Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
rubriche
RADIO PENSIERI, TONETTO: ”Bisogna ripartire, sarebbe bello farlo da Londra”
Max Tonetto (Radio Manà Manà Sport - 90,9): "In questo trittico l'asticella si alza ogni tre giorni sempre di più, da qualche parte bisogna ripartire e non ci sarebbe miglior occasione che in una partita del genere. Sarebbe bello ripartire da Londra con una prestazione fatta nel modo giusto, indipendentemente dal risultato. Va cercata una falsariga di Napoli cercando di migliorare in tutti gli aspetti. Non posso avere la percezione di ciò che avviene all'interno dello spogliatoio, sicuramente ci sono stati tanti problemi ma se c'è consapevolezza di voler uscire da questo momento la possibilità c'è. I valori ci sono, sono stati presi giocatori che in Italia possono avere il loro valore. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno perché siamo a novembre".
Giancarlo Dotto (Radio Manà Manà Sport - 90,9): "Nell'Atalanta di ieri mancava uno come Ederson che contro la Roma ci sarà sicuramente, ma si è vista la solita macchina. Non c'è da vivere tranquilli in queste ore. Il problema comunque è che questa Roma sembra tanto fragile e debole. Complessivamente è un ambiente depresso e derelitto. Con Dybala e Hummels sarebbe già una Roma competitiva, ma penso che questa Roma non crede più in sé stessa. In questa rosa 20 giocatori sono al di sotto dei loro standard e delle loro qualità, forse non si era mai vista una debacle così totale e uno scarto rispetto alle premesse stagionali. Dybala può essere la scintilla che manca, Pellegrini è un giocatore che ormai secondo me è finito troppo in depressione: penso che le parole di Ranieri non lo abbiamo aiutato".
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90,9): "I Friedkin sono a Londra, se domani sera non vanno allo stadio è la conferma di un distacco definitivo. E' l'ultima prova che mi manca sul loro distacco dalla Roma. Ieri ho visto l'Atalanta e ho cambiato perché ero terrorizzato: azzardo a dire che è la squadra più forte d'Europa. E ieri non hanno giocato Ederson e Lookman, che sono i due giocatori più forti. L'Atalanta è profonda, anche Cuadrado è tornato un giocatore a Bergamo".
Andrea Di Caro (Radio Manà Manà Sport - 90,9): "La Roma ha fatto harakiri, ha perso molto più di una partita e sta vivendo più di un periodo negativo. Sta riuscendo a dissipare le emozioni che in questi anni era riuscita a costruire. Sono state fatte scelte dissennate che hanno portato la Roma indietro di tanto, non solo nella qualità degli interpreti ma anche nel progetto. Bisogna vedere quanto tempo ci vorrà per ricreare l'entusiasmo. Spero che Ranieri riesca a ridare alla Roma un'identità e qualche punto in classifica, che è necessario, e poi che si possa fissare qualche obiettivo. Ormai si alternano conferenze stampa in cui ci sono dei medici più o meno pietosi che analizzano la situazione della Roma. Forse solo i societari dovrebbero dare una scossa, ammettendo che hanno sbagliato e che ora si pensa al futuro. La Roma ha bisogno di una scossa, non solo di punti. La faccia a un certo punto va messa, non vanno messi solo i soldi. Bisogna parlare, non va bene se è Ranieri che dice che ha parlato con i Friedkin: il tifoso della Roma vuole sentire queste cose da chi è il proprietario della Roma, ma nulla mi fa pensare che parleranno adesso".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): ''La Roma deve buttare il sangue in ogni partita, sperando che la porti ad avere dei punti. Hai bisogno di cose positive ora, se perdi 4-1 domani poi lunedì come stai. La Roma deve ricordarsi di fare la Roma. Il primo obiettivo della Roma è di doversi salvare. L’importante è che Ranieri rimetta in piedi questa squadra. Ci sono situazioni in cui vieni travolto, questo è il pericolo più grande.''
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5) : “Come fai a immaginare una grande prestazione della Roma contro l’Atalanta? L’Atalanta è la più forte del campionato in questo momento. La Roma non ha fatto bene da nessuna parte''
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Sono passati tre mesi, la stagione non è certamente finita. Ma se Ranieri non riesce a riaccendere il motore della Roma che credibilità avrebbe poi da dirigente?”
Ugo Trani (Teleradiostereo - TeladoioTokyo 92.7): "Ranieri, per quanto pensasse che fosse una situazione complicata, si sta accorgendo che ha dei giocatori che non si reggono in piedi, gente che vuole andare via, gente che si lamenta. La verità è che sono finiti per la Roma, cioè la Roma deve voltare pagina. Quando parti tutte le partite con Celik e Angeliño come terzini, sia a 3, a 4 o a 5, c’è già un problema. Gli allenatori hanno responsabilità grosse, soprattutto chi ha fatto il mercato. De Rossi, ad esempio, aveva detto che certi giocatori nemmeno li conosceva. Ora la Roma deve pensare a mettere delle toppe, ma sono complicate da scegliere. Non sai a chi ti puoi affidare sul mercato o a chi puoi arrivare. A gennaio forse faranno tutti prestiti con diritti di riscatto, ma la verità è che il mercato lo dovevi fare quando c’era Mourinho, non adesso."
Antonio Felici (Teleradiostereo - TeladoioTokyo 92.7): “Secondo me non è mai una cosa buona quando una società lavora solo con 2-3 procuratori. Magari un giocatore interessante sta in Inghilterra piuttosto che in Spagna. Chiedere a Ranieri oggi di dare indicazioni è veramente troppo presto, sta provando ancora a capire ciò che ogni giocatore gli può dare. In questo momento c’è un po’ di immobilismo, tra 3-4 partite credo che Ranieri un'idea chiara se la sarà fatta e inizierà a dire la sua.”
Alessandro Austini (Radio Mana’ Mana’ Sport - 90.9): “Il sospetto è che sull’allontanamento di Coates ci sia lo zampino di Ranieri. Stavolta, i tempi sono incomprensibili. Quello che la Roma non sta facendo in campo è figlio di una disorganizzazione a livello societario. Le idee arrivano dalle persone, la Roma di questi anni è la dimostrazione palese del fatto che non conta quanto spendi ma come spendi.”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport):“Prossimo allenatore? Dalla Roma fanno filtrare che sarà un profilo internazionale, di grandissimo spessore. Ora qualcuno non sarà d’accordo, ma Roberto Mancini lo è. Lui ha vinto in Italia, in Inghilterra, perfino in Turchia e anche con la nazionale ha vinto. Mancini ha riportato a vincere Inter e City dopo tanti anni. Lui questo profilo ce l’ha e i numeri sono questi, piaccia o meno”
Mario Mattioli: (Radio Radio Mattino - 104.5): "Dybala non c'è più nella Roma, è come se fosse un ex giocatore ormai. Forse ha paura di farsi male e di non poter andare a gennaio nella squadra che vuole prenderlo. Ma il Dybala che conoscevamo non c'è più quindi è inutile contare su di lui"
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Parlate tanto di Dybala, ma la Roma in estate ha speso 30 milioni per il suo erede e non ha combinato nulla. Almeno Dybala ti è costato zero, ma di Soulé non parlate mai?. Un altro è Dovbyk, è uno che subisce la partita. Se le cose vanno male non si incazza con nessuno, lì ci vuole un leader. L'ultimo gol mangiato è clamoroso"
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Tottenham squadrone? No, ma contro questa Roma ogni club può diventarlo. In queste settimane è palese che la qualità della rosa è assolutamente da squadra normale. Sono stati spesi 100 e passa milioni per giocatori normali"
© RIPRODUZIONE RISERVATA