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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Ho poche remore nel veder partire qualche giocatore quest’anno”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92,7): "Mai come quest'anno e al contrario di quelli passati, ho davvero poche remore nel veder partire qualche giocatore".

Piero Torri (Teleradiostereo 92,7): “Non voglio più veder giocatori baciare la maglia della Roma, è una cosa che mi repelle, mi disgusta. L’unico che riuscivo a vedere era De Rossi. A Trigoria vorrei la follia di Walter Sabatini per ricostruire la Roma”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Secondo me De Rossi poteva giocare ancora. Figuriamoci, per me può giocare anche Totti con i ritmi di oggi. Zaniolo sta sparendo dalla circolazione e lo dico con dispiacere. Dicevo io di andarci piano perché c’era il rischio di rovinarlo.. Dopo tre partite non bisogna mai dire ‘sei il migliore del mondo’. Manolas? È un bel giocatore, non ce ne sono tanti come lui a trenta milioni”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104,5): “Se gli andrà, De Rossi proverà a parlare allo stadio, ci sarà la coreografia della curva… Ma ci sarà anche contestazione: tutti i tifosi sono uniti contro il management, sono tutti contro la scelta del mancato rinnovo. Secondo me sarà l’ultima di Perotti, Under bisogna vedere… Non penso sia l’ultima di Pellegrini, così come per Nzonzi. Sarà un’estate molto calda, ci saranno tanti arrivi e cessioni. I tifosi devono pretendere un’intervista di Pallotta dove spiega quello che sta accadendo e mi piacerebbe che le domande arrivassero da giornalisti liberi”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ha buttato via una stagione, aveva un potenziale per qualificarsi senza problemi in Champions. Di Francesco ad un certo punto ha preso il controllo della situazione, e questo ha complicato le cose, poi con Ranieri è cambiato poco o niente e sono rimasti gli stessi difetti della squadra. Lo sfogo di Ranieri? Mi è sembrato in buona fede, un modo per evidenziare una difficoltà ce forse lui non si aspettava. Lui ha fatto quello che ha potuto. Domani credo che sarà un bel commiato da parte di De Rossi, non deve esserci contestazione”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il cambio di panchina non ha avuto l’effetto sperato, Ranieri ha fatto peggio di Di Francesco. L'Atalanta in Champions League certifica il fallimento di Roma, Lazio e Milan. I dirigenti dovrebbero farsi qualche domanda. Campionato mediocre da parte di tutte. Le parole di Ranieri? Sembrano quelle di uno che sta a Trigoria da tre o quattro anni... De Rossi è stato uno dei centrocampisti più forti della storia della Roma, ha dato tanto ed ha ricevuto meno, perché altrove avrebbe vinto di più. Ma lui ha fatto questa scelta di vita. E' un ragazzo perbene, e intelligente”.