Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “A Nainggolan resta poco a questi livelli. Kluivert ha grande personalità”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "Quattro arrivi molto interessanti, a partire da Kluivert. La sua faccia a Fiumicino, davanti a tutta quella gente, è un indizio che dimostra grande personalità. La Fiorentina è molto interessata a El Shaarawy, ma anche se il Faraone dovesse partire i giallorossi ne uscirebbero rafforzati. Il ritorno di Peres al Torino è la scelta migliore per tutti. Nainggolan ha ancora davanti una grande stagione se dovesse unirsi a Spalletti, ma l'impressione è che il meglio l'abbia già dato, anche per sua stessa ammissione".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ci ho lavorato un po’: da quello che so io, Nainggolan vuole restare alla Roma. Se va via, è perché la società lo cede. Per me Radja non rientra più nei canoni del club giallorosso, dopo la mancata convocazione al Mondiale ha un po’ ‘sbroccato’, rilascia dichiarazioni sconnesse. Questo non può non essere l’anno di Schick".
Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il progetto della Roma mi piace, si prendono giocatori di primissima fascia anche se giovani. Questo progetto porta il club giallorosso ad avere mire ambiziose. Se dovesse funzionare, può portare ad avere grandi soddisfazioni. Ovviamente vanno mantenuti i giocatori più importanti. È vero, Nainggolan sta trattando con l’Inter, è un giocatore che è nella fase calante della sua carriera. Alisson? Se non arriva l’offerta del secolo, ovvero di 80 milioni, il brasiliano rimarrà alla Roma. Per Berardi la trattativa ancora non decolla, ma vedrete che alla fine arriverà a Trigoria".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Gli ingressi della Roma mi piacciono, però bisogna vedere anche le uscite. Kluivert mi sembra buono, ha grandi doti che dovrà confermare in Serie A. Probabilmente la Roma ha finalmente preso il vice Salah. La tendenza a comprare giocatori giovani è condivisibile, purché rimangano 5 o 6 pilastri di esperienza. Una squadra di 11 giovani non si fa mai, a meno che non è una Primavera. Serve un’ossatura di 6-7 giocatori di esperienza, e inserire gradualmente i giovani. Pensare che tutti i giovani possano giocare contemporaneamente nella Roma è sbagliato. Perché deve partire Nainggolan? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Di Francesco. Perché devo darlo all’Inter? Mi sembra una follia. Non capisco perché la Roma deve vendere Nainggolan e lo deve dare pure a una rivale".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Alisson è il primo che parte. Kluivert sarà bravo, per carità, ma un anno fa si dicevano le stesse cose meravigliose anche di Schick. Bisogna capire cosa volete dalla Roma. Io vorrei che almeno una volta ogni 10 anni competesse per lo scudetto, così non lo fa. Privarsi di Nainggolan è una follia. Darlo all'Inter vuol dire partire dietro ai nerazzurri nel prossimo campionato".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Kluivert? Prendere un giocatore di 19 anni che si è messo già in evidenza sia nettamente meglio rispetto a prendere un 30enne che ha giocato sempre in una fascia medio-bassa. Per me è una grandissima promessa, la Roma ha fatto bene a prenderlo, è un buon acquisto, ma i campionati li vinci con gente con più esperienza. Approvo la scelta di puntare su qualche giovane, ma facendo una squadra di soli giovani c’è il rischio di toppare. Non si può dire che vendendo uno come Nainggolan la Roma migliora".
Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Justin Kluivert è un ottimo esterno d’attacco, molto veloce. Ha la sfrontatezza di farsi dare il pallone, dribblare e calciare. È un prospetto molto buono, secondo me è un ottimo affare. Potrebbe diventare presto un titolare della Roma, Di Francesco li mette in campo questi giocatori giovani. Nessuno in Italia può prendere calciatori come Kroos e Modric".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma non prenderà Cillessen, non è interessata, così come non prenderà Sirigu. Entro il 30 giugno servono 10-15 milioni di plusvalenza. Con chi? Forse Skorupski, anche se mi sembra difficile. Puoi anche vendere giovani della Primavera come fa l’Inter, però ne dovresti vendere veramente tanti. La Roma non vende solo per il Fair Play Finanziario, ma per abbassare i costi e il monte ingaggi. La Roma vuole vendere Nainggolan, l'Inter lo vuole: mi sembra che tutto vada in questa direzione. A Milano ce lo vedo, ad oggi scommetto molto forte su Nainggolan all’Inter. Bisogna venderlo all’estero? 1) Nainggolan non vuole andarci, 2) Nessun altro l’ha chiesto. Credo che ormai sia a bilancio intorno ai 7 milioni, quindi se lo vendi a 30 fai 23 milioni di plusvalenza, che bastano e avanzano. In più la Roma si toglierebbe 11 milioni di ingaggio annui. Capisco il fastidio che può provare il tifoso romanista, ma due c.t. del Belgio, Di Francesco, Monchi e pure Sabatini che lo aveva venduto al Chelsea e poi all’Inter, sono tutti impazziti? È uno splendido ragazzo per tanti motivi, ha sposato la causa della Roma, e mi dispiace che finisca così, ma è anche un ragazzo problematico, uno che non sai se si presenta o meno con la vita che fa. Credete che a Milano cambierà stile di vita? Non penso. Se è un fenomeno, perché lo vuole solo l’Inter? La Roma vuole prendere anche Ziyech, e ci sono possibilità che lo faccia”.
Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Chiaramente quella di Alisson sarebbe una cessione dolorosa, nessuno la vorrebbe. La maggior parte dei tifosi non sarebbe contenti, ma alla fine tutto dipenderà dai risultati. Purtroppo, la Roma non è ancora diventata così forte da resistere a un’offerta da 60-70-80 milioni. Per me viene prima la Roma, solo dopo vengono i giocatori, che sono di passaggio. Mi dispiacerà tantissimo se dovesse partire Alisson, però poi si ricomincia. I giocatori e le società passano, la Roma resta sempre. Kluivert è un gran bel prospetto”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino 10.4.5): “Con questa notizia di Nainggolan, un romanista non dovrebbe nemmeno alzarsi dal letto. Ormai siamo rassegnati a tutto, è una cosa insopportabile. Quello della Roma è un mercato futuribile, ma la esclude dal discorso di competere subito per lo scudetto. Secondo me sarà più titolare Kluivert di Cristante, perché o gioca l’ex Atalanta o gioca Pellegrini. Acquistare prima del Mondiale può essere un rischio”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 10.4.5): “Nainggolan? Ormai i tifosi non sono più tifosi, ma analisti, scienziati, economisti. Ma perché va venduto? Ha 30 anni, rimane fino a 35 a Roma no? Perché lo devi vendere? Da una parte viene da dire che la Roma è una squadra che si muove sul mercato, che sta dando la squadra a Di Francesco prima del ritiro. Però analizziamo questo: quanti nuovi acquisti saranno titolari? Solo Cristante. Kluivert è fortissimo, ma ha 19 anni. Presi uno per uno, sono tutti giocatori buoni. È una campagna acquisti che va giudicata in maniera positiva se fosse un di più. Se questa è la campagna acquisti che deve sostituire i titolari come Nainggolan, allora non va bene. Per adesso, visto che non è stato venduto nessuno, dovremmo dire che è positiva. Il campionato lo vinci con i Batistuta, non con i ragazzi di 19 anni”.
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 10.4.5): “Nainggolan all’Inter? A me risulta che siamo abbastanza avanti. La Roma è decisa a cederlo, l’Inter è decisa a comprarlo, e il giocatore confida molto in Spalletti. C’è solo un problema tecnico: sia Inter che Roma devono fare plusvalenze entro il 30 giugno, bisogna trovare una formula. Nainggolan all’Inter è una strada tracciata, a meno di sorprese sarà un giocatore nerazzurro. La Roma chiede 40, l’Inter offre molto meno: credo che il punto di incontro sarà tra i 30 e i 35 milioni. Non voglio dire che la campagna acquisti dei giallorossi è conclusa, ma è tracciata. Se ne andranno Nainggolan e El Shaarawy. La linea della Roma è quella di una società che fa da palestra per crescere campioni per società più ricche. Non è la campagna acquisti di una squadra che vuole vincere, ma di una società che vuole fare trading con i calciatori. Kluivert mi sembra più un investimento in prospettiva”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nainggolan all’Inter? Prima voglio vedere i nerazzurri chi cederanno, perché devono avere 50 milioni prima della fine di giugno. Kluivert? Vediamo sul campo l’impatto che avrà. Under ci ha messo un girone di andata per convincerci, spero che l’olandese ci metta di meno. Dei 4 acquisti fatti dalla Roma, quanti saranno titolari? Solo dopo possiamo iniziare a ragionare. Forse Cristante, ma forse. Il mercato della Roma è stato propositivo, ma un titolare inamovibile ancora non è arrivato”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Bisognerà vedere con questi giovani che ha preso se la Roma vorrà fare trading in futuro. Le avvisaglie ci sono. Ora bisogna vedere le cessioni. Leggo di un forte interesse di Spalletti su Nainggolan. Se il belga arriva in nerazzurro, l’Inter diventa la prima antagonista della Juve. Per me ci sono tre giocatori fondamentali in questa Roma: Alisson, Nainggolan e Dzeko. Questi tre hanno portato la Roma in semifinale di Champions, speriamo che le cessioni dolorose non siano tra questi nomi”.
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “La notizia è che la Roma ha deciso di poter fare a meno di Nainggolan. L’Inter mette sulla bancarella tutti i giovani per fare cassa, mentre la Roma vuole vendere un trentenne protagonista delle ultime stagioni e festeggia gli arrivi dei giovani talenti. Due mondi opposti. Kuivert? Mi fido di chi dice che è migliore di Perotti ed El Shaarawy. Il papà arrivò con lo stesso entusiasmo della gente, ma al Milan fu una delusione”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se Nainggolan andrà all’Inter, i romanisti se ne devono fare una ragione. La Roma ha preso quattro giocatori, ma di questi nessuno sarà titolare, forse solo Cristante. È un mercato di prospettiva, tutto da scoprire. Roma è una piazza difficile, diversa dalle altre”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Gli argomenti per convincere Alisson a restare ci sono. La grande squadra la Roma non la sta facendo adesso, ma se li lasciamo lavorare in due o tre anni Pallotta & Co. colmeranno il gap con la Juventus”.
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Monchi quest’anno sta seguendo le direttive di Di Francesco, che ha chiesto il 90% della rosa prima del ritiro e di svecchiare un po’ il gruppo. La Roma si sta muovendo molto bene, ora manca la ciliegina sulla torta, il grande giocatore che ti permette l’ulteriore salto di qualità. Ci vuole uno con un prezzo abbastanza elevato”.
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