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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Gasperini vorrebbe dal mercato 4/6 titolari nuovi”

‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Gasperini vorrebbe dal mercato 4/6 titolari nuovi” - immagine 1
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Radio Manà Manà Sport – 90,9): “Con Gasperini a Trigoria cambierebbero tante cose, a partire dal modo di lavorare in campo. Io con lui spero di vedere una Roma che sovrasti l’avversario, cosa che negli ultimi tempi si è vista poco”.

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport – 90,9): “Per il modo di gicare di Gasperini ci vorrebbero tanti cambi nella rosa della Roma. Con lui il principale problema sarebbe il centravanti. Dovbyk è un giocatore che non c’entra niente con Gasperini, mentre secondo me potrebbe far restare Abraham, che tempo fa voleva a Bergamo. Occhio alla Juve, perché se a Gasperini arriva la chiamata da Torino, i Friedkin potrebbero restare di nuovo a mani vuote, come è successo con Fabregas”

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio - 104,5): “C’è un po’ di follia da parte della Roma. Fino all’altro giorno hai cercato di prendere Fabregas e ora vai diretto su Gasperini. Vorrei capire cosa ha in testa la Roma, quale sia la direzione". 

Ugo Trani (Te la do io Tokyo / Tele Radio Stereo - 92.7): “Penso sia molto vicino alla chiusura Gasperini alla Roma. La Roma non aveva niente di certo in mano. Ranieri ne esce male da questa situazione. Ha detto mille cose che non si sono confermate. Gasperini ora deve avere un incontro con i Friedkin. La Juventus può essere un ostacolo. La Roma non è mai la prima scelta di nessuno. Sul mercato io so che lui ha chiesto 4/6 titolari nuovi, soprattutto l’asse centrale nuovo. Tre al posto di Hummels, Paredes e Dovbyk. Vuole un centrocampista di qualità e agonismo”.

Antonio Felici (Te la do io Tokyo / Tele Radio Stereo - 92.7): “Bisogna vedere questo incontro con Friedkin come andrà. Gasperini lo conosciamo, quindi non è detto che vada bene. Le questioni sono due: cedere dei giocatori - che sono difficili da monetizzare - e poi soprattutto che mercato si può fare. Uno come Gasperini ha bisogno vicino di un direttore sportivo gli compri i giocatori con le caratteristiche esatte. La Roma ce l’ha? Ho molti dubbi”. 

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Gasperini pratica un calcio piacevole, intenso, aggressivo. L’elemento importante per la Roma è che arriva un allenatore molto ambizioso, che non è mai mancata in voglia di vincere, partecipazione, ha sempre trasmesso questo. Se lui arriverà è chiaro che chiederà molto alla squadra e alla società, è un buon modo per sostituire Ranieri. Non è giovane, ma non è uno che viene per l’ultimo contratto per non restare all’Atalanta. Altrimenti sarebbe rimasto lì, lo adorano tutti. Se ricomincia da Roma è perché ha grande fame”.

Gianni Visnadi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Roma è una grande piazza, vincere lì è molti più importante che vincere alla Juve. Sarebbe andato a piedi a Torino, ma la Juve lo ignora e ha scelto Conte. Mi risulta che i bianconeri lo abbiano bocciato per il suo carattere, il modo di fare, il modo di porsi con la società. La questione è anche ambientale qui a Roma, bisogna avere la società. All’Atalanta, quando Gasperini perdeva e aveva la piazza contro, la società lo ha tenuto. La Roma se protegge Gasperini può giocare per lo scudetto".

Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104,5): “Dal 2008 c’è solo una Conference in bacheca, dire che la piazza vuole vincere è virtuale. Giocatori inadatti qualche settimana fa, non diventano adatti ora. Immagino un Dybala sofferente con il lavoro di Gasperini, ma se ricordo il Pellegrini operaio di Mourinho per lui può rappresentare una chance. La sfida è far piacere il suo calcio, partendo dal fatto che non piace come personaggio. Fa molto più clamore il dissenso via social che i tanti tifosi romanisti che dicono ‘magari’".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Gasperini non penso sia il profilo ideale per la Roma. Se vogliamo un allenatore che dica la sua, tenga su l’ambiente è l’ideale ma non per la Roma. Se verrà tanto di guadagnato, vorrà dire che i Friedkin avranno fatto un passo indietro. Ma guardate i giocatori della Roma e il gioco di Gasperini. La vivacità del suo gioco poco si sposa con le caratteristiche anche fisiche e tecniche dei giocatori giallorossi. Non dico un salto nel buio, perché è un tecnico esperto, ma aspettarsi subito risultati sarà difficile e a Roma aspettare non è proprio un termine che adoperano. A Roma dopo certe sconfitte succede il finimondo. C’è Ranieri, sono maturi, non faranno baruffe ma Gasperini poi non le manda a dire, le problematiche le dice. Non sono convinto della decisione".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Gasperini allenatore importante, spigoloso, gli va dato tempo. Se dovesse essere lui farebbe un grande salto di qualità, con lui l’Atalanta si è evoluta ma a Roma non è che se perdi tre partite di fila te la fanno passare liscia. Una pressione diversa, ma l’allenatore è bravo e la Roma farebbe un buon colpo. Però gli devi costruire la squadra, è un po’ come Conte. Gli devi dare giocatori adatti, se l’è anche meritato. Comunque gli deve essere dato tempo, il carattere e il modo di giocare devono essere assorbiti dall’ambiente e a Roma non è facile".