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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “La Roma ad oggi non è migliore di quella di un anno fa”, FERRAZZA: “Ha dimostrato di essere ancora un po’ fragile”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
ALESSANDRO AUSTINI(Tele Radio Stereo):“La Roma dovrebbe e potrebbe sfruttare meglio i calci d’angolo. Quel 7-1 è arrivato nel momento più alto della Roma degli ultimi cinque anni. Da lì in poi mi è piaciuta per poche occasioni, sempre a tratti, mai per una partita intera. Quest’anno crei molte meno occasioni. Questo non deve portarci ad essere disfattisti: la partita di domani però è veramente durissima. E’ uno snodo fondamentale del campionato. La Roma ad oggi non è migliore di quella di un anno fa: su questo però pesano tre assenze troppo importanti come Castan, Strootman ed anche Balzaretti. “
FRANCESCA FERRAZZA(Rete Sport): “Quella contro il Genoa è la partita più difficile che ti potesse capitare in questo momento. La Roma ha dimostrato di essere ancora un po’ fragile, basti vedere cosa è successo dopo la sconfitta contro il Bayern”.
PAOLO ASSOGNA (Rete Sport): "Credo che nelle prossime settimane Destro debba capire il proprio destino. Uno come Matri si è ritrovato al centro dell'attacco di una provinciale. Lui non gioca con continuità perchè sono sei gli attaccanti e bisogna guadagnarsi lo spazio come per esempio ha fatto Lajjic. Credo che per Destro gli alibi siano ormai un po' troppi. Mi risulta fatto l'accordo con Glen Johnson per essere giallorosso a giugno"-
MAURIZIO CATALANI (Rete Sport): "Della Roma in questo momento mi preoccupa di più il calo generale della squadra. Non è più quella che conoscevamo. La vedo ferma che non crede in se stessa ed ha una fragilità difensiva, in un reparto che era una garanzia. Vedo anche difficoltà di sviluppare il gioco. Contro il City Keita non trovava nessuno smarcato. Questa Roma non è più la stessa"
RICCARDO GENTILE (Rete Sport): "Mattia Destro non giocherebbe titolare nelle prime 4 squadre italiane e figurarsi in Europa.
UGO TRANI (Rete Sport): "La Roma quest'anno chiudeve le partite prima a differenza dell'anno scorsa. Poi è peggiorata nel corso dei mesi forse a causa degli infortuni. Ora però Garcia ce li ha tutti a disposizione. Ora non di deve pensare al gioco ma ai risultati.Contraccolpi dopo l'eliminazione della Champions? Ci deve pensare Garcia, perchè i giocatori sono tutti molto esperti e non possono avere una fragilità mentale. Ora il tecnico deve dimostrare di saperci fare sull'aspetto psicologico".
TONINO CAGNUCCI (Radio Roma): "Anche io firmo per restare domani sera a -3. Se la JUve non batte la Samp, però, allora no. Tra l'altro giocano prima. Genova per noi è difficilissima, ma bisogna andare lì per vincere perchè la Roma può battere chiunque in serie A, anche la Juve e la partita di Torino lo ha dimostrato. Occhio a Matri e Pinilla, due bei centravanti"
DAVID ROSSI (Radio Roma): "Io domani firmerei per stare ancora a -3 dalla Juve. Non mi interessano le facce dei giocatori e il gioco. Io penso ai risultati e questi danno ragione alla squadra che, nonostante gli impegni di Champions, quest'anno sta sempre lì alla stessa distanza della Juve dell'anno scorso"
FRANCO MELLI (Radio Radio): "Il Genoa è il peggior crostino che potesse capitare alla Roma. E' una squadra scorbutica che ha molta fortuna e sulle ali dell'entusiasmo sta moltiplicando le proprie energie vincendo qualche partita che non doveva vincere. Gasperini è un uomo calcisticamente cattivo e fa giocare la squadra in maniera efficace dappertutto. Serve una buona Roma, non certo quella delle ultime partite"
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): "Il Genoa ha veramente dei fluidi particolari a favore, il famoso fattore C. Ha battuto comunque Juve e Milan. I numeri sono dalla parte sua, ha incassato solo un gol in più della Roma. E Marassi è l'ambiente che in questo momento ti esalta. Oggi non c'è grande differenza tra Roma e Genoa, perchè i giallorossi sono scarichi"
NANDO ORSI (Radio Radio): "La Roma deve vincere il campionato e se dopo una scoppola non si ritira su allora non è una squadra pronta a vincere. Il 7-1 l'ha fatta tornare sulla terra e adesso va in difficoltà perchè trova squadre con più motivazioni. Domani si deve andare a Genova per vincere, non si puo' pensare ad altro"
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): "Il problema della Roma non è solo quello degli infortuni ma anche il fatto che questa squadra ha perso un'identità e la sconfitta contro il Bayern per 7-1 ha influito molto. Ora bisogna ripartie e domani deve dare un segnale importante"
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