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‘RADIO PENSIERI’, ZAZZARONI: “La Roma non pianifica per vincere, ma per cedere”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Fabio Petruzzi (Centro Suono Sport - 101,5): "Se non ci fosse stata la cessione di Nainggolan la valutazione del mercato giallorosso sarebbe stata diversa. Mi auguro che venga preso un centrocampista centrale di grande spessore altrimenti il mio voto è malapena un 6. Milan e Lazio possono avvicinarsi ai giallorossi, l'Inter si è rafforzata tantissimo. La Roma è più bella ma meno concreta. Pastore potremmo avvicinarlo a un top player considerando le sue qualità anche se, negli ultimi due anni anni, ha giocato di meno al PSG. A queste prime amichevoli non do importanza. I miei dubbi riguardano il fatto che è il classico trequartista, fagli fare l'intermedio è una scommessa di Eusebio Di Francesco. Secondo me è talmente bravo che saprà vincerla. La Roma con Florenzi è sicuramente più forte, è un calciatore importantissimo per i giallorossi sotto tutti i punti di vista".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Monchi ha smontato il centrocampo ricostruendolo con Cristante e Pastore. E' una mossa giusta secondo me visto che nella passata stagione abbiamo criticato molto questo reparto e i pochi gol fatti. Detto questo la Roma è più completa rispetto allo scorso anno, ma nell'undici non è migliorata. Ora bisogna capire questi ultimi giorni di mercato cosa diranno e credo che i colpi in entrata saranno due: un centrocampista e un esterno. Probabilmente non saranno nomi da far accorrere pubblico all'aeroporto, ma va dato credito a Monchi e Di Francesco".

Ivan Zazzaroni  (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma non fa pianificazione da Champions o per vincere, ma pianifica per cedere in futuro e fare autogestione. L'unica società che pensa per vincere è la Juventus. La squadra giallorossa è una grande scommessa perché ad oggi non vedo un undici migliore dello scorso anno".

Alessandro Vocalelli  (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Quello che colpisce della Roma, a differenza di squadre come Inter e Juve che aggiungono titolari alla rosa, è che ha preso 12 giocatori e i titolari acquistati sono forse solamente un paio. Così non cresce come ci si aspetta da una squadra arrivata in semifinale di Champions. Ho qualche dubbio sul metodo Monchi, ma poi sarà il campo a dire la verità"

Stefano Agresti  (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Quello della Roma è un mercato intrigante. La formazione titolare è peggiore di quella della passata stagione. Basti pensare al cambio in porta tra Alisson e Olsen. Mi sembra che di tutti gli acquisti fatti non ce ne sia uno che migliori nettamente la squadra. Poi sicuramente l'ampiezza della rosa è migliorata e il giudizio definitivo lo daremo il 17 agosto alle 20 con la chiusura del mercato".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Pastore dovrà dimostrare di essersi inserito nel gioco giallorosso e di aver capito come deve giocare una mezzala: dovrà conquistarsi il posto. Non è semplice dalla Roma ripetere la stagione dell'anno scorso: il Liverpool sul calciomercato si è comportato da finalista di Champions, la Roma invece non è più forte della passata stagione".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Come fanno i giallorossi ad essere più forti della passata stagione? La Roma è la squadra più futuribile del campionato: se esplodono alcuni giocatori può diventare forte, ma è un'incognita. La Roma ha sostituto Nainggolan con Pastore e Alisson con Olsen: come fa ad essere più forte dell'anno scorso? Se esplodesse Kluivert ovviamente cambierebbe tutto, ma ai nastri di partenza la squadra si è indebolita".  

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io non credo che sia tramontata l’idea di prendere un esterno d’attacco. L’obiettivo della Roma è quello di rimanere tra le prime quattro, senza mai parlare di scudetto”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Leggendo le notizie di mercato non capisco se, perso Malcom, la Roma cerchi ancora l’esterno destro d’attacco o no. Il Salisburgo sembra il Sassuolo d’Europa. La Roma ha un Alisson e Nainggolan in meno con i nuovi che dovranno dimostrare tutto il loro valore”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La nuova Roma la vedo con uno sguardo positivo. C’è il programma di fare una rosa più giovane, ma deve stare attenta perché quest’anno la concorrenza è molto agguerrita”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alla Roma non parla più di scudetto già da un pezzo. In campionato, quest’anno, non sarà facile rientrare tra le prime quattro, dopo che l’Inter e Milan si sono rinforzate”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io devo ancora capire quali sono gli obiettivi della Roma, perché leggo nomi come Samassekou. Così fa fatica a rimanere tra le prime quattro, non è questo il modo per garantirsi una partecipazione in Champions. Vedo che Pallotta non parla più dello stadio...”.