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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Non penso che la Roma possa retrocedere”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma in questo momento è una squadra che sta lottando per non retrocedere e deve pensare a salvarsi. Nelle prossime partite deve fare più punti possibili per respirare”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La stagione della Roma può ancora migliorare. In questo momento è tutto buio ma ora deve restare tranquilla e superare questo momento. Nel 2025 può puntare alle coppe. In Europa League è tra le squadre più forti". 

Ugo Trani (Tele Radio Stereo 92,7/Te la do io Tokyo): “Il risultato di Roma-Lecce condizionerà la classifica. Non posso pensare che questa squadra possa retrocedere. Dovbyk non sta bene e dobbiamo dirlo. C’è qualcuno che vuole far passare Ranieri per falso. Raspadori ti servirebbe perché è un giocatore tecnico che sa giocare in area di rigore. Ma Conte non vuole darlo via. Adesso è il momento di andare a pescare qualche giocatore interessante dalle big. Le grandi squadre possono cedere calciatori alla Roma non essendo la squadra giallorossa una rivale né per lo scudetto né per la zona Europa". 

Antonio Felici (Tele Radio Stereo 92,7/Te la do io Tokyo): “La Roma sta facendo troppe brutte figure. Adesso Ranieri avrà partite semplici. La partita con il Lecce va vinta. Nelle prossime tre partite serve fare un po’ di punti per acquisire fiducia. Conte non vuole cedere Raspadori".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): “L’attacco è un problema e dovrà essere risolto nelle prossime partite. La questione principale è quella di evitare i gol presi e penso ci sia riuscito Ranieri, anche se poi li ha presi. Però la Roma da quel punto di vista è stata più solida, è il primo passo. Ranieri ha scelto questo contro tre squadre molto pericolose in fase offensiva. Ora deve cambiare passo davanti, a cominciare da Dovbyk. Si muove come un centravanti importante, ma sta sbagliando troppi gol. Non ha tante occasioni, ma i gol sbagliati gridano vendetta".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104.5): “Il problema dell’attacco riguarda un un po’ tutti. Dovbyk era partito bene, si è lentamente smarrito. Con l’Atalanta ha avuto quell’occasione all’inizio, è scivolato al momento decisivo e da lì si è un po’ perso. Dybala è un punto interrogativo, ora è un lusso che la Roma non si può più permettere. Se lo può permettere l’Inter, il Real, chi ha una certa rosa. Il fisico è part time, ed è un problema. Ma anche dietro ci sono problemi. Mancini ha fatto la storia della Roma, ma il vero Mancini brucia Zaniolo sul secondo gol. Quel gol non esiste".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "La Roma ha fatto un mercato non ancora definito e ci chiediamo il perché dell’acquisto di certi calciatori. Hummels non si è allenato per 100 giorni e capisci le difficoltà ad aver avuto una condizione normale. A gennaio qualcosa bisogna fare, dei terzini degni di questo ruolo, la Roma ne ha due buoni per il sesto-settimo posto. Su Zalewski non so che dire, se Ranieri lo utilizza parzialmente vuol dire che gli altri danno più garanzie".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Hummels? Non ha fatto chissà cosa. Con l’Atalanta di positivo c’è poco, sta trovando la condizione, il nome parla da solo e deve trovare solo una condizione accettabile. Se fosse in forma sarebbe il miglior giocatore della Roma, diventa imprescindibile e pensate gli altri come sono. La Roma deve ritrovare anche un po’ di qualità, sabato con il Lecce è complicatissima. Anche perché loro sono in un buon momento. La Roma ha solo un pochino di entusiasmo, ma non so se basta. Più che di Hummels mi preoccuperei di Dovbyk, non è quello ammirato in Spagna".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104.5): "Soulé sarebbe stato un ottimo surrogato di Dybala che stava andando via, così non è stato. Ora bisogna avere fiducia in Ranieri, è l’unico modo per andare avanti. Rimetterà in piedi chi non sta rendendo. L’unica cosa intelligente da fare è aspettare qualche altra settimana”.