma. Inoltre ha un forte sentimento romanista, sarebbe la scelta più azzeccata possibile. Campos? Non vorrei un direttore sportivo in smart working, visto che lui vuole rimanere nella sua residenza di Montecarlo. Voglio un diesse che si dedichi alla Roma e basta e che sia in città sempre sul pezzo".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo - 92,7): “Sullo stadio ho mai visto da parte dell’attuale proprietà una determinazione feroce per fare subito in fretta, un po’ di tempo si è perso in questo avvicendamento. La Roma di Pallotta ha avuto tutte le sfighe possibili, tra cui quella di chiedere di costruire uno stadio a un’amministrazione mai così tormentata. Se il PD non avesse silurato Marino, forse la Roma giocherebbe già nel nuovo stadio. Stavolta il rinvio è sì politico però c’è stata una perdita di tempo dovuta al cambio di proprietà, Friedkin non l’ha messo tra le priorità. Ma li giustifico: si sta costruendo di costruire uno stadio che non è solo uno stadio e che non hanno progettato loro. Campos non mi sembra il tipo di dirigente che prende valigie e famiglia e viene a vivere a Trigoria. Nasce come intermediario, nel Lille ha messo delle persone". 

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo - 92,7): “Baldini odia Roma, gli vengono le bolle ogni volta che arriva. Campos adora Roma, l’ha dichiarato più volte. Non è vero che non ci verrebbe a vivere, farà su e giù. Secondo me viene a vivere a Trigoria. Io lo prenderei domani, mi intriga il suo lavoro, avrebbe uno staff e della presenza fisica non ho mai capito l’importanza". 

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma può lottare per lo scudetto, questa è una stagione di matti. Non ci sono punti fermi e stati di grazia durevoli: si passa dalla vittoria e dai consensi alle critiche più feroci”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma può puntare allo scudetto nella stessa misura in cui ci possono puntare Juve, Inter, Milan, Lazio o Atalanta. Con una classifica così corta… Sta dimostrando di essere un’ottima squadra, la classifica è cortissima. Credo che ci possa puntare come le altre, la novità è che non deve puntare solo al quarto posto”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma può lottare per i primi quattro posti, ma per lo scudetto ci sono almeno due squadre superiori”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma può lottare per lo scudetto, questa stagione è totalmente anomala e condizionata dal Covid. Mi piace molto il lavoro di Fonseca, sta costruendo un gruppo che crede sempre di più in sé”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Essendo questa la sua Roma, Petrachi vorrebbe tornare a lavorarci. So che Fonseca sarebbe molto felice di averlo al suo fianco visto che l’ha convinto su alcuni giocatori come Ibanez o Spinazzola che era sul punto di essere ceduto. Ma anche Pedro, Mkhitaryan, Smalling…”.