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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Il nuovo difensore centrale andava preso prima”

‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Il nuovo difensore centrale andava preso prima” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Se Bonucci avesse avuto 27 anni la Roma lo avrebbe preso. Mourinho voleva Bonucci. La società deve tenere conto dei tifosi ma non può essere legata a queste cose".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Se alla Roma arrivasse Conte che è un grande allenatore andrebbe bene? Anche lui è stato capitano della Juventus. Se il contratto di Mourinho non verrà rinnovata la società va contro il sentimento popolare".

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Il primo ad aver avuto dei dubbi sulla trattativa per Bonucci è stato il suo agente. La situazione della Roma è tragica, quando Mourinho dice che sta provando Celik centrale mi fa tenerezza. Lui oggi ha riconosciuto che la società è sovrana però ha anche detto che il sentimento dei tifosi ha un peso. La Roma deve iniziare a prendere anche calciatori giovani”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “La trattativa per Bonucci era chiusa, ma ha prevalso il sentimento popolare. Mourinho ha ribadito che sono 6 mesi che la situazione della difesa è chiara. L’accordo col nuovo centrale andava trovato prima. Non so cosa stanno aspettando sul rinnovo di Mourinho. Spero che la Roma ora inizi a cercare i giocatori”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “La conferenza di Mourinho ha dato spunti interessanti. Pinto ha dimostrato di essere uno non adeguato. La società dovrebbe avere un direttore sportivo in grado di programmare. Il decreto crescita ti ha aiutato in questi anni però ormai bisogna entrare nell’ottica che non ci sarà più”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Se tu apri il dibattito con il calciatore e il club vuol dire che dal punto di vista tecnico il calciatore ti va bene. Se trovi l’accordo economico le condizioni ti stanno bene. Se poi fai saltare tutto all’ultimo la questione deve essere soprattutto ambientale. Da quello che so la Roma cambia idea perché i Friedkin capiscono che portare Bonucci poteva creare un clima ostile nella piazza, magari anche nei loro confronti. E perché prendere un calciatore che crea un clima non positivo? Parliamo comunque di un giocatore che nell’ultimo anno e mezzo ha fatto molto male. Magari a Mourinho sarebbe stato utile, il costo era molto ridotto. Un’esposizione pubblica di Mourinho sulla vicenda potrebbe cambiare la situazione e la decisione di Friedkin. Però dovrebbe assumersi lui la responsabilità di questa scelta".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Bonucci ha fatto la scelta berlinese, convinto che lì potesse chiudere brillantemente la carriera cercando di riprendersi la Nazionale. Ma si è infilato in una squadra che ha incontrato una serie di sconfitte e difficoltà nel gioco. La Roma era allettante per lui. Sono pesate anche valutazioni di carattere tecnico sull’apporto che lui poteva dare ai giallorossi, al di là della presa di posizione dei tifosi. La Roma è obbligata ad andare sul mercato, restare con un solo difensore centrale sarebbe una posizione impossibile. Sarebbe interessante capire la posizione di Mourinho. Se il mister potrebbe cambiare le carte su Bonucci? Secondo me sì. Per il carisma che ha è evidente che se prendesse pubblicamente posizione sulla vicenda in maniera favorevole a Bonucci potrebbe cambiare qualcosa".

Luigi Salomone (Radio Radio Mattino - 104,5): “Se salterà Bonucci bisogna capire chi arriva. Se ha qualcosa di meglio in mano alla Roma conviene prendere quello. Ma se arriva un giocatore di seconda fascia possiamo dire che è stato sbagliato rinunciare a Bonucci. La Roma lo deve prendere per forza. Però mi pare strano che i Friedkin si siano fatti condizionare dall’opinione pubblica, altrimenti avrebbero già rinnovato per altri 15 anni Mourinho”. 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma se recupera Dybala benissimo, per il resto ci sono poche alternative. La Juve non ha bisogno di fare chissà quali prestazioni per vincere, ma la Roma è un avversario ostico. Ma guardando i risultati all’Olimpico e fuori ti fai qualche domanda. In casa è da scudetto, in trasferta lotta per altro. Si fanno ragionamenti sulla personalità, evidentemente la Roma ha bisogno dei 60mila dell’Olimpico. Ndicka ha preso la bambola a Bologna ma ha fatto una buonissima partita col Napoli. Soprattutto pensando che quando è arrivato difendeva a tre metri e ora sta attaccato all’uomo. Se ti viene a mancare anche lui è un problema, come si può pensare di andare avanti con due difensori? Che si debba correre dietro a uno o l’altro sul mercato è paradossale, perché la situazione la conosci da tempo. Bonucci? In questo momento è troppo delicata la situazione per prendere un calciatore che non dà le giuste garanzie. A parte la questione di non essere gradito, c’è una questione tecnica. Tra pochi giorni la Roma avrà solo due difensori di ruolo”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Per la Roma non sarà facile. Se fosse affidabile anche per Mourinho non avrebbe un commento postpartita dovuto agli arbitri, ai campi, al meteo, al calendario, all’assonanza dei pianeti che non si sono allineati. Si parlerebbe più di calcio se desse le garanzie necessarie al suo allenatore. In trasferta il rendimento è inferiore, è la conformazione psicologica della squadra che non ha un leader lì in mezzo. Non lo è Pellegrini, Cristante poteva esserlo ma è un silenzioso. Affidabilissimo dappertutto, ma silenzioso. Io non sarei così convinto che giochi Dybala dall’inizio, vista la muscolatura. Vedo una partita nettamente sbilanciata verso la Juve".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mi sembra la solita Juve-Roma. La Roma viene da una bella vittoria, sarà una partita molto tosta e fisica. Non mi meraviglierei di rivedere Roma-Napoli, con tante provocazioni. Mi aspetto una partita dura, bella a livello di intensità e non di gioco. La Juve è favorita, più collaudata con giocatori diversi, ma la Roma in questo periodo può fare risultato da tutte le parti. Sarà una partita spigolosa, polemica, un po’ come col Napoli. Allegri e Mourinho stanno facendo risultati, con il loro modo di giocare”.

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