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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Luigi Ferrajolo (Radio radio pomeriggio - 104,5): “La squadra fatica a far gol non solo perché manca un centravanti di un certo livello. Manca proprio la propensione al gol negli altri giocatori. El Aynaoui da buona posizione ha tirato sul portiere. Per me i cambi ieri sono stati infelici, andava messo subito Dovbyk. Ha messo Bailey e Pellegrini, ma serviva un vero ariete”.
Alessandro Vocalelli (Radio radio pomeriggio - 104,5): “Ieri ho letto di una Roma bellissima, ma i giudizi non possono essere su 35 minuti. Tutto questo entusiasmo per la partita di ieri mi sembra un’esagerazione. La Roma ieri poteva prendere 8 gol. Nel secondo tempo ci sono stati salvataggi sulla linea, pali. Io non credo che il problema sia solo il gol”.
Giancarlo Padovan (Radio radio pomeriggio - 104,5): “Ieri alla Roma è mancato molto Dybala che ha avuto un’occasione grossa. In fase difensiva però ha sbandato parecchio, e non è la prima volta”.
Franco Mełli (Radio radio pomeriggio - 104,5): “Gasperini è un genio. Io non vedevo un’intensità del genere da anni. Il fatto è che si sono buttati tutti in avanti perché non riuscivano a segnare e hanno subito il gol. In quei 35 minuti hanno sbagliato in tutti i modi e poi hanno perso la testa”.
Ugo Trani (Te la do io Tokyo / Tele Radio Stereo - 92.7): “Io lo considero un week end storto ma ci sono tante certezze. La Roma è una squadra. Non so dove arriverà, molto dipende se prendi almeno due attaccanti a gennaio. uno non basta, ma è una squadra quadrata da quando c'è Gasperini. Ci sono stati degli errori ma a me è piaciuta. La Roma non ha una rosa di livello, l’Atalanta ad esempio ha una rosa più completa. Il gol lo prendi perché i giocatori non sanno gestire bene la gara: dopo tante occasioni sprecate andava fatta un po’ di gestione, invece sono andati tutti all'attacco e hanno preso il gol. Lì sbagliano in 4-5, a cominciare dai due difensori di fascia destra: Celik che si inventa quel dribbling, Mancini che si butta dentro ed era più avanzato di Celik, Ndicka che come a Firenze si fa battere sulla velocità e Koné che fa il pressing in ritardo su Saelemaekers. In ogni caso i giocatori della Roma avevano capito quello che dovevano fare e si davano il turno nelle varie azioni sui meccanismi studiati da Gasperini. Per me questo è importante oggi. Poi per vincere servono gli attaccanti. Io non mi aspettavo una Roma così. Bastano pochi rinforzi per migliorare questa squadra”.
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo - Teladoiotokyo 92,7): “Il problema di ieri è che è stata una partita dal doppio o addirittura triplo volto. E’ difficile con un voto concentrare l’intera prestazione dei calciatori. C’è delusione perchè quella Roma ti ha illuso tanto, e poi invece succede completamente l’opposto nel secondo tempo. La Roma non è ancora una grande squadra perchè non riesci a tiare fuori uno straccio di gol. Un pari avrebbe fatto la differenza, c’è tanta delusione”
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo - 92,7):“Ieri abbiamo avuto la controprova che il reparto avanzato è insufficiente. Io non avrei tolto Soulè, e un centravanti come Dovbyk lo avrei messo prima in campo. Il colpo fa male, ma nell’economia della classifica e del percorso non è un passo indietro, anzi…Le difficoltà sulle conclusioni in porta? Io vieterei i tiri di piatto, è una cosa imbarazzante. Anche Pellegrini nel secondo tempo fa quel tiro che gli ho visto fare cento volte"
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90,3): “La Roma avrebbe meritato di andare in vantaggio e credo sarebbe stata tutt’altra partita. Nel giorno della sconfitta più amara e immeritata di questa stagione, fermo restando che il Milan non ha rubato nulla, la Roma ha certificato di essere in corsa per la Champions League. Per 70 minuti ho visto i giallorossi dominare a San Siro. La penso come Gasperini: se la Roma gioca così, fa parecchi punti. L’altra problematica meno appariscente della Roma è la mancanza di una personalità e leadership in campo in grado di capire quello che si deve fare per ridimensionare i danni. Dopo il gol di Pavlovic, la sensazione è che alla squadra fossero cadute le braccia. E in quel momento alla Roma serviva un giocatore in grado di gestire meglio i momenti difficili. In questo senso, Koné ieri è mancato. Doveva prendere in mano la squadra. Però sono problemi di crescita che Gasperini dovrà affrontare e cercare di risolvere”.
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Partita strana. La Roma ha avuto il merito di non perdere la trebisonda e reagire nel secondo tempo. Vero che il pareggio sarebbe stato più giusto, ma il Milan non ha rubato niente. La Roma comunque non mi è dispiaciuta, ma se non tiri in porta fatichi a segnare. La Roma ne esce bene nonostante la sconfitta. Il gruppo c’è, bisogna trovare qualcuno che la butti dentro”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma deve trovare qualcosa di meglio davanti, altrimenti vanifica tutto quello che concretizza. Soulé deve incidere di più nella partita, poi succede che Gasperini ti cambia dopo un’ora”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5):“Se la Roma avesse pareggiato, non avrebbe rubato niente. Le uniche due partite dei giallorossi che mi sono piaciute, sono le sconfitte contro Inter e Milan. Vedo alcuni incolpare i difensori per il gol di Pavlovic, ma quando Leao parte in quel modo… Piuttosto mi chiedo cosa ci faceva Pavlovic da solo in area di rigore. Dybala è bravo, però anche lui può sbagliare. E adesso hai un altro problema. In questi anni, nonostante lo stipendio, non è che Dybala ha inciso così tanto. Penso che lui, tra il dare e avere, ha più ricevuto che dato”.
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