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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “Con Perin e un regista da 40 milioni al posto di Alisson la Roma si rinforza”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Dall'anno scorso i rapporti sono migliorati tra squadra e ambiente. La stagione è positiva perché nessuno si aspettava di poter arrivare in semifinale di Champions. In campionato l'obiettivo è stato raggiunto ma il distacco è eccessivo, si poteva fare meglio. La Roma ridurrà il distacco dalla Juventus solo se arrivano 3-4 titolari, altrimenti si lotterà ancora al secondo posto. Per conoscere il destino di Alisson non dovremo aspettare molto. Sia in un senso che nell'altro, lo sapremo prima del Mondiale. Sul futuro lui continua a dire "poi vedremo", segno che si lascia una porta aperta. Se la Roma vende Alisson e prende Perin e un regista da 40 milioni si rinforza. Il problema è che il regista da 40 non lo prende". 

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Serve un mercato di qualità, spendendo molti soldi. La Roma dovrà fare acquisti importanti, ma aspettiamoci cessioni anche entro il 30 giugno. Di Francesco e Pallotta prima di lui hanno assicurato che Alisson resterà, mentre lui continua a dire che si vedrà dopo il Mondiale. Il rendimento del portiere varia anche in base alla difesa. Se fossi Pallotta rinnoverei il contratto ad Alisson e proverei a tenerlo per puntare allo scudetto". 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Credo che Alisson possa fare meglio di quest'anno l'anno prossimo. Penserei ad una cessione solo con un'offerta da 80 milioni in su. Schick non può essere un punto di partenza, devi solo sperare che esploda". 

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Kluivert sarebbe un bell'acquisto, ma il suo prezzo è salito molto ultimamente e non so se sarà fuori dalla portata. Mi aspetto 3-4 volti nuovi dal mercato. Il reparto con maggiore necessità è il centrocampo, serve un regista. Gonalons non può essere una garanzia per il prossimo anno, a differenza di Schick che avrà tutte le condizioni per fare bene".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Sassuolo-Roma vale 5 milioni, non mi piace questo clima da amichevole. Non arrivare terzi sarebbe una specie di mezzo suicidio a questo punto. Ovviamente non stiamo parlando della partita della vita, ma non è un’amichevole. Marcano? Io spero sia il nuovo Fazio più che il nuovo Moreno. Secondo me è un’operazione che ci sta se serve a completare la rosa. Nel Porto è cresciuto, gioca quasi sempre. Penso che si ripartirà dal 4-3-3, con la consapevolezza che Di Francesco non è un integralista come credevamo. Talisca è il trequartista perfetto per il 4-2-3-1: se una società ha la possibilità di prendere un giocatore forte, lo deve fare a prescindere dal modulo. Se c’è la possibilità lo porterei a casa, così come prenderei Kluivert. Praet mi piace, però, da quello che ho capito, non rientra negli obiettivi della Roma”.

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco? Per lui è stato un anno importante in cui è cresciuto molto insieme alla squadra. È partito con tanti dubbi da parte della gente, ma è riuscito a mantenere una squadra forte, è andato oltre ogni rosea aspettativa in Champions. L’unico ramarrico è la Coppa Italia, ma credo che gli sarà di insegnamento. Penso che sia stato un anno più che positivo per lui. Di Francesco tiene tantissimo a tornare a Sassuolo e fare bene, quindi credo che terrà i suoi sull’attenti”.

Riccardo Cotumaccio (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco ha smentito diversi luoghi comuni, a partire dalla presunta integralità sul modulo. Il tecnico giallorosso ha cambiato più moduli anche in una stessa partita. La speranza è che questa stagione serva a dare un timbro diverso alla storia della Roma, non solo in Italia ma anche in Europa”.

Andrea Di Carlo (Teleradiostereo 92.7): “Non sono così convinto che il 4-3-3 rimarrà il dogma tattico di Di Francesco nella prossima stagione. Quest’anno, anche nei momenti di difficoltà, il tecnico ha saputo trasmettere alla squadra la forza per reagire. L’accoppiata Talisca-Kluivert sarebbe strepitosa, un potenziale distruttivo. L’olandese sembra un ragazzo che ha 10 anni di carriera alle spalle”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per Alisson accetterei una cifra dagli 80 milioni in su, che se investiti bene potrebbero rendere la Roma più forte. È anche vero che una grandissima squadra parte sempre da un grandissimo portiere. A Trigoria devono decidersi se vogliono davvero diventare una squadra vincente. Servono tre grandi acquisti per diventare competitivi, ma bisogna indovinarli. Dai nomi che si fanno credo che non ci sia l’intenzione di fare uno squadrone. Quest'anno, grazie alla meravigliosa Champions, non bisogna smantellare: con 3 acquisti mirati fai una squadra fortissima. Non bisogna partire con la certezza Schick, io prenderei un grande giocatore anche in attacco”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Perin ha dimostrato di essere affidabile, io al posto di Alisson lo vedrei bene e con i soldi del brasiliano compro un attaccante fortissimo o un grande centrocampista, da doppia cifra sicura, quello che davvero ti fa vincere qualche trofeo. E’ importante, però, non sbagliare il colpo di mercato. Non mi priverei di Nainggolan. Oltre ai soldi ci vogliono le idee. Io prenderei Politano, uno che quest'anno ha dimostrato che può giocare anche al Camp Nou”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alisson a 70 milioni lo venderebbe chiunque, anche se dopo di lui arriverebbe un portiere che troverà difficoltà a sostituirlo. Dipende cosa offrirà il mercato. Alla Roma serve un centrocampista di grande spessore, con qualità stratosferiche a livello internazionale, uno tipo Vidal, e poi un esterno forte. Monchi deve costruire una squadra che in campionato possa veramente competere con Juve e Napoli, trovare l'equilibrio e fare bene come in Champions”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Di Monchi c’è da fidarsi per la sua storia. Bisogna vedere cosa vuole fare la Roma da grande. Se si vuole ancora insistere sui giovani, allora i nomi di Coric e Kluivert jr sono da 10. Ma se invece si vuole tentare di vincere qualcosa, andando più sul sicuro, allora è ancora senza voto. C’è da aspettarsi qualcosa di diverso da Marcano”.