Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, LEGGERI: “Di Francesco al capolinea. Ieri mi ha fatto tenerezza”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101,5): "Di Francesco? Confermo che nei giorni scorsi l'agente del mister e alcuni dirigenti della Roma si siano incontrati per addivenire ad un accordo risolutivo del contratto. Ieri sera ascoltando le parole del tecnico in conferenza ho percepito che la sua avventura in giallorosso sia giunta al capolinea e mi ha fatto tenerezza. Nessun dirigente ha smentito questa ipotesi e nessuno ha soprattutto smentito ciò che da giorni si ventila su tutti i giornali".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Mi dicono che Zaniolo giocherà in mediana, con De Rossi e Pellegrini. I tifosi della Roma potrebbero fare come quelli del Bologna, che hanno comprato un biglietto aereo per il loro presidente".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “La Roma non è una buona squadra, ha giocatori scadenti perché sono stati sbagliati troppi acquisti e Di Francesco non l'ha peggiorata. I giallorossi non valgono quello che si credeva in estate. Pastore, Cristante e Schick sembravano grandi acquisti e non lo sono. Nella scala delle responsabilità Di Francesco è all'ultimo posto".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “In una piazza come Roma serve un grande allenatore. Se i giallorossi vogliono diventare un grande club devono scegliere uno degli allenatori top che ci sono in giro, ossia Conte o Mourinho. Se arriva Sousa si capisce quale sia l'andazzo".
Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Di Francesco non è un caso umano. Il licenziamento è una possibilità che fa parte del suo lavoro, l'allenatore dipende sempre dai risultati. Le responsabilità sono sempre distribuite, non si butti la colpa solo sul presidente. Pessimista per stasera".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Monchi ha sbagliato tanto, ma ha risposto alla mission aziendale. E' facile prendersela con chi sta sotto, ma le cose quando non vanno bene partono da input sbagliati. Tenere fuori Pellegrini stasera sarebbe un errore. La Roma stasera deve segnare, non si può rischiare un gol del Porto a 10 minuti dalla fine che ti manda fuori".
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “A Di Francesco hanno acquistato giocatori che l'hanno costretto a cambiare modulo e mi riferisco a Pastore e Nzonzi. Se saltasse il tecnico, la Roma cercherebbe una soluzione per arrivare a giugno e decidere poi con più possibilità di scelta. Perotti ha la personalità giusta per dare una mano alla squadra stasera".
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104,5): “Se la Roma dovesse uscire stasera, non credo che ritroveremo Di Francesco in panchina lunedì prossimo contro l'Empoli. A Oporto pensano che per loro sia già finita. Credo che la Roma ce la farà".
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Più che il Porto, come al solito mi preoccupa la Roma e l'approccio che avrà. Il primo a pagare sarà Di Francesco e probabilmente il suo destino è già segnato. Monchi andrà via lasciando alla Roma un'eredità pesantissima da superare. I giallorossi potevano prendere van de Beek e Ziyech e hanno preso Pastore e Nzonzi".
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Vedere Mirante in campo mi farebbe sorridere. Sarebbe una bocciatura per Olsen e, di conseguenza per Monchi, da parte di Di Francesco. Sono pessimista per la partita. Una società che dopo un derby del genere non dice nulla non è all'altezza. Applicare il modello Ajax alla Roma sarebbe una stupidaggine, perché se i giallorossi non fanno una grande squadra non arrivano neanche quarti, mentre gli olandesi in patria hanno vita facile. Le difficoltà di Kluivert non me le aspettavo".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “C’è tanta angoscia, si percepisce. Mette paura alle conseguenza di un’altra serata negativa, ma la Roma è capace di tutto e il suo contrario nella stessa partita. La Roma ha le potenzialità per passare il turno, ma sarà veramente difficile. La gara mi spaventa a livello nervoso. La Roma è in grado di tenere la tensione nervosa? Ha la capacità di reggere? Bisogna tirar fuori risorse che non crediamo esistano. Su tutte la forza mentale di prendere in mano la partita. Un gol si può fare, ma non credo basti per passare. Cambiare allenatore a marzo ha veramente poco senso, ma in caso di sconfitta sei costretto a farlo per cercare di trovare una reazione e provare ad arrivare quarti. Di Francesco non sta assolutamente valutando di andare via a prescindere dal risultato col Porto. Per quale motivo dovrebbe farlo se dovesse arrivare ai quarti di Champions? Qualsiasi cosa esce, in questa città diventa verosimile”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Questa è la partita. Io voglio combattere fino all’ultimo, perché questo sport e la vita mi hanno insegnato a non mollare. Mi auguro che questa sera ci sia una forte reazione anche sotto l’aspetto emotivo. Se Di Francesco dice che prima di schierarli deve guardarli in faccia, è dura. Così non è semplice. Se non hai ardore, orgoglio e voglia di reagire, diventa assolutamente difficile. Non voglio pensare a quello che sarà dopo, non mi interessa”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Di Francesco ha seminato tanto e ha raccolto solo gramigna. Non è possibile che paghi lui per gli errori degli altri. Speriamo che si salvi un’altra volta. Credo che la Roma ‘meno peggio’ sia quella con Florenzi in avanti, ma c’è un problema: Florenzi non è più Florenzi. È diventato un giocatore impalpabile, senza personalità. Credo sia un errore non far giocare El Shaarawy visto che mi pare il giocatore più importante dopo Dzeko e Manolas. Se proprio dovesse accadere l’irreparabile, a me Paulo Sousa non piace. Sapete che io ho un debole per Ranieri. Donadoni? Preferisco lui a Sousa, è un allenatore discreto. Un pronostico per Porto-Roma? Il mio pronostico sentimentale è questo: 2-2”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Anche se Di Francesco dovesse salvarsi un’altra volta, lui ormai è comunque stato pugnalato. Perché epurare chi ha fatto male nel derby? La Roma è ondivaga da inizio anno, credo che puntare su Marcano e Karsdorp in un ottavo di finale di Champions sia una follia. L’unica soluzione, nel caso in cui venisse esonerato Di Francesco, per me sarebbe una soluzione interna in attesa della prossima stagione. Un pronostico per Porto-Roma? Le premesse non sono buone, ma penso che alla fine il pareggio possa arrivare”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino 104.5): “La conferenza stampa di ieri è stata breve ma intensa. Di Francesco ha detto poche cose ma ben centrate, ha dato dei messaggi e non le ha mandate a dire. Da quello che so, Sousa stasera sarà davvero al Do Dragao. Per il modulo continuo a credere che stasera vedremo il 4-2-3-1, ma potrebbero cambiare gli interpreti. Florenzi potrebbe partire alto, con Karsdorp al suo posto in difesa. Si è parlato anche di difesa a 3, ma al momento il modulo dovrebbe essere questo. Se Di Francesco dovesse vincere stasera e passasse ai quarti di Champions, perché mai si dovrebbe dimettere? Da quello che so non ha nessuna intenzione di dimettersi. Un pronostico per Porto-Roma? Credo che la Roma possa spuntarla e che riuscirà a qualificarsi, avendo però seri problemi con l’Empoli”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Io spero che stasera Sousa non vada. Ci sta che lui aspetti la Roma, ma non ci sta che lui vada a vedere la partita a Oporto. Mi sembra poco mettere Kolarov contro Militao, sul piano della corsa è fortissimo. Mi sembra strano affidarsi a Perotti rispetto a El Shaarawy. Penso sia una brutta abitudine del calcio italiano quella di dare una scadenza a una partita. Se dovesse saltare Di Francesco, dico che Donadoni è una persona molto per bene e un buon allenatore. Un pronostico per Porto-Roma? Il pareggio mi sembra impossibile”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “Mi dicono che è stato contattato anche Claudio Ranieri che sarebbe disposto a fare da traghettatore. Vedo tanti avvoltoi intorno alla carcassa di Di Francesco e questo mi dispiace molto. È la partita della vita. Non è comunque corretto che ci rimetta solo Di Francesco, spero non venga cacciato”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “E’ inevitabile che Di Francesco sia nell’occhio del ciclone, ci sono state troppe partite brutte. Oggi arrivi a una partita decisiva in una condizione non ideale. Bisogna trovare un po’ di energie e di fiducia per fare una partita normale, non ci vuole un’impresa. Ma quest’anno in poche partite abbiamo visto una Roma normale. Se gioca El Shaarawy è meglio perché è più attaccante rispetto a Perotti, ma l’argentino può dare una mano in fase di copertura. Non mi sembra ci voglia un’impresa per passare col Porto, quello che abbiamo visto all’andata è assolutamente alla portata della Roma. Qualsiasi soluzione al posto di Di Francesco non mi piacerebbe perché sarebbe improvvisata. Un pronostico per Porto-Roma? Accontentiamoci di un pareggio”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “In campionato la Roma è una squadra, in Champions è un’altra. Il problema è che questa squadra si complica la vita nelle partite importanti. Una sconfitta oggi darebbe una pressione importante sulla stagione. Non pensavo che si arrivasse a questo punto. E’ una partita più da aspetto mentale che tattico. Va tirato fuori qualcosa d’importante”.
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Su Di Francesco c’è un atteggiamento negativo da inizio ritiro. E’ sulla graticola da almeno tre mesi, e questo non mi sembra una cosa logica. La società doveva supportarlo in maniera diversa. Lo faceva solo Monchi, ma si è visto subito che dentro Trigoria il ds aveva poca importanza. Di Francesco non ha tante colpe, molti giocatori hanno deluso. Ora tanti nodi vengono al pettine, ma paga solo il tecnico”.
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