Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Si vuole lanciare Zaniolo, senza i risultati Di Francesco il primo a saltare”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La sorpresa è che giocherà Florenzi, evidentemente è meglio lui appena rientrato dell'olandese. A centrocampo penso che Cristante e Pellegrini saranno titolari, nonostante Di Francesco abbia annunciato il ballottaggio con Zaniolo. Il tecnico non penserà al Real Madrid ma schiererà la formazione migliore. Si vuole lanciare Zaniolo ma è rischioso perché la Roma ha bisogno di risultati. Se non dovessero arrivare il primo a saltare sarà il tecnico".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Di Francesco sa che la Roma vive un momento difficile e se ne deve uscire da uomini veri. Sa di avere una squadra importante ma non ha risolto molti problemi che dovrà risolvere. Se Pellegrini resta fuori dopo la batosta in Nazionale per lasciare spazio a Zaniolo sarà grave, ma credo che il tecnico lo manderà in campo. I giovani vanno fatti giocare nel contesto giusto, adesso con la Roma che non gioca bene non è il caso di dare responsabilità ad un giovane".
Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “De Rossi? Quando lo sento parlare, sento esattamente quello che vorrei sentir dire da ogni giocatore. Qualche piccola perplessità sulla corsa, il rendimento e altro ce l’ho, ma sono stupidaggini di calcio. L’uomo De Rossi mi rende orgoglioso, le sue parole mi esaltano e mi rappresentano”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “Condoglianze da parte mia alla famiglia Sensi, ricordo con tanto affetto la Signora Maria che è stata la prima persona che ho intervistato in ambito Roma. Domani Schick partirà dalla panchina, così come De Rossi. Nzonzi con Pellegrini e Cristante dovrebbero formare il centrocampo iniziale. In difesa Karsdorp a destra al posto di Florenzi. In attacco Under, Dzeko e ballottaggio tra El Shaarawy e Kluivert. Sull’olandese puntano molto a Trigoria, non è escluso che possa partire lui titolare contro il Chievo. La gara contro i veneti è semplice, ma vale tanto perché la Roma deve ritrovare il gioco frizzante dello scorso anno e per dare coraggio ad una squadra molto criticata durante la sosta. Di Francesco non farà esperimenti, si torna al 4-3-3 e alle certezze. E tra queste c’è Under. Karsdorp? Ha tanta voglia di dimostrare le sue potenzialità. Il progetto è tenere lui come terzino e spostare Florenzi in avanti”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Maria Sensi amava ricordare come è stata la Roma, come è diventata e come doveva essere. La sua delusione più grande è stata nel vedere come la Roma era cambiata antropologicamente nei rapporti umani e in quello con i tifosi che sono i più passionali di tutti. Una donna di grandissima onestà, che ogni tanto perdeva il lume della ragione perché riteneva di subire dai nuovi proprietari della Roma delle mortificazioni ingiuste. Il rapporto tra Totti e Spalletti non è stato mai idilliaco, prima lo nascondevano perché tutti e due stavano nella Roma. Troppo presto per pensare ad una riconciliazione tra du personaggi così particolari. La partita con il Chievo servirà a chiarire qualche problema. Io dico che è giusto che giochi Kluivert piuttosto che Under perché del turco sappiamo già tutto”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La notizia della morte di Maria Sensi mi ha lasciato molta tristezza. Totti che non invita Spalletti alla presentazione del libro? Evidentemente i rapporti non sono più buoni, e ognuno invita chi vuole alla propria festa. Io non ci trovo niente di particolare. Kluivert dopo Torino è tornato nel dimenticatoio, se non lo prova contro il Chievo ma allora quando gioca? Il problema grande della Roma sta a centrocampo e in porta”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Maria Sensi è stata una donna che ha lottato molto per ribadire quello che è stato il marito nella storia della Roma. Una donna forte che aveva il rammarico che suo marito è stato dimenticato troppo in fretta. Mi dispiace tanto e mando un abbraccio alla famiglia. Totti non ha invitato Spalletti alla festa per il libro? Francesco se l'è legata al dito, in genere in questi casi si passa oltre, ed invece no. Ma queste cose nel calcio possono succedere. Roma-Chievo chi gioca gioca, speriamo che la squadra cominci ad avere un po’ di continuità, soprattutto nell’impiego dei giocatori in campo, nei ruoli. Se Karsdorp trova la migliore forma potrebbe rivelarsi un grande acquisto, perché il terzino nel calcio oggi è merce rara".
Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Con Maria Sensi ed il marito ho avuto spesso dei confronti molto forti, ma interessanti. Il ruolo della signora Maria è stato importantissimo, lei è stata una vera First Lady, una di quelle che entrano nella vita ‘politica’ al fianco di un grande uomo che ha segnato la storia della Roma. Esprimo il mio cordoglio per la notizia della morte”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Con Maria Sensi ho avuto un rapporto difficile durante la presidenza del marito, poi abbiamo scoperto con lei e con Franco una grande amicizia tra noi. E’ stata una donna speciale. Legatissima alla famiglia, alla vita e a Visso. Ha lottato fino alla fine, ma non c'è riuscita. Oggi è un brutto giorno per chi la conosceva.
Che Totti e Spalletti non si prendono è notissimo, Francesco è stato sincero nel gesto di non invitarlo alla presentazione del libro. Forse nel calcio non si è abituati perché spesso si finge. Roma-Chievo? In attacco io farei giocare Dzeko con Kluivert ed El Shaarawy ai lati”
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Maria Sensi è stata l’ultima tra le mogli dei presidenti della storia del calcio che seguivano da vicino le vicende dei club con affetto materno, passione di moglie, e un tocco femminile che caratterizzava era inconfondibile, con passione per la squadra. Ce ne sono stati pochi nella storia del calcio, e i tifosi se li ricordano a distanza di anni. Totti ha fatto bene a non invitare Spalletti e Carlos Bianchi alla presentazione del libro, almeno non è stato ipocrita. Alla festa chiami chi ti regala un sorriso. Pensando a Roma-Chievo faccio una provocazione: se tutte le ali che ha Di Francesco non convincono, si potrebbe mettere Schick e Pastore dietro a Dzeko, giocando con un modo diverso. Anche Perotti schierando meno esterno. Sono stupito di leggere di un ballottaggio Under-Kluivert. Sarà che sono davvero forti?”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “A Roma se non arrivano i risultati sarà un problema per Di Francesco. Per trovare un assetto giusto al tecnico servirà un po’ di tempo, perché la squadra è stata fortemente cambiata. Qui si parla troppo di quelli che non metti in campo, piuttosto di quelli che giocano”.
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