Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “La Roma ha più motivazioni dell’Ajax, è l’unico obiettivo che rimane”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Mario Sconcerti (Teleradiostereo 92.7): "La Roma deve tenere l’Ajax a 35 metri dalla sua porta, la chiave difensiva va tenuta perché il vantaggio è forte. L’Ajax è un oggetto che vale nel complesso, non nel singolo, però lo è anche la Roma. È una partita difficile, ma i giallorossi partono in vantaggio e lo 0-2 è molto impegnativo. I difensori in Olanda vengono istruiti singolarmente, non di squadra, poi vengono messi insieme in un reparto".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Il 2-1 ti mette nella condizione di gestire la situazione ma l'andata ha dimostrato che può succedere di tutto, la Roma era a un passo dall'uscire. La partita è aperta perché la Roma non è affidabilissima. Pau Lopez è stato decisivo nella partita di andata ma non ho la certezza che possa esserlo anche giovedì, magari fa una sciocchezza. Bisogna stare con gli occhi aperti. Ha buone probabilità di passare il turno, se non si qualifica è un suicidio ma è ancora possibile".
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La formazione per giovedì è quasi fatta, tra squalificati e infortunati non ci sono tanti dubbi. Non credo che Mkhitaryan parta dalla panchina, se vedi la partita con Bologna Fonseca gli ha fatto fare qualche minuto per metterlo titolare in Europa League. Poi se ha accusato qualche dolore nelle ultime ore vedremo. Le motivazioni della Roma sono molte di più di quelle dell'Ajax perché l’Europa League è l’unico obiettivo che le rimane".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Il 75% delle possibilità è della Roma, partire da un 2-1 in trasferta sarebbe un suicidio sportivo perdere 2-0 a casa contro un avversario rispettabilissimo ma non più forte della Roma. Sono ancora fuori i due uomini più importanti dell'Ajax, la partita ce l'ha in mano la Roma.
Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5): "Mi aspetto un mercato da almeno 100 milioni, poi ci sarà anche qualche cessione. Non di big, come Zaniolo e Veretout. La Roma ha dei problemi a dare via dei giocatori che sono in prestito o a piazzare gli esuberi. Santon, Jesus, Pastore e Fazio, metto dentro anche Nzonzi... Sarebbero circa 40 milioni lordi risparmiati. Nel primo mercato Pinto non è riuscito a piazzarli, perché hanno tutti rifiutato. Il problema non è spendere, ma incassare. Under, Kluivert e Olsen sono andati in prestito, mandandoli altrove riesci a salvare le spese dell'ingaggio ma non entrano mai soldi. Devi prendere due o tre giocatori veri.Vanno ad influire sulla competitività della squadra. Poi se mi chiedete quanti giocatori devono essere acquistati, secondo me bisognerebbe cambiare mezza squadra".
Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5): “Nella seconda parte di stagione Pellegrini è maturato, pure nella risposta alle critiche. Non si può dire che per lui è stata la grande stagione che ci aspettavamo, anche se può benissimo far parte di una squadra che punta alla qualificazione in Champions League. La linea verde? Non credo che quella sia l'unica strada percorribile per Pinto. Roma-Ajax? È una partita che Fonseca teme, per me Mkhitaryan giocherà dall'inizio”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): “I numeri di Pellegrini sono buoni ma non fantascientifici. Il discorso su di lui resta lo stesso: non è un fuoriclasse ma un ottimo giocatore che può dare il suo contributo. Non dobbiamo pretendere che Pellegrini sia il salvatore della patria. Dzeko mi sembra in ripresa, non ci sono discussioni su una maglia da titolare per lui”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo - 92,7): "Allegri è stato dipinto come un 'disperato': è chiaro che voglia tornare ad allenare, ma nel momento in cui alzerà il dito troverà sicuramente delle soluzioni. Sembra che possa andare alla Roma solo perché non lo vuole nessuno".
Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Credo che i Friedkin siano ancora in fase di studio. Anche Sensi, cresciuto a Roma e nella Roma, ci mise degli anni a capire tutto. Mi auguro che capiscano presto chi in questo momento sta lavorando per la Roma e chi no. Allegri non ha la Roma in cima alle sue preferenze: proviene da esperienze che lo hanno portato a due finali di Champions League, se deve ricominciare ad allenare credo miri a un calcio di vertice".
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino -104.5): "Mkhitaryan ha evidenziato dei progressi, col Bologna si è visto che è in condizione: può giocare dall'inizio. Vicino a Veretout mi aspetto Diawara: rispetto a Villar garantisce più copertura".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino -104.5): "La Roma deve giocare la sua partita, se segna un gol i giochi sono finiti. All'andata nella prima mezz'ora la gara fu molto equilibrata, poi dopo l'1-0 la Roma è andata in barca. Mi auguro che giochi Mkhitaryan, nel finale contro il Bologna si è visto quanto è importante".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino -104.5): "Credo che la Roma possa aspettare l'Ajax, forte del risultato dell'andata. I lancieri devono fare due gol, Fonseca può impostare una gara d'attesa: non mi aspetto una squadra particolarmente aggressiva. Inoltre la Roma in contropiede ha giocatori che possono fare la differenza".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino -104.5): "La classifica dice che per la Roma arrivare tra le prime quattro in campionato sarà quasi impossibile. Giovedì la Roma avrà Veretout e Mkhitaryan, due giocatori molto importanti per esperienza e tecnica. In difesa devono stare molto attenti e cercare di trovare la giusta attenzione. La partita può mettersi bene da subito, ma bisogna stare molto attenti, c'è bisogno di una prestazione solida di squadra".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino -104.5): "I prossimi scontri diretti diranno la verità su chi arriverà tra le prime quattro in campionato. Alla Roma do il 10%, ma se elimina l'Ajax la percentuale è ancora più bassa perché si concentrerà sull'Europa League. Per il momento io dico che le romane resteranno fuori dai posti Champions. Giovedì se la Roma gioca come all'andata perde. Deve fare una partita molto più accorta".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino -104.5): "Io ho la sensazione che la Roma è più facile che vada in Champions vincendo l'Europa League piuttosto che arrivando tra le prime quattro in campionato. Roma-Ajax è ancora in bilico, però non possiamo dimenticare il risultato dell'andata".
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