Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Quella di Gasperini è stata una bella recita”
Franco Melli (Radio Radio pomeriggio - 104.5): "Credo che Gasperini così bene non abbia recitato mai. Anzi, credo sia la sua prima volta in carriera . È stata un'intervista alla "volemose bene". Se avesse detto quello che pensa probabilmente ci sarebbero state delle ripercussioni".
Ugo Trani (Teleradiostereo - 92.7): "Gasperini? Dichiarazioni molto soft nei toni. Massara avrebbe preso dei giocatori che non cambiavano nulla. Gasperini si riferiva alle operazioni di Dominguez, Pessina ed Embolo. Il messaggio trasversale è la cosa più importante della conferenza, e cioè che in campo comanda lui, cosa che già si sapeva pensando al Papu Gomez mandato via dall'Atalanta. Anche i dirigenti devono fare sempre riferimento alla proprietà. Hanno provato a screditare l'operazione per Sancho. Il presidente del Chelsea ha detto che chatta con la ragazza, dorme la mattina e non va agli allenamenti. Se stai un mese dietro ad un giocatore non sai com'è? Questo, se è vero, peggiora la situazione di Massara. L'Aston Villa invece non sa che non andava agli allenamenti? Ma l'Aston Villa non gioca in Premier? Gasp ha detto che voleva un attaccante e non è arrivato. C'era in contratto fatto con Sancho ma non si è riusciti a chiudere la trattativa. Fabio Silva? Non l'ha proposto lui ma gli è stato indicato dallo staff di Massara, lui ha detto sì, ma perché non è arrivato?"
Riccardo Trevisani (Radio Manà Manà Sport - 90.9): "Sicuramente a Gasperini è rimasto il rammarico di non avere l'attaccante esterno, ma sa di avere una squadra forte a cui manca un pezzo. Probabilmente quel pezzo e prezzo che voleva Gasperini non era quello che la Roma sarebbe riuscita a prendere e si sono ripromessi di spendere quei soldi più avanti. A livello comunicativo vanno fatti i complimenti alla Roma: se nessuno parla, è buono tutto. Credo che Dovbyk avrà comunque spazio, mentre Pellegrini difficilmente secondo me potrà giocare nei due di centrocampo. Dietro le punte, poi, Gasp preferisce El Aynaoui. Baldanzi ha la sfortuna di essere un piccolo tecnico mancino, e la Roma ne abbonda: può e deve imparare a giocare sul centro-destra".
Marco Juric (Radio Manà Manà Sport - 90.9): "Bene le parole di Gasperini, ha detto che c'è una squadra in campo e ci deve essere una squadra fuori dal campo. Mi sembra tutto in linea con le dinamiche di mercato che possono presentare degli intoppi, e la Roma ne ha avuti. Sono contento delle sue dichiarazioni, ma mi sarei aspettato una figura diversa davanti alle telecamere. Non credo che ieri Gasperini abbia detto cose che non pensa, prendo con soddisfazione le dichiarazioni dell'allenatore perché mettono un punto: ora si parla di campo. Di Baldanzi mi preoccupa il ruolo, rischia di giocare pochissime partite. Pellegrini? Non me lo aspetto contento".
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo - 92.7): “Pochi centrocampisti a disposizione? Gasperini ci dice che ha questa necessità di avere tante scelte in attacco. Penso che a centrocampo proverà Pellegrini, il suo obiettivo è utilizzarlo lì: non lo vede con il passo e con lo spunto per giocare dietro le punte. E poi c’è Romano, che potrà avere delle chances…”.
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90.9): “Gasperini mi è sembrato molto istituzionale, non penso abbia detto tutta la sua verità e non abbia manifestato tutte le sue emozioni. Ma non ha alzato la voce, e questo mi sembra un elemento positivo…”
Gianni Visnadi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Pensavo che Gasperini partisse un po' più adagio, invece ha messo il turbo. Con le premesse che ha la Roma e una squadra che personalmente reputo buona, sta un po' esagerando".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "Gasperini ha chiarito molto, sereno non è ma ha detto delle verità senza disintegrare la Roma a livello di rapporti interni quindi è stato bravo".
Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104.5): "Sul fronte comunicativo è accaduto qualcosa di importante e storico, il canale tematico di un club si è messo a disposizione degli sfoghi di un allenatore ma dall'interno, senza prestare il fianco a intermediazioni e polemiche. C'è stato il rilancio a gennaio di queste questioni, Gasperini non riesce a essere del tutto diplomatico e tantomeno ipocrita. Dietro c'è la regia di Ranieri".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104.5): "Ho visto Gasperini molto allineato rispetto a quello che ha detto. Qualsiasi cosa che manca l'ha rimandata a qualche mese, se ci sarà qualcosa da correggere lo si farà il seguito. Questo fa il paio con il fatto che è riuscito a entrare nella mente dei giocatori, tanto è vero che la Roma gioca già in maniera molto diversa rispetto a pochi mesi fa. Ho trovato un Gasperini sereno in grado di proseguire la stagione in maniera concreta".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "La Roma l'anno scorso è stata la miglior squadra del girone di ritorno, vuol dire che le qualità già c'erano".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Gasperini col gruppo è a posto, anzi un paio di calciatori che sono fuori dai radar potrebbero anche rientrare. Non capisco perché, pronti e via, non si è preso il Lookman della situazione. Bailey lo conosco poco, non so se possa essere quella cosa lì".
Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino - 104.5): "L’intervista di Gasperini è un mix di realismo, chiarezza e pragmatismo, perché di fronte ai risultati finali del mercato ne prende atto e sa che ha questi giocatori per costruire la sua Roma, che tra l’altro è partita benissimo. Da qui a gennaio lavorerà sugli elementi che ha a disposizione. È importante che la Roma continui per la strada che sta percorrendo. La Roma ha fatto bene a non ingaggiare Sancho. Il giocatore ha detto no e la Roma potrà fare a meno di lui, con tutto il rispetto per Jadon".
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